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L’intelligenza artificiale “bacchetta” la politica gelese

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Amica o nemica (bisogna vedere da quale prospettiva), on line è presente il modello di linguaggio ChatGpt in grado di generare testi autonomi in linea con quello umano. Si tratta dell’intelligenza artificiale. Non essendo un essere umano, può commette degli errori….ma essendo abituati agli errori marchiani dell’essere umano, le cui conseguenze sono devastanti, non ci sorprendiamo più di tanto….E proprio all’amica (o nemica), abbiamo posto delle domande che interessano la nostra città.

Cosa bisognerebbe fare per migliorare la città di Gela?

Ci sono diverse cose che potrebbero essere fatte per migliorare la città di Gela. Ecco alcune idee: Investire in infrastrutture. Gela ha bisogno di infrastrutture moderne e funzionali, come strade, ponti, piste ciclabili e marciapiedi. Questo potrebbe migliorare la qualità della vita dei residenti e attrarre investimenti nella città. Promuovere il turismo: Gela ha molte attrazioni storiche e culturali che potrebbero attirare turisti, come il museo archeologico, le rovine della città antica e le spiagge. Promuovere il turismo potrebbe portare benefici economici alla città. Favorire lo sviluppo di attività commerciali e imprenditoriali: Gela ha un grande potenziale per lo sviluppo di attività commerciali e imprenditoriali, grazie alla sua posizione geografica e al suo porto. Favorire lo sviluppo di queste attività potrebbe creare posti di lavoro e aumentare l’economia locale.Migliorare la qualità dell’ambiente: Gela è stata a lungo associata alla contaminazione e all’inquinamento. Migliorare la qualità dell’ambiente potrebbe migliorare la salute dei residenti e attirare investimenti e turisti. Promuovere la cultura e lo sport: Gela ha molte associazioni culturali e sportive che potrebbero essere promosse per aumentare la coesione sociale e la partecipazione dei residenti.Queste sono solo alcune idee per migliorare la città di Gela. Tuttavia, la loro attuazione richiederà la collaborazione di molte parti interessate, compresi i residenti, le autorità locali e i professionisti.

Scrivilo come se lo dovessi spiegare a un bambino

Se mi chiedessi come migliorare la città di Gela come se fossi un bambino, ti direi che ci sono alcune cose che potremmo fare per rendere la città migliore. Per esempio, potremmo costruire strade e marciapiedi più sicuri e belli, per poter camminare o andare in bicicletta senza rischiare incidenti. Inoltre, potremmo promuovere le attrazioni turistiche della città, come i musei e le spiagge, in modo che più persone vengano a visitarle e a conoscere la bellezza di Gela. Potremmo anche aiutare i negozi e le aziende locali a crescere e prosperare, creando nuovi posti di lavoro e portando più soldi nella città. Inoltre, dovremmo cercare di ridurre l’inquinamento e rendere l’ambiente più pulito e sano per tutti noi e per gli animali che vivono qui. Infine, potremmo incoraggiare tutti a partecipare a eventi culturali e sportivi della città, per divertirci insieme e sentirsi parte di una comunità felice e unica.

Cosa non ha saputo fare in questi anni la classe politica di Gela?

Potrebbe esserci una serie di cose che la classe politica non è riuscita a fare per la sua città.Ad esempio, potrebbe non essere riuscita a ridurre i livelli di disoccupazione o a creare un ambiente favorevole allo sviluppo economico. Potrebbe anche non aver investito abbastanza nella manutenzione e nell’ammodernamento delle infrastrutture, causando una diminuzione della qualità della vita dei residenti.Inoltre, potrebbe non aver affrontato adeguatamente i problemi ambientali della città, come l’inquinamento dell’aria o dell’acqua. In alcuni casi, potrebbe anche non aver coinvolto abbastanza la comunità nella gestione e nel miglioramento della città, limitando la partecipazione e la rappresentanza dei cittadini.Ricordiamo che ogni situazione è diversa e che spesso ci sono molti fattori che possono influire sulle scelte e sulle azioni di una giunta comunale.

Cosa sai della criminalità organizzata a Gela?

Posso dire che la città di Gela è stata a lungo associata alla presenza di organizzazioni criminali, come la mafia siciliana. La criminalità organizzata in Italia si occupa spesso di attività illegali come il traffico di droga, l’estorsione, il riciclaggio di denaro e la corruzione. In passato, a Gela, la mafia ha avuto un ruolo importante nel controllo del territorio e degli affari illeciti. Negli ultimi anni, ci sono stati sforzi significativi da parte delle autorità per combattere la criminalità organizzata a Gela e in Sicilia, come ad esempio l’arresto di importanti esponenti delle organizzazioni criminali e il sequestro di beni e proprietà illegalmente acquisiti. Tuttavia, la presenza di queste organizzazioni è ancora molto sentita in alcune aree della città e continua a rappresentare una sfida per le autorità e la comunità locale.

Come bisogna combattere l’illegalità diffusa nella città di Gela?

Per combattere l’illegalità diffusa nella città di Gela, potrebbero essere necessarie diverse azioni. Ecco alcune idee. Rafforzare l’applicazione della legge: il sindaco potrebbe lavorare con le forze dell’ordine locali per aumentare la presenza e la visibilità della polizia nella città e garantire l’applicazione rigorosa delle leggi contro il crimine. Promuovere l’educazione civica: il sindaco potrebbe promuovere l’educazione civica nelle scuole e nella comunità, sensibilizzando i cittadini sui loro diritti e doveri e sull’importanza di rispettare la legge. Migliorare la trasparenza e la responsabilità: il sindaco potrebbe lavorare per migliorare la trasparenza e la responsabilità delle istituzioni locali, rendendo le informazioni pubbliche e garantendo che le decisioni e le attività siano effettuate in modo etico e trasparente. Favorire l’accesso all’impiego: il sindaco potrebbe lavorare per creare opportunità di lavoro per i giovani e per coloro che sono a rischio di cadere nella criminalità, in modo da ridurre il numero di persone coinvolte in attività illegali. Coinvolgere la comunità: il sindaco potrebbe coinvolgere la comunità nella lotta all’illegalità, chiedendo ai cittadini di segnalare eventuali attività illegali e collaborando con le organizzazioni della società civile per promuovere la legalità e il rispetto della legge. È importante ricordare che la lotta all’illegalità richiede un impegno costante e a lungo termine, e che spesso richiede la collaborazione di diversi attori, tra cui le forze dell’ordine, le istituzioni locali, la società civile e la comunità stessa.

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Auser e Spi hanno promosso l’incontro sullo shopping compulsivo tenuto dal dott.Franco Lauria

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Si è svolto il primo dei dieci incontri previsti nel progetto “ Serate informative sulle dipendenze “ che l’Auser e lo Spi di Gela hanno progettato.Il primo tema ha riguardato lo Shopping Compulsivo ed è stato trattato venerdì 4 luglio 2025 .

Nené Scicolone presidente dell’Auser ha introdotto ii lavori presentando l’attività svolta finora e caratterizzata da incontri a tema, tavole rotonde, dibattiti, corsi formativi, presentazione di libri, viaggi alla scoperta di tesori della cultura, visitati al di fuori degli usuali schemi turistici.Sono statw altresì promosse visite guidate e gemellaggi con le città siciliane che hanno dato i natali ai più rappresentativi scrittori siciliani: un contributo continuo, attento all’attualità, volto a far meglio comprendere passato e presente per preparare le attese del futuro. Uno sguardo sul panorama culturale, visto nei suoi multiformi aspetti: dalla letteratura alla scienza, dalla storia al pensiero politico, dallo filosofia all’arte. ln particolare attraverso lo Spi si portano avanti iniziative di accoglienza e di supporto per gli immigrati e una contrattazione sociale con i riferimenti istituzionali Comunali.

L’incontro sullo Shopping compulsivo
Il dottor Franco Lauria ha trattato magistralmente il tema soffermandosi in particolare su questi aspetti: il comprare oggetti in maniera ripetitiva anche se non servono, anche se costano troppo, anche se dopo ci si sentirà in colpa per averlo fatto è una dipendenza psichica. Al pari di altre dipendenze come l’alcool, la droga e le nuove dipendenze da tecnologie, da cibo,da sesso, da gioco d’azzardo,questa è una dipendenza in continuo aumento che preoccupa individui e famiglie, poiché non si sanno spiegare da dove venga e soprattutto come fare a non diventarne schiavi. Ebbene alla base delle dipendenze c’è il vuoto interiore di affetti, di simboli, di relazioni significative, di narrazioni, di ideologie creato appositamente dal Capitalismo, per ragioni di mercato, a iniziare dagli anni sessanta del secolo scorso. Una volta svuotata la mente l’uomo è preda dell’angoscia del vuoto e per sfuggire all’ angoscia cade preda degli oggetti. Gli oggetti acquistano una forza micidiale sulla mente umana. Non sono più Io a comandare sugli oggetti, ma sono gli oggetti che comandano su di me. Cosa fare? Riempire la vita, la mente, il cuore di relazioni, di impegni, di progetti contro cui gli oggetti urtano e rimbalzano. Cosi mi sento forte, attivo, creativo.
L’incontro si è concluso con un calorosissimo applauso di grande condivisione della relazione svolta dal dott. Lauria che ha saputo coinvolgere ed entusiasmare tutti i numerosi presenti .


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Premio Eleonora Lavore con il messaggio del “no alla guerra”

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Il Teatro Ghione di Roma ha ospitato la 12ª Edizione del Premio Eleonora Lavore 2025. Una serata ricca di emozioni tra musica e messaggi di pace. Il concorso musicale con otto canzoni inedite in gara è stato presentato da Angelo Martini conduttore di Numeri uno Rai 2 e dalla modella Pamela Olivieri. La direzione artistica è stata curata da Giuseppe Lavore.
Il concorso è dedicato al ricordo di Eleonora Lavore, giovane cantautrice siciliana di Gela scomparsa prematuramente, il cui talento innato continua a vivere attraverso la gara con otto finalisti inediti di altissimo livello, selezionati in tutta Italia. I vincitori del Premio Assoluto: I Bablos, con la canzone Fiamme duo composto da Dorotea Fossile e Luca Romano, che ha dedicato la vittoria a sua sorella scomparsa giovanissima a soli 21 anni, premiati da Giuseppe Lavore.
Premio della Critica: Enne, con la canzone Aria giovane promessa dallo stile Urban, premiato per l’autenticità e la scrittura contemporanea dal regista Antonio Fugazzotto.
 Premio Immagine: Ancora a I Bablos, che bissano, riconoscimento conferito dal noto discografico Gianni Testa, per la loro forte presenza scenica e artistica .
Riconoscimento al conduttore Angelo Martini, premiato in onore della madre, la cantante Elsa Ambrosetti, voce elegante e virtuosa della musica italiana.
Tra gli altri finalisti: Chiara Orlando, Minimal, Max Arduini, Emilio, Asteri, Stefania Cortorillo.
Ad impreziosire la serata, una giuria qualificata e ospiti di rilievo tra cui: Il noto cabarettista di Zelig e Colorado Alessandro Serra, premiato lo chef internazionale Paolo Celli, amato dalle star di Hollywood, il giornalista Rai Antonio Ranalli, l’ autrice Rai Lorena Magliocco,Daniele Rotondo conduttore Tg2, Sabrina Carreras Rai News 24, lo speaker Rai Isoradio Alessandro De Gerardis, il cantante di Sanremo dei Milk and Coffee Giancarlo Nisi con la cantante Martina Corso, l’eccellente scrittrice psicologa Maria Rita Parsi, Alessandra Fascetta di Rai Kids, la cantante Angelique con il nuovo singolo “You are the One”, il produttore Gennaro Ruggiero, il giornalista di Palazzo Chigi Luigi Trisolino, dj producer Claudio Cannizzaro, lo speaker Claudio Germanó, da Los Angeles Cinzia Moniaci & The Perfect Nines e il chitarrista Rico Quevedo”. Il concorso è vicino al tema dell’autismo toccante le performance del cantante Magos e Carlo de Liso al pianoforte suona Mirage D’Amuour. La cantautrice Giusy Pischedda con l’autrice Antonella Sturiale, Silvia Alibrandi cantante e Speaker di radio Rid Incontro Donna che intervista i vincitori, l’autore Remo Elia, la cantante romana Diana Fillo, i comici Vinni & Gió con gli sketch alla Francò e Ciccio Ingrassia, la produttrice cantante di Luna Rossa Luciana Negro dà lasj premio ai vincitori, Corrado Ocone conduttore Tg2 Rai, Donatella Gimigliano pres. Ass. Consorzio Umanitas, Tiziana Primozich direttore Dailycases Magazine.
Tra gli altri ospiti la giornalista Lorella Porrini, la cantante italo greca Elena Lia, la giovane cantante americana Chloe Quevedo, ripresa video e foto di scena Caterina Ruggeri, Alessandro Denni, Luca Badoni, fonica e luci Matteo Palmieri, Fabrizio Gioccolin, Valentina Mosetti.
Il Premio Eleonora Lavore si conferma ancora una volta come un trampolino di lancio per cantautori e interpreti emergenti. Un’occasione per fondere musica e umanità, talento e coscienza sociale.

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È venuta a mancare la prof. Maria Cannemi, docente per tanti anni al Liceo classico

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Lutto nel mondo della scuola gelese. È venuta a mancare la prof. Maria Cannemi, storica docente di educazione fisica al Liceo classico “Eschilo”: aveva 68 anni. Una vita dedicata all’insegnamento e allo sport che amava, essendo stata da ragazza anche una giocatrice di volley in Serie B.

Al Liceo classico era tra le docenti che curava il gruppo sportivo pomeridiano, con i suoi alunni ha avuto sempre rapporti di affetto e stima, avendo insegnato a diverse generazioni di studenti. I funerali si terranno domani, lunedì 7 luglio, presso la chiesa di Sant’Antonio.

 

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Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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