Seguici su:

Giudiziaria

Le nomine di Crocetta nella sanita’ a processo

Pubblicato

il

PALERMO – Non si e’ ancora esaurita la scia di conseguenze legali a cui deve rispondere l’ ex governatore della Sicilia Crocetta. Il processo si biforca: una parte viene escusso a Caltanissetta, un’altra viene trasferita a Catania. Ed è quella che vede imputato l’ex presidente della Regione Rosario Crocetta per induzione indebita a dare o a promettere utilità. Il processo riguarda un elenco di nomine nel settle della sanità, fra Catania, Caltanissetta ed Enna.

La Procura della Repubblica presto il Tribunale di Caltanissetta aveva chiesto l’archiviazione dell’inchiesta, non trovando ipotesi di reato. Il criterio delle nomine alle direzioni generali delle Asp, secondo i pubici ministeri si moveva nell’ ambition della discrezionalità politica senza toccata l’ alveo degli illeciti penali.

Non la pensa allo stesso modi il giudice per l’udienza preliminare Graziella Luparello che aveva disposto l’imputazione coatta per Rosario Crocetta, l’avvocato Ferdinando Goffredo Maurelli, Enrico Antonio Vella che faceva parte della segreteria particolare del governatore, e il medico Vittorio Virgilio.

Per l’ ex governatore Crocetta il giudice per l’udienza preliminare di Caltanissetta Santi Bologna, a fine ottobre ha ordinano il trasferimento del procedimento a Catania per competenza territoriale su istanza degli avvocati della difesa Vincenzo Lo Re e Filippo Scalzo. Il trasferimento per Virgilio è stato disposto d’ufficio perché non era stata sollevata l’eccezione. Gli altri due imputati saranno processati a Caltanissetta.

Nel case specifico del medico Virgilio la città etnea rappresenta il luogo dove sarebbe stato commesso il reato nel 2015. Virgilio quell’ anno era direttore del reparto di Chirurgia vascolare dell’ operate Garibaldi-Nesima. Avrebbe abusato del suo ruolo per esercitare pressioni sul medico del reparto, Salvatore Di Dio.

clicca per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Giudiziaria

Sentenza definitiva, gelese in carcere per numerosi reati

Pubblicato

il

La Polizia di Gela ha arrestato un giovane di 27 anni, in esecuzione al provvedimento emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’appello di Caltanissetta: deve scontare la pena di 5 anni, 3 mesi e 11 giorni di reclusione, dopo essere stato condannato definitivamente per i reati di lesioni personali, detenzione ai fini dello spaccio di sostanze stupefacenti, ricettazione, rapina, estorsione e detenzione di armi. I reati sono stati commessi a Gela tra il 2013 e il 2021. L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato condotto in carcere.

Continua a leggere

Giudiziaria

Case a luci rosse, chiesto il rinvio a giudizio di tre gelesi

Pubblicato

il

La Procura di Gela, diretta da Salvatore Vella, ha chiesto il rinvio a giudizio per tre gelesi (due uomini di 64 e 33 anni e una donna di 55 ) che in due abitazioni di Gela sfruttavano la prostituzione di diverse ragazze sudamericane, mettendo a loro disposizione i locali dove incontrare i clienti dietro pagamento, da parte delle giovani ragazze, di 100 euro al giorno per l’uso dei locali dove incontravano uomini di ogni età, fino a dicembre 2023. Le indagini coordinate dalla Procura di Gela sono state volte dal Commissariato di Polizia di Gela, anche con l’ausilio di intercettazioni.

Continua a leggere

Giudiziaria

Nessuna corruzione, assolto Crocetta

Pubblicato

il

L’ex presidente della regione, Rosario Crocetta, è stato assolto dall’accusa di corruzione, dai giudici della terza sezione del tribunale di Palermo. Assolti anche l’armatore Ettore Morace e l’ex collaboratore di Crocetta, Massimo Finocchiaro. Per l’ex governatore era stata chiesta una condanna a sette anni di carcere, mentre per Morace e Finocchiaro erano stati sollecitati sei anni e sei mesi ciascuno. Secondo l’accusa la Regione, col suo governatore dell’epoca, avrebbe “cucito” un bando su misura, in cambio di tangenti, che avrebbe consentito alla compagnia Ustica Lines, poi diventata Liberty Lines, di mantenere il monopolio nei collegamenti marittimi con le isole minori. Sempre con lo stesso fine sarebbe, poi, arrivata una proroga del servizio nel 2017 in cambio di un contributo elettorale di 5 mila euro con cui Morace finanziò il movimento politico dell’ex presidente della Regione “Riparte Sicilia”.

Continua a leggere

Più letti

Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
Publiedit di Mangione & C. Sas - P.iva: 01492930852
Pubblicità