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Mai così in basso…

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Uno dei passaggi più belli ed educativi del capolavoro animato della Walt Disney “La spada nella roccia”, che racconta l’epopea di un giovanissimo Semola poi diventato il leggendario Re Artù, è quello allorquando Mago Merlino rincuora mirabilmente il piccolo Semola che è stato escluso dal suo padrone a fargli da scudiero al Torneo di Londra, vero sogno che viene infranto al futuro Re della Tavola Rotonda.

Ebbene, vedendo Semola letteralmente disperato Merlino gli chiede del perchè di quello stato di profonda prostrazione e la risposta lapidaria fu: “Merlino, oggi ho toccato il fondo”. Il Mago non esitò un attimo a rincuorarlo con un “è sei disperato per questo? Pensi davvero di avere toccato il fondo? Ma allora dovresti, semmai, essere felicissimo!”. Semola lo guardò tra lo stupito e l’esterrefatto “Ma certo!” replicò Merlino, “Certo che devi essere felice! Se è vero, come dici, che hai toccato il fondo, allora da questo momento non ti potrà più succedere nulla di peggio. Il fondo lo ha già toccato e da questo momento non potrai che migliorare, e solo migliorare, la tua condizione. Sii felice, piccolo Semola!”.

E così fu. Da quel momento la vita di Semola divenne un crescendo di soddisfazioni, fino a diventare il mitico Re Artù. Favola, leggenda o semplice trasposizione cinematografica che sia, questa storia insegna che quando si tocca il fondo si può solo risalire. E, allora, uscendo fuori dalla metafora, qui il tema è: ma la politica gelese quando mai lo toccherà il fondo? Quando potrà iniziare la sua risalita che, come conseguenza automatica, dovrà trascinare nella sua risalita anche quella di una città tanto sfortunata? Le cronache attuali ci consegnano una politica, una classe politica, i nostri rappresentanti politici, intenti ad azzuffarsi, e mica solo metaforicamente parlando, per una presidenza in una commissione comunale.

Con un sindaco in guerra con il Mondo e che, però, queste guerre che sembrano più materiale per comunicati-stampa e per interviste televisive che altro, non portano altro che danni alla città. Sempre più isolata e sempre più maltrattata e bistrattata a più svariati livelli. E, d’altronde, se è questo lo spessore di chi dovrebbe tutelare e difendere questo territorio, che tipo di risultati dovremmo attenderci? La vicenda della discarica di Timpazzo è solo l’ultima tappa di un rosario degno della migliore Via Crucis.

Con la politica gelese a litigare persino sul fronte nel quale schierarsi. Il sindaco contrario all’allargamento di Timpazzo (per ora, in verità, contrario solo a parole e nei comunicati-stampa, più che nei fatti che sono, obiettivamente, pari a zero) e che trova le migliori sponde nell’ala oltranzista della sua opposizione, mentre si ritrova contro i maggiori partiti della sua coalizione (Forza Italia ed Udc). “Terrò conto di chi si oppone alla mia linea di negare l’allargamento di Timpazzo”, ha detto a chiare lettere il sindaco. Ma Forza Italia e Udc hanno a più riprese ribadito di non essere d’accordo con il sindaco e che, semmai, il pattume di mezza Sicilia che arriva a Gela bisogna considerarlo una risorsa per il nostro territorio e non un problema.

Ebbene, stiamo ancora aspettando il senso del “ne terrò conto” da parte del sindaco. E intanto Palermo continua ad autorizzare gli auto-compattatori di svariate province siciliane ad andare a scaricare “munnizza” a Gela. Ma Timpazzo, si badi bene, è solo l’ultima tappa, in ordine temporale, della Via Crucis a cui i politici gelesi stanno condannando la nostra città. Resta la domanda di partenza, allora, e cioè: ma la politica gelese quando toccherà il fondo? Perchè purtroppo, ve lo assicuro, ogni giorno che passa dimostra di non averlo ancora toccato…
               

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Il colonnello Gesuelli e il tenente colonnello Cerra soci benemeriti dell’Anfi nissena

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Lo scorso mese di giugno, presso la sala conferenze del Comando Provinciale della
Guardia di Finanza di Caltanissetta, su input della locale Sezione dell’Associazione
Nazionale Finanzieri d’Italia (A.N.F.I.), sono state consegnati gli attestati e le tessere di Socio Benemerito dell’A.N.F.I. al Comandante Provinciale delle Guardia di Finanza di Caltanissetta Col. Stefano Gesuelli e al Capo Ufficio Comando T. Col. Sergio Cerra, per aver dimostrato nei confronti della Sezione una grande disponibilità, ospitalità e partecipando attivamente alle manifestazioni svolte dalla stessa.

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Si presenta la decima edizione di “Teatri Riflessi 2025”

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Martedì 8 luglio alle 10.30 nella Sala Consiliare del Comune di Zafferana Etnea si terrà la conferenza stampa di presentazione del programma di Teatri Riflessi 2025, festival internazionale di danza e teatro contemporanei che si terrà, per la sua decima edizione, dal 12 al 20 luglio trasformando l’Etna in una porta aperta sulla scena performativa mondiale.

Organizzato da IterCulture APS, Teatri Riflessi si è radicato sul territorio etneo dal 2022, trasformando Zafferana Etnea e Viagrande (CT) in punti di riferimento per la sperimentazione artistica, l’incontro fra pubblici e il confronto tra artisti e professionisti da tutto il mondo.

E saranno questi luoghi a ospitare l’edizione 2025 che vanta numeri importanti: 28 compagnie italiane e internazionali con 10 prime nazionali e 1 prima assoluta, 28 opere di videodanza e film di danza, 12 talk e presentazioni di libri, 9 workshop per performer e la comunità e 5 laboratori per giovani lettori e lettrici. 

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Dichiarato stato di crisi ed emergenza per gli eventi franosi del 2024 a Caltanissetta

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Dichiarato lo stato di crisi e di emergenza regionale per le conseguenze degli eventi franosi che si sono verificati a Caltanissetta lo scorso 10 dicembre 2024 e che hanno coinvolto diversi edifici di via Redentore, vicolo Scilla, corso Umberto I e, il giorno dopo, di via San Giovanni Bosco. Lo ha stabilito il governo regionale nel corso della riunione di giunta di questo pomeriggio, su proposta del presidente della Regione Siciliana Renato Schifani e del dipartimento della Protezione civile, guidato da Salvo Cocina. 

La decisione permetterà di stanziare e assegnare più rapidamente i fondi necessari per aiutare il Comune nelle spese legate all’accoglienza delle famiglie sgomberate, sostenere i proprietari nella ricerca di alloggi temporanei e per la realizzazione di interventi di messa in sicurezza degli edifici nella zona interessata. Previsto anche il finanziamento di uno studio approfondito sulle cause e sulle possibili evoluzioni del fenomeno, da realizzare con il supporto delle università di Palermo e Catania e altri centri di ricerca scientifici.

Nominato commissario straordinario per l’emergenza, che avrà una durata di sei mesi, il dirigente generale del dipartimento regionale Tecnico, Duilio Alongi.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
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