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Cronaca

Le accuse di Di Paola e Zafarana: “la Regione sbaglia i conti”

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“Ancora una volta la Regione sbaglia i conti e ora l’incapacità e l’inaffidabilità di Armao rischiano di pagarla disabili, categorie fragili e servizi essenziali. Non andavano fatti tagli lineari, ma bisognava puntare a ridurre sprechi e finanziamenti a carrozzoni”
Lo affermano i deputati del M5S all’Ars Nuccio Di Paola e Valentina Zafarana.
“La Regione – dicono – ha sbagliato i conteggi sui soldi che riceverà dallo Stato per compensare le minori entrate relative alle imposte del 2020 e 2021 dovute alla pandemia, prevedendo importi che non trovano riscontro nell’andamento delle perdite reali. Ma la cosa più grave è che si è scelto di prevedere queste somme, evidentemente non certe, per finanziare servizi essenziali per i siciliani per l’anno in corso e, soprattutto, per il 2022 e per il 2023”.
L’elenco di quelli che potrebbero diventare tagli (attualmente le somme sono congelate) per gli anni 2022 e 2023 è lungo: si va dai 3 milioni in meno per opere pubbliche nelle zone colpite da eventi calamitosi, ai 7 milioni (su 8) tolti ai talassemici, ai 17,5 (su 19) tolti ai comuni per il ricovero dei minori disposto da autorità giudiziaria, ai 13,5 milioni (su 15) sottratti alle comunità alloggio per i pazienti dimessi da ospedali psichiatrici giudiziari. E ancora, tolti 8 milioni (su 9) al fondo unico per lo spettacolo, 2 milioni (tutti) per i contributi a famiglie meno abbienti, 17 milioni (su 19) ai fondi per obbligo scolastico, 58 milioni (su 65) al trasporto verso le isole minori, 28 milioni (su 32) all’attività di assistenza agli alunni con disabilità, 84 milioni al trasporto pubblico locale, 77 milioni (su 145) al fondo disabili, 233 milioni su 311 al fondo per i Comuni, 51milioni (su 101) alle province. E inoltre, azzerati gli 8 milioni di contributi ai comuni per il trasporto alunni, ridotti da 10 a 4 milioni gli stanziamenti per la continuità territoriale e da 7,5 milioni a 3,5 quelli per il Reddito minimo di inserimento.

”Questo – dicono i due deputati – è l’ennesimo fallimento di Armao, che ha già dimostrato più volte i suoi limiti per quanto riguarda la tenuta dei conti regionali. Come non ricordare, ad esempio, le innumerevoli norme impugnate delle 4 finanziarie regionali, la stagione dei collegati nati nelle varie commissioni e poi mai arrivati al traguardo dell’aula per la scoperta in itinere della carenza di fondi, per non parlare della telenovela infinita della parifica del rendiconto 2019? Cosa pensa di fare Musumeci? Al solito non dirà nulla e aspetterà il salvagente da Roma, così come accaduto a luglio 2020?

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Cronaca

Grave scontro sulla 115

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Licata – Un grave incidente stradale si é verificato nel pomeriggio di oggi sulla Strada stradale 115, all’ ingresso di Licata.

Per motivi in corso di accertamento da parte della Polizia stradale che procede alle indagini, si sono scontrati un furgone Iveco con una moto Bmw .

Il centauro è stato trasportato all’ ospedale di Licata: le sue condizioni sono serie.

foto di repertorio

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Cronaca

Denunciati due romeni per illecito stoccaggio e combustione di rifiuti

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Scoglitti – Fumarola a Scoglitti: denunciati due cittadini romeni per illecito stoccaggio e combustione di rifiuti riconducibili ad attività di lavorazione agricola. Continuano i controlli del territorio del Comando Provinciale dei Carabinieri di Ragusa, anche con attività di contrasto ai reati in materia ambientale.

Nella mattinata del 18 settembre imilitari della Stazione di Scoglitti, durante l’attività di controllo del territorio nella frazione marinara, hanno osservato la presenza di una nube scura, ed un forte odore acre nell’aria, presumibilmente riconducibile alla combustione di materiali plastici. Per quanto osservato i Carabinieri, seguendo l’origine della nube, sono giunti nei pressi di un terreno riconducibile ad una azienda agricola Vittoriese gestita da due cittadini romeni. Dalle verifiche espletate nell’immediatezza sui luoghi, i militari hanno potuto documentare la presenza di ingenti quantità di rifiuti in plastica, in legno, in polistirolo e vari rifiuti urbani, tutti riconducibili a scarti della lavorazione agricola, ovvero parte di essi in fase di combustione originando la nube precedentemente vista.

Dopo aver messo in sicurezza l’area interessata dalla combustione e dai rifiuti, i Carabinieri hanno espletato approfondimenti sull’azienda agricola identificando B.C.A, romena cl.67, e R.A., connazionale cl.93, rispettivamente imprenditrice agricola e addetto al settore agricolo ovvero, avendo raccolto sufficienti elementi investigativi a loro carico, li hanno deferiti in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria per “illecito stoccaggio e smaltimenti di rifiuti” e “getto di cose”, operando contestualmente il sequestro preventivo dell’area interessata dai rifiuti e dalla combustione avente estensione complessiva di circa 600 mq.

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Cronaca

Straniero tenta una rapina: arrestato

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Modica – Nei giorni scorsi a Modica la Polizia ha arrestato per tentata rapina ai danni del titolare di un esercizio commerciale del centro storico, uno straniero di 22 anni, pregiudicato, regolarmente soggiornante sul territorio nazionale, noto alle Forze dell’Ordine.

Nello specifico, una “Volante” del Commissariato di Pubblica Sicurezza la sera dell’11 settembre è intervenuta presso un’attività  commerciale a seguito della segnalazione del titolare che ha riferito di un giovane che era entrato nel suo locale chiedendogli del denaro.  

Al rifiuto lo straniero si era allontanato borbottando parole incomprensibili. L’esercente, nel timore che il tizio potesse ritornare ed agire con metodi violenti chiede soccorso alla Polizia.

Gli agenti intervenivano immediatamente ed a fini preventivi si mettevano alla ricerca dell’uomo segnalato, che rintracciavano mentre rincasava, diffidandolo a non disturbare più il titolare dell’esercizio commerciale, dove era stato poco prima.

La “Volante” continuava il servizio di prevenzione e controllo del territorio e nel corso della stessa notte, alla sala operativa perveniva una nuova richiesta di soccorso dello stesso commerciante poiché lo straniero era ritornato e stavolta con atteggiamento minaccioso e con l’intenzione di aggredirlo tentava di sottrargli denaro contante. Anche stavolta l’intervento degli agenti era tempestivo ed evitava conseguenze peggiori per l’incolumità della vittima; lo straniero veniva bloccato e condotto in Commissariato dove, espletate le formalità di rito, su disposizione dell’Autorità giudiziaria l’arrestato veniva posto agli arresti domiciliari presso la sua abitazione.

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