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Mancuso (F.I.) chiede la rimozione del manager dell’Asp di Caltanissetta

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L”on Mancudo chiede la rimozione del direttore generale dell’Asp Alessandro Caltagirone. “In questi mesi sono stato in silenzio rispetto alle vicende sanitarie che hanno coinvolto la nostra Asp di Caltanissetta. Ho sperato di sbagliarmi, ma la goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la visita di ‘partito’ all’Hub di Gela dell’assessore alla salute Ruggero Razza di qualche giorno fa, camuffata da incontro istituzionale, senza avere invitato la deputazione regionale e le Istituzioni locali. Una totale mancanza di rispetto, condita dalla presenza del direttore generale dell’Asp, l’ing. Caltagirone, il candidato alle prossime elezioni regionali di Diventerà bellissima, l’on. Pino Federico e il segretario provinciale del Partito, Paolino Mattina. Anche l’incontro con i medici di base per la sensibilizzazione ai vaccini ha seguito lo stesso copione, con l’aggravante che oltre alla deputazione non erano presenti neanche i responsabili dell’hub e dei centri sanitari. Non nascondo la mia amarezza nei confronti di Ruggero Razza. Mi chiedo inoltre perché questo direttore generale dell’Asp territoriale si comporta con tanta arroganza. Dove crede di essere, a casa sua? Chiedo pertanto al Presidente Musumeci, di rimuovere questo direttore per evidente inadeguatezza nell’interpretare il ruolo e per l’incapacità amministrativa e gestionale. In un periodo di estrema crisi non si può condurre un’azienda con autoreferenzialità, serve condivisione. Non accetto inoltre che su tale emergenza, qualcuno pensi a imbastire la propria campagna elettorale, con stucchevoli spot di partito. La gente non è stupida”. Questo afferma in una nota il deputato regionale di Forza Italia, Michele Mancuso.   

“L’attuale conduzione dell’Asp nissena – continua il Parlamentare – ruota intorno all’improvvisazione, con apparizioni part-time e con l’assenza di una forte azione di governo. Gli ospedali sono al collasso, i reparti sono accorpati per via della soppressione alcune unità e c’è carenza di personale sanitario. Laddove i reparti sono attivi, c’è il caos: gli ospedali Hub di Caltanissetta e spoke di Gela, sono stati depotenziati, così come sono stati ridotti al lumicino gli ospedali di comunità creando confusione e campanilismi tra dipendenti, sindacati e cittadini. Per non parlare della rete sanitaria distrettuale. Penso a Mussomeli, Mazzarino, Butera e Serradifalco, in cui mancano medici, infermieri e i malati cronici o con gravi patologie non possono beneficiare di controlli o specifiche terapie, in alcuni casi salvavita. Questi territori sono letteralmente abbandonati”. 

“La Sanità nissena ha bisogno d’altro – conclude Mancuso. Merita professionisti di valore che alimentano un clima di serenità, impegnati nel raggiungimento di obiettivi. Con al timone Caltagirone, noto con delusione che ogni giorno, dal Sant’elia di Caltanissetta al Vittorio Emanuele di Gela si assiste a continue dimissioni di validi e apprezzati professionisti. Per tamponare l’emorragia si affidano incarichi provvisori mediante un ufficio risorse umane lumaca, che con intollerabile lentezza crea disservizi a scapito dei pazienti. Tutto ciò è indecente perché si antepongono i propri interessi a quelli della collettività. Occorre raddrizzare la rotta prima dell’inevitabile deriva”.  

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L’ostruzione delle vie aeree al centro di un incontro di Interact e Cisom alla chiesa del Sacro Cuore a Niscemi

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In tutta l’Italia in questi giorni si stanno svolgendo attività di informazione e sensibilizzazione tra la popolazione sul primo soccorso, sui rischi di terremoti ed alluvioni. Anche a Niscemi si sono accesi i riflettori sul tema del primo soccorso con un interessante incontro dedicato all’ostruzione delle vie aeree.Lo ha organizzato l’Interact di Niscemi di cui è presidente Isabella Caruso in collaborazione con il Cisom presieduto da Antonio Benfatti e con la parrocchia Sacro cuore di Gesu, il cui parroco don Giuseppe Cafa’ ha messo a disposizione il salone parrocchiale.

L”evento sul tema dell’ostruzione delle vie aeree ha visto una nutrita partecipazione della comunita niscemese con la presenza di molte mamme e tanti giovani.

È’stato il Cisom a curare la trattazione dell’argomento spiegando ai presenti quali manovre vanno messe in atto in caso di ostruzione delle vie aeree sia in teoria che in pratica usando dei manichini diversi in base alle fasce di età del soggetto su cui si deve intervenire dal lattante al bambino all’adulto.Grande soddisfazione è stata espressa al termine dagli organizzatori e da quanti partecipando hanno acquisito conoscenze utili a salvare vite umane

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Il presidente Schifani e l’assessore Aricò illustrano i termini dell’accordo con Eni sul porto di Gela

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La riqualificazione del porto Rifugio di Gela per restituire al territorio un’infrastruttura strategica per tutta la Sicilia. La giunta regionale ha dato il via libera, su proposta dell’assessore regionale delle Infrastrutture, Alessandro Aricò, al nuovo accordo attuativo con l’Eni secondo cui la società si impegna a versare un contributo economico di 3,7 milioni di euro da destinare al ripristino funzionale della struttura portuale in provincia di Caltanissetta. Il gruppo industriale dovrà, inoltre, rimborsare 1,7 milioni di euro alla Regione per gli interventi già realizzati in passato nell’area. Si tratta di una misura compensativa prevista dal “Protocollo d’intesa per l’area di Gela”, firmato nel 2014 da Regione, Comune, Ministero dello Sviluppo economico ed Eni che prevede un piano di investimenti per lo sviluppo sostenibile della cittadina.  

Soggetto attuatore sarà l’Autorità di sistema portuale della Sicilia occidentale che è responsabile della gestione del sito e che, dopo la firma ufficiale dell’accordo, presenterà il progetto definitivo del restyling del porto, a partire dai lavori più urgenti legati alla necessità di dragaggio e pulizia. 

«Il porto di Gela – dice il presidente della Regione, Renato Schifani – è fondamentale non solo per lo sviluppo della città e della sua provincia, ma anche per l’intera Sicilia considerando la sua posizione che è strategica nel Mediterraneo sia per il traffico di merci che come punto di riferimento per il turismo marittimo. Il governo è pronto ad appoggiare ogni iniziativa che vada in questa direzione. Con questo accordo, apriamo una nuova fase e ringraziamo l’Eni per la fattiva collaborazione che speriamo di intensificare per dare attuazione ad altre iniziative per la crescita sostenibile di Gela». 

«Finalmente – aggiunge l’assessore Alessandro Aricò – diamo risposte concrete a un territorio che ha infinite potenzialità di crescita e che da troppo tempo aspetta di riappropriarsi di una infrastruttura cruciale per l’intera provincia, che può rivelarsi fondamentale anche nella strategia nazionale di potenziare i porti del Sud Italia. Il via libera a questo accordo, cui seguirà la firma ufficiale, rappresenta un primo passo importante perché dà il via ai lavori urgenti che una volta realizzati permetteranno di dedicarsi al  progetto complessivo di riammodernamento e di potenziamento dell’infrastruttura».

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Avviso pubblico per gli spettacoli:disponibili 9,5 milioni di euro

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Via libera dal governo Schifani all’avviso pubblico per la richiesta e l’erogazione dei contributi del Fondo unico regionale per lo spettacolo (Furs) destinato a associazioni, fondazioni ed enti, sia privati che a partecipazione pubblica, del settore musicale e lirico-sinfonico e di quello teatrale, di prosa e danza. Le risorse per il 2024 ammontano a quasi 5 milioni di euro per i privati e a 4,5 milioni per gli enti a partecipazione pubblica e per l’Istituto nazionale del dramma antico di Siracusa (Inda).

«Con la manovra economica dello scorso agosto – dice l’assessore regionale al Turismo, allo sport e allo spettacolo Elvira Amata – abbiamo incrementato le somme per le realtà a partecipazione pubblica, assicurando così la copertura finanziaria anche a una nuova platea di potenziali beneficiari. Tra questi, per esempio, anche chi organizza spettacoli viaggianti che da quest’anno si aggiungono alla lista di chi potrà fare domanda per i contributi. Il governo regionale è concretamente accanto a chi fa cultura perché finanziare il teatro e la musica significa non solo sostenere gli artisti, ma rendere anche un servizio alla comunità, creando un ciclo virtuoso di crescita e innovazione».

L’avviso sarà pubblicato nei prossimi giorni sul sito istituzionale della Regione Siciliana, nella sezione del dipartimento del Turismo, dello sport e dello spettacolo. Le domande per i contributi, da sottoporre esclusivamente tramite la documentazione predisposta dall’amministrazione, dovranno essere presentate entro il 25 ottobre prossimo. L’attività istruttoria sarà poi svolta dal servizio 8 “Spettacolo: attività musicali e teatrali” dell’assessorato.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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