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Cronaca

LA Polizia denuncia gli autori di un furto con scasso ai danni di una rivendita di tabacchi

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 Comiso. La Polizia di Stato deferisce in stato di libertà gli autori di un furto con scasso ai danni di una rivendita di tabacchi.

Nell’ambito dell’attività di indagine su fatti delittuosi ai danni di esercizi commerciali, gli agenti del Commissariato di P.S. di Comiso hanno identificato gli autori di un episodio specifico, avvenuto ai danni di una rivendita tabacchi della città.

Nei fatti, giorni addietro due ragazzi si sono presentati presso una tabaccheria con annessa una sala per slot machines per tentare la fortuna con il preciso scopo di azzardare una vincita di denaro.

Quello che però poteva sembrare un momento di svago per due giovani intenti a solleticare la sorte, nascondeva in realtà un intento criminale specifico: i due ragazzi, difatti, giustificandosi per aver chiuso la porta della saletta con la scusa di non arrecare disturbo agli avventori, ne approfittavano per danneggiare una slot machine, al fine di prelevarne il contenuto quantificato successivamente dai gestori in circa 1800 euro.

La conoscenza approfondita dei giovani presenti nel territorio di Comiso da parte degli investigatori del Commissariato di P.S. e il raffronto con le immagini dei presunti autori, ha consentito di identificare i rei per due giovani venticinquenni di nazionalità rumena residenti nella città che sono stati immediatamente rintracciati e deferiti in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria di Ragusa per furto con scasso in concorso. A Comiso prosegue l’attività di prevenzione e controllo del territorio per contrastare ogni episodio di delittuosità e garantire la sicurezza dei cittadini

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Cronaca

Un gelese nell’associazione “Unione insigniti Omri”

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C’e’ un socio fondatore proveniente da Gela nella neonata Associazione ““Unione Insigniti OMRI (UIR)”

Nasce a Chieti nello studio del notaio De Vito, l’Associazione “Unione Insigniti OMRI (UIR)”. A presiederla è il Cav. prof. avv. Antonello De Oto. L’Associazione riunisce gli insigniti dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana.  
Un sodalizio che si propone di tutelare e difendere i valori fondanti la Repubblica e le sue Istituzioni e di far vivere concretamente la condizione di insignito nella società civile, con particolare attenzione ai principi di solidarietà, legalità, concordia ed eleganza nei comportamenti pubblici.
I suddetti principi si ispirano al motto latino “Omnia Praeclara Rara” (tutte le cose eccellenti sono rare).  
Questa la dichiarazione del neopresidente nazionale De Oto:

“Nasce oggi un’associazione di insigniti che pone i valori costituzionali a difesa della Repubblica al centro del suo fare, innervandola con i principi di solidarietà, legalità, etica ed eleganza dei comportamenti pubblici. Buon lavoro a noi”.
I soci fondatori: Cav. Prof. Avv. Antonello DE OTO, Uff. Prof. Franco GRAZIANO; Cav. Dr. Gaetano PADUANO, Cav. Dr. Antonio MONTALBANO, Cav. Paolo PANI, Cav. Pietro BONGIOVANNI, Uff. Salvatore GIARRIZZO. Uff. Dr. Nicola Martino MARRA, Cav. Dr. Leonardo Maria ROCCA, Cav. Dr. Rocco PARDO, Cav. Antonio BENFATTI, Uff. Riccardo SCAMARCIO

La sede dell’associazione è a Bologna, in via D’Azeglio, 27.

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Cronaca

Ore 13.01: terremoto nel nisseno

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Caltanissetta- Un terremoto di magnitudo 3.6 e’ stato avvertito oggi in provincia di Caltanissetta.

I sismografi dell’Ingv hanno registrato una scossa, alle 13.01, tra i comuni di Villalba, Marianopoli e Vallelunga Pratameno.

Il sisma, che è stato avvertito anche in alcune zone della provincia di Palermo, ha avuto origine a 37 chilometri di profondità

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Cronaca

Due arresti nel Nisseno

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La Squadra Mobile di Caltanissetta ha arrestato due persone in esecuzione di provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria.

Un trentasettenne, riconosciuto responsabile dei reati di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali e atti persecutori, è stato condannato dal Tribunale di Palermo a due anni, due mesi e venti giorni di reclusione. Un ventiquattrenne è stato sottoposto alla misura cautelare della custodia in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Verona, in ordine ai reati di rapina e furto aggravato in concorso.

Entrambi, dopo gli adempimenti di rito, sono stati condotti dagli agenti della Polizia di Stato nella Casa Circondariale di Caltanissetta, il primo per scontare la pena, il secondo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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