Caltanissetta – Con l’arrivo della primavera si attende uno dei principali appuntamenti della LILT: la Campagna della “Settimana Nazionale per la Prevenzione Oncologica” per diffondere la cultura della prevenzione e l’importanza di corretti e sani stili di vita, come non fumare, non bere alcolici, alimentarsi adeguatamente nella giusta stagionalità, fare attività fisica per combattere la sedentarietà e tutte le malattie ad essa correlate, riposare, effettuare controlli periodici per la diagnosi precoce, tutte norme fondamentali per la lotta al cancro.
Il simbolo della Settimana Nazionale per la Prevenzione Oncologica è, da sempre, l’olio extravergine di oliva 100% italiano, re della dieta mediterranea, eccellenza della tradizione enogastronomica italiana e un amico della nostra salute, in grado di proteggerci da diversi tipi di tumore.
La Campagna promuove inoltre l’importanza delle sane abitudini alimentari, accompagnate dall’attività fisica e dai controlli di prevenzione periodici.
LILT Caltanissetta, con le campagne di prevenzione, vuole dare un contributo determinante per diagnosticare il cancro sempre più precocemente.
“Oggi – dichiara il presidente Aldo Amico – grazie alla prevenzione la percentuale di tumori guaribili ha superato il 65% e possiamo affermare che il cancro non fa più paura, trattandosi di una patologia da considerare sempre più cronica.
Infatti, a fronte di un costante annuale aumento dell’incidenza dei casi di cancro (oltre 1.000 al giorno nel nostro Paese), si registra una seppur più lenta ma continua e progressiva diminuzione della mortalità. Questo è un segnale positivo e conferma che la prevenzione, in particolare quella legata a stili di vita sani, può fare la differenza”.
La mostra “Re-Umana: A.I. Amore & Ispirazione”, nata per gli spazi dell’Ex Gargallo di Ortigia dal 25 aprile al 4 maggio 2025, è un’installazione immersiva che fonde arte contemporanea e memoria, spiritualità e tecnologia, radicandosi nel passato per interrogare il presente. Le opere di Mario Morgan Martinez, in arte Avocado Art Sicily, prendono vita da materiali di recupero come tele, legni, cemento, frammenti di barche, in un’alchimia che trasforma il detrito in linguaggio poetico.
Nel cuore della mostra, la sigla A.I. assume un significato doppio e provocatorio. Se da un lato evoca il mondo dell’Artificial Intelligence, dall’altro viene ribaltata e riscritta dall’artista come Amore & Ispirazione: due forze primigenie, profondamente umane, che attraversano l’arte come motore e visione.
L’installazione è concepita in stretta relazione con l’identità del luogo, l’ex istituto scolastico Gargallo: attraverso una sequenza di visioni sospese tra sogno e memoria, l’artista conduce lo spettatore in un rito contemporaneo, dove ogni frammento racconta una tensione collettiva e ogni segno affiorato diventa una voce dell’anima.
Si moltiplicano a Gela le iniziative del ricordo di Papa Francesco in contemporanea con la Veglia di Roma.
Il Centro di Cultura e Spiritualità Cristiana “Salvatore Zuppardo” e il Gruppo Archeologi Geloi ha reso omaggio a Papa Francesco nella Mostra d’Arte “Il sacro nell’arte. Pasqua a Gela” in corso fino al 26 aprile a Palazzo Ducale. Il direttore artistico della mostra, Emanuele Zuppardo, ha esposto un’opera inedita del maestro Antonio Occhipinti che dipinge il papa in tre sfaccettature.
Il pittore di Gela era stato ricevuto dal santo padre in occasione della donazione di un suo ritratto e, successivamente, in Piazza San Pietro, Papa Francesco ha firmato di proprio pugno un’opera di Occhipinti “La cena di Emmaus” ora in mostra nella Casa della misericordia di Gela. L’altra opera presente nella mostra d’arte è un ritratto del pittore Pietro Attardi, un olio su tela.
Un omaggio al Papa, una voce fuori dal coro, che fino all’ultimo si è speso per gli ultimi, scontrandosi con i potenti della terra, i padroni delle armi e criminali autori di genocidi e di sterminii di uomini, donne e bambini inermi.
La mostra, inaugurata il mercoledì santo alla presenza di un numeroso pubblico e di amanti dell’arte comprende opere di elevata fattura del compianto Antonio Occhipinti, di Dario Vitale, di Franco Iudici, di Francesco Passero, di Giovanni Iudice, di Giuseppe Forte, di Giovanni Battista Di Dio, di Giuseppe Santopà, del maestro Giuseppe Tuccio, di Pietro Attardi e della bravissima Rita Castellano ed icone del bravissimo pittore Sebastiano Russotto.
Sono anche presenti sculture di Roberto Tascone, Rocco Cuvato e Giuseppe Alessandro di San Cono e fotografie sulla passione di Cristo di Antonio Pignato, Emanuele Cuvato, Fabio Cafà, Francesco Cerniglia, Giuseppe Cirignotta, Maria Rita Cavallo, Peppe Ferreri di Butera, Roberto Virdiano. Tante opere che parlano di bellezza in questo momento triste di passione del mondo minacciato da turbini di guerra.
Ieri sera nella chiesa di Sant’Angostino una riflessione meditata sulla sua figura.
In seguito alla proclamazione del lutto nazionale di cinque giorni deliberato dal Consiglio dei Ministri per la scomparsa del Sommo Pontefice Francesco, dalla giornata di oggi e fino a sabato 26 aprile, giorno della cerimonia esequiale, nell’atrio della Prefettura di Caltanissetta, è disposta l’apertura di un registro di condoglianze a disposizione dei cittadini che desiderino manifestare in forma diretta il proprio cordoglio.
Lo ha reso noto il Prefetto di Caltanissetta Chiara Armenia.