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L’ing.Orlando:”25 mln per rimettere in sesto due dissalatori e avere acqua per 180 mila abitanti”

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L’ing. Rosario Orlando è il gelese che piu di tutti conosce i dissalatori della raffineria e l’intero sistema delle acque perchè è in quel settore che ha lavorato per decenni. In un momento di grave crisi idrica, l’ing.Orlando invia dei suggerimenti al futuro sindaco di Gela su come potere intervenire per dare acqua alla città.

“Entro lo stabilimento dell’Eni esistono a tutt’oggi due disalatori di acqua mare- dice l’ing.Orlando- uno ad osmosi inversa ed un’altro della tipologia a multiflash i quali non possono essere eserciti per mancanza di acqua mare, la tubazione di acqua mare che si dipartiva da testata pontile è stata smantellata e i due dissalaori non sono eserciti da circa 12 anni.Il primo intervento che propongo è quello afferente alla rimessa in esercizio dell’impianto ad osmosi inversa che ha una capacità di dissalazione pari a circa 16.000 mc/g ovvero 16.000.000 litri al giorno in grado di soddisfare il fabbisogno di una citta di circa 90.000 abitanti. Personalmente mi sono interessato dell’ammodernamento di tale impianto modificando il sistema delle membrane da fibbra cava a fibbra avvolta e sostituzione di tutti i rack di sostegno dei vessels ad alta pressione con materiali pregiati quali acciai inox 18/10 includendo il monitoraggio della qualità dell’acqua prodotta da ogni vessel. Ad onor del vero questa tipo di impianto soffre le mareggiate che sporcano le membrane, ma le tecnologie attuali, con inserimento di sistemi ad ultrafiltrazione consentono la continuità di marcia anche con mareggiate che rendono l’acqua mare molto torbida” L’ing Orlando fa pure i conti dei costi da affrontare.L’investimento necessario per tale tipologia di impinato vale:

  • pulizia dei capannoni contenenti i vessels e formazione della nuova copertura 1 milione di €;
  • revisione delle pompe ad altia pressione: 400.000 €
  • installazione di una pompa in testata pontile 1 milione di €;
  • installazione di una nuova tubazione che convogli l’acqua mare fino all’impianto di osmosi 3 milioni di €
    installazione di un sistema di ultrafiltrazione per trattare circa 1.700 mc/h di acqua mare 5 milioni di €;
  • convogliamento dello scarico a mare 500.000 €
  • ancillari 500.000 €
  • sostituzione membrane ad osmosi inversa circa 1,2 milioni di €
    e complessivamente circa 12 milioni € una volta installato l’impianto in mezz’ora si ha acqua potabile.

L’impianto multiflash ha circa la stessa potenzialità di quello descritto sopra. “impianto Di Vincenzo” realizzato con materiali pregiati inox 18/10. Anche per questo sarebbero necessari diversi interventi:

  • pulizia dell’area impianto 100.000 di €;
  • revisione delle pompe di ricircolo e di estrazione dissalato e salamoia: 600.000 €
  • installazione di una pompa in testata pontile 1,5 milione di €;
  • installazione di una nuova tubazione che convogli l’acqua mare fino all’impianto 5 milioni di €;
  • installazione di una caldaia per la produzione del vapore necessario alla distillazione dell’acqua mare 3 milioni di €;
  • convogliamento allo scarico dell’acqua mare previo preraffreddamento della stessa 1 milione di €
  • raffreddamento dell’acqua dissalata prodotta a mezzo air cooler 2 milioni di €
    Complessivamente circa 13,5 milioni di €.
    ” Se si realizzassero questi due interventi si avrebbe disponibilità di circa 1.300.000 litri ogni ora di acqua potabile capaci di soddisfare il fabbisogno di una popolazione di circa 180.000 abitanti” – conclude l’ing.Orlando

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L’installazione artistica “Pecorone” di Campailla al Padiglione Off

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«Si sa, le pecore nere non sono mai esistite. Esistono invece masse di pecore tutte uguali, si muovono allo stesso modo. La sfida è quella di riuscire, in quanto pecora uguale alle altre, a prendere una forma diversa. Più si lavora su noi stessi e più la forma sarà migliore». 

Così Giuseppe Campailla descrive la sua installazione artistica, “Pecorone”, esposta al Civico 111 presso il Padiglione Off della mostra “Abbiamo tutto Manca il resto” di Farm Cultural Park, quadriennale transdisciplinare legata alla Sicilia. L’opera è stata inaugurata durante la seconda edizione del Festival “Ué – Eventi Urbani”.

Giuseppe Campailla, architetto e designer visionario, è originario di Comiso. Combina il concettuale all’estetica realizzando installazioni artistiche: la sua filosofia tende al riutilizzo dei materiali e al recupero di arredamenti dismessi. In particolare, l’installazione realizzata a Gela rappresenta l’essenza di ciò che il designer si auspica di raggiungere attraverso le suo opere. 

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Siccità: CNA Sicilia si rivolge al Governo per chiedere aiuti alle imprese

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Palermo – “L’emergenza idrica che sta investendo la Sicilia, oltre ad offrire un’immagine negativa dei territori, innesca meccanismi di concreti disagi e di notevoli danni anche e soprattutto nei confronti del tessuto produttivo”.

CNA Sicilia ha deciso di inviare una nota al Governo della Regione per chiedere mirati interventi che possano mitigare il drammatico scenario che, in termini economici, accompagna da mesi le attività di artigiani e imprenditori. 

“Registriamo – affermano i vertici siciliani della Confederazione – una palese sofferenza da parte delle imprese che sono costrette ad accollarsi ulteriori ed inaccettabili costi per rifornirsi di acqua, necessaria per continuare ad offrire prestazioni e servizi alle comunità. Siamo di fronte ad una situazione tanto angosciosa quanto vergognosa – sottolineano il presidente Nello Battiato e il segretario Piero Giglione – rispetto alla quale occorre che la Regione, in linea anche con il riconoscimento dello stato di emergenza nazionale da parte del Consiglio dei ministri, si adoperi per venire incontro alle esigenze degli operatori economici”.

“In particolare – proseguono Battiato e Giglione – chiediamo che il presidente Schifani e gli assessori di riferimento, nella piena consapevolezza del dramma che si sta vivendo nell’Isola, valutino la possibilità di erogare alle aziende, dietro regolare presentazione di apposita documentazione fiscale, un rimborso per le spese sostenute relativamente al noleggio delle autobotti e per i costi sostenuti per il potenziamento delle riserve idriche”.

“La riteniamo una rivendicazione giusta, doverosa e legittima – concludono Battiato e Giglione – nell’ottica di non indebolire l’economia sana che rappresenta la leva fondamentale per creare benessere, sviluppo e occupazione”.

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L’Unitre di Gela celebrerà quest’anno il suo trentennale 

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L’Unitre di Gela si appresta ad iniziare un nuovo importante anno accademico, ma il 2024/25 sarà caratterizzato da profondi significati: sarà infatti il 30º anniversario dall’inizio della presenza dell’associazione in città.

Per questo, come annunciato dalla presidente Sonia Rampanti, sono in cantiere tante iniziative per festeggiare il traguardo, con uno sguardo al passato e uno dritto verso il nostro futuro.

Molto ampia e variegata sarà l’offerta formativa del nuovo anno accademico, che verrà presentata a breve. Le lezioni previste si terranno presso la sede del Liceo delle scienze umane di via Europa.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
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