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Cronaca

L’ennesima denuncia di Capici sui disservizi

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Il rappresentante legale dell’associazione H, Paolo Capici,  ha inviato una nota al direttore generale dell’ASP di Caltanissettae, dell’ASP due di Gela, all’assessore regionale alla salute Palermo Al sindaco del Comune di Gela per chiedere il centro unico prenotazioni a Gela.
“Manifesto il  più profondo disagio – scrive – per prenotare una visita  provo a chiamare da due giorni il centro unico prenotazioni di Caltanissetta e non riesco a parlare con nessuno perché le linee sono sempre occupate oppure ti dicono di aspettare 10 minuti invece aspetti almeno due ore. Quindi gela è depredata anche in questo settore laddove per prenotare una visita dobbiamo rivolgerci a Caltanissetta quando Gela ha un bacino di utenza di circa 70.000 persone.
Io vi chiedo ci state smantellando l’ospedale, ci avete tolto la psichiatria, i malati acuti non possono andare Al trattamento sanitario obbligatorio perché si è aperto un reparto di neurologia o neuropsichiatria ma non funziona assolutamente, ci avete tolto le commissioni e persone gravissime e anziani ultraottantenni devono andare per forza a Caltanissetta. A questo punto mi chiedo cosa volete più? Volete che tutta Gela si sposti a Caltanissetta e quindi facciamo unica città? L’assessore regionale alla sanità sente il bisogno di intervenire su questa martoriata città? Il signor sindaco nella qualità di responsabile Massimo della sanità sente la necessità di riunire le forze politiche e sindacali affinché Gela acquisti dignità e i cittadini possano godere dei servizi senza andare più a Caltanissetta? Esiste o no il rispetto per l’essere umano in una città che ha anche comuni vicini come Butera insieme a Mazarino come bacino di utenza? Cosa dobbiamo fare suicidarci? A voi tutte le risposte visto che avete in mano le sorti della salute dei cittadini? E ovvio che questa missiva attende una risposta perché non intendo come gelese tollerare questa ulteriore umiliazione per una città che viene smantellata ogni giorno pezzo per pezzo. Ai sensi della normativa sul procedimento amministrativo è atteso un riscontro urgente con il responsabile unico del procedimento”.

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Cronaca

Sparatoria nelle campagne vittoriesi

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La Polizia di Vittoria sta indagando sul ferimento di un uomo avvenuto questa mattina in campagna. Un sessantaduenne è stato raggiunto da due colpi di arma da fuoco, uno dei quali lo ha colpito nella zona oculare. Si tratta di Roberto Di Martino, ritenuto in passato un esponente del clan Dominante – Carbonaro e arrestato nell’operazione “Squalo” trent’anni fa. Era stato poi collaboratore di giustizia ed era uscito dal programma di protezione nel 2021. Dal pronto soccorso dell’ospedale Guzzardi, la vittima è stata trasferita a Ragusa dove sarà sottoposta ad intervento chirurgico.

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Cronaca

Scontro frontale sulla Ss 417

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Un incidente stradale si è verificato alle 17.15 sulla strada statale 417 per Catania.

Lo scontro frontale è avvenuto fra due auto (una Volkswagen touareg ed Bmw 320) dopo il bivio per Niscemi in direzione Caltagirone.

Secondo le prime risultanze, lo scontro potrebbe essere stato favorito dal fondo stradale reso viscido dalla pioggia.

C’è una persona ferita ma non si conoscono ancora le reali condizioni cliniche in quanto deve essere ancora trasportata.

Sul posto sta operando la polizia stradale per rilevare i danni.

foto di repertorio

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Cronaca

Prodotti non sicuri sequestrati dalla Finanza nell’Ennese

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La Guardia di Finanza Enna ha sequestrato oltre 41.000 prodotti non sicuri, fra oggettistica e articoli di ferramenta, risultati privi di etichette o non conformi al Codice del Consumo.Le Fiamme Gialle, nell’ambito delle attività di controllo economico del territorio finalizzate alla prevenzione e contrasto alla contraffazione e alla tutela della sicurezza dei prodotti, hanno eseguito un controllo presso un emporio nel Comune di Leonforte, dove hanno rilevato la presenza di merce esposta per la vendita, priva di etichette o comunque non conforme al Codice del Consumo. In particolare, la merce non riportava in modo chiaramente visibile e leggibile, anche in lingua italiana, le indicazioni relative alle istruzioni, alle eventuali precauzioni e destinazioni d’uso nonché alla sicurezza dei prodotti in vendita.Come dispone il Codice del Consumo, l’informazione commerciale deve essere resa al consumatore in maniera chiara e comprensibile, in modo da poter essere reso edotto della sicurezza, della composizione e della qualità del bene acquistato. L’etichetta, necessariamente in lingua italiana, deve contenere la denominazione del prodotto, i dati identificativi del produttore, le avvertenze relative alla presenza di materiali pericolosi, l’indicazione dei materiali impiegati nel processo produttivo e le indicazioni necessarie al fine di garantire una fruizione sicura del prodotto.Il titolare dell’attività controllata è stato segnalato alla locale Camera di Commercio per l’applicazione delle previste sanzioni amministrative, fino ad un massimo di 25.823,00 euro.

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