Comiso – Il Museo Civico di Storia Naturale di Comiso sta vivendo un’importante rinascita grazie alla sinergia tra pubblico e privato. Scolaresche, turisti ma anche studiosi da tutta Italia e semplici cittadini ne usufruiscono in numero sempre maggiore dopo il suo rilancio grazie ad una partnership che vede tra i protagonisti Civita Sicilia, società regionale del Gruppo Civita, e Logos, una delle più importanti strutture di consulenza nel panorama siciliano. Stamani la visita istituzionale dell’assessore regionale ai Beni Culturali, Francesco Scarpinato, che accolto dalle autorità locali ha voluto rendersi conto in prima persona del nuovo corso avviato dal museo anche grazie ad un’esposizione curata e percorsi illustrativi e didattici oltre ad una passerella immersiva che simbolicamente porta gli spettatori negli abissi. Il museo, uno dei più importanti d’Italia, ha attivato nuovi servizi didattici, visite guidate, percorsi e laboratori per adulti, famiglie e scuole. Il museo, riconosciuto come “Istituzione Scientifica” dal Ministero dell’Ambiente, svolge un ruolo fondamentale nella trasmissione della cultura scientifica e nella conservazione della biodiversità, costituendo un polo scientifico e di divulgazione naturalistica in ambito nazionale ed internazionale. Si estende su oltre 1.500 metri quadrati, e sotto la direzione scientifica del dott. Gianni Insacco, è composto da diverse sezioni, tra cui quella paleontologica, zoologica e marina. Tra i reperti esposti, vi sono più di 30.000 reperti provenienti da vari continenti, oltre che dalla Sicilia, e scheletri completi di mammiferi marini che formano la più importante collezione cetologica dell’Italia meridionale. Sono partner del progetto Its-Fondazione Archimede, Legambiente e Sicindustria Ragusa. Rimasto completamente affascinato dalla visita all’interno del museo, l’assessore regionale Scarpinato, accolto anche dal soprintendente di Ragusa, Antonino De Marco, dal parlamentare regionale Giorgio Assenza e dal senatore Salvatore Sallemi, ha evidenziato come “abbia funzionato perfettamente la sinergia tra pubblico e privato per valorizzare i beni culturali”, una strada da percorrere. “Il museo, in particolare – ha detto – è un esempio concreto di come una collaborazione efficace possa portare a servizi di qualità per la cittadinanza”. Rosario Alescio, presidente della Logos, ha sottolineato come la gestione di questo museo naturalistico “sia un’esperienza significativa. La presenza dell’assessore ai beni culturali e del direttore generale Mario La Rocca, testimonia l’importanza del museo per la Regione. Resta l’invito a tutti i genitori a portare i loro figli al museo per coinvolgerli fin da piccoli nella conoscenza e salvaguardia della natura”. La sinergia tra la gestione pubblica e privata ha consentito una maggiore flessibilità negli orari di apertura, garantendo un’accoglienza migliore per scolaresche, famiglie e singoli visitatori, come ha spiegato il sindaco di Comiso, Maria Rita Schembari: “Il museo è un’eccellenza non solo per la città di Comiso, ma per tutta l’Italia meridionale, grazie alla cura scientifica e alla passione per la propria terra dimostrate dal curatore scientifico del museo, il dottor Insacco. Rappresenta un’occasione unica per valorizzare e far conoscere le bellezze e le rarità della Sicilia, un chiaro invito a visitarlo e a scoprire i suoi tesori”.
Palermo – Via libera al nuovo accordo tra Seus e sindacati per l’erogazione dei buoni pasto ai dipendenti della società consortile che cogestisce il servizio di emergenza-urgenza 118 in Sicilia. L’intesa è stata raggiunta oggi nel corso di due vertici alla presenza del Cda della Seus- composto dal presidente Riccardo Castro e da Maria Stella Marino e Pietro Marchetta- e dei rappresentanti delle sigle sindacali Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Confintesa Sanità, Csa e Fials. Valido per il triennio 2022-2024, l’accordo integra quello precedente e definisce nel dettaglio i valori e l’utilizzo dei buoni pasto sostitutivi del servizio mensa. Ogni buono pasto è di 7 euro e i dipendenti della Seus hanno diritto di usufruirne quando ricorrono specifici requisiti.
Con riferimento ai buoni pasto del 2022, per coloro che prestano servizio su ambulanze o al “Nue 112” e che per ragioni riconducibili alla peculiarità del servizio non possono effettuare la pausa, ovvero rimanere comunque nella disponibilità del datore di lavoro (servizi secondari, personale in Centrale Operativa, O.S.S.), il diritto matura ogni giornata lavorativa pari o superiore a 6 ore e 30 minuti di servizio. Per gli altri dipendenti, invece, matura per ogni singola giornata lavorativa effettuata superiore a 6 ore e 30 minuti, con la pausa pranzo di 30 minuti, al cui rientro è assicurata la prosecuzione dell’orario di lavoro. Relativamente agli anni 2023 e 2024, per la prima tipologia di personale il diritto matura con gli stessi requisiti del 2022, mentre per la restante platea è aggiunto anche l’obbligo della presenza, cioè il diritto ai buoni pasto non matura nelle giornate lavorative effettuate in smart working.
Il presidente della Seus, Riccardo Castro, sottolinea: “Dal confronto proficuo e costruttivo con i sindacati scaturisce una nuova intesa che garantisce nel modo migliore il diritto ai buoni pasto per i dipendenti della Seus. Oltre agli arretrati del 2022 che abbiamo già erogato, entro la fine di luglio sarà corrisposto il primo trimestre relativo al 2023. Inoltre, come prevede la stessa intesa, entrambe le parti ci riserviamo di concordare ulteriori modifiche qualora all’esito dei previsti monitoraggi periodici si verifichi la possibilità di apportare altri interventi migliorativi”.
Caltanissetta – Lunedì 12 giugno presso il Cefpas di Caltanissetta avrà luogo, dalle ore 10 alle 17.30, la presentazione delle attività ad oggi svolte in merito al PanFlu 2021-2023 e la programmazione del nuovo Piano di risposta ad eventi pandemici.
Saranno presenti l’Assessore Regionale alla salute, Giovanna Volo, il Dirigente Dasoe – Area Interdipartimentale 1- Ispezioni e Vigilanza, Lia Murè, il Dirigente Generale Dasoe, Salvatore Requirez, il Dirigente Generale DPS, Salvatore lacolino, il Dirigente Dasoe – Servizio 4 – Igiene Pubblica e Rischi Ambientali, Mario Palermo e il Direttore generale del Cefpas, Roberto Sanfilippo.
Ci saranno accorgimenti ma senza stravolgere il progetto di riqualificazione di via Venezia, con l’obiettivo di limitare al massimo i disagi dei commercianti della zona. Questa la sintesi cui si è giunti a conclusione dell’incontro che si è svolto questa mattina presso il settore Lavori pubblici alla presenza del Sindaco Lucio Greco, dell’assessore Romina Morselli e di una rappresentanza di tecnici e commercianti di via Venezia.
Ieri l’amministrazione aveva prima incontrato i progettisti, poi una delegazione di commercianti di via Venezia. Stamattina un nuovo confronto.
I lavori non saranno sospesi e non subiranno modifiche sostanziali poiché non si può correre il rischio di perdere il finanziamento. Sono state esaminate le planimetrie ed i possibili accorgimenti che possono essere apportati per fare in modo che non ci siano ripercussioni negative per chi ha una attività commerciale.
Non si vuole però correre il pericolo di invalidare un progetto già finanziato che una volta completato non potrà che riqualificare l’area commerciale, a vantaggio degli stessi cittadini che vi lavorano o risiedono.