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Minorenni al voto in 170 comuni, anche a Gela

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Sono 170 i Comuni siciliani che leggendo il principio di partecipazione come elemento di innovazione sociale e culturale hanno scelto di aprire anche ai minorenni i processi di democrazia partecipata, quel meccanismo secondo il quale deve essere speso con il coinvolgimento della cittadinanza il 2% dei fondi ricevuti dalla Regione. Lo racconta Spendiamolinsieme.it, il progetto della no profit Parliament Watch Italia. In queste 170 città – che sono il 47% del totale – per i sedicenni, i diciassettenni e – talvolta – perfino i quindicenni l’esperienza più unica che rara è quella di poter votare per una volta a pari merito con gli adulti e in grande anticipo rispetto alle elezioni “normali”. Una vera e propria lezione di civismo. Nella Sicilia orientale si tratta di 17 Comuni del Nisseno, 26 dell’area etnea, 8 dell’Ennese, 27 dell’area di Messina, 6 del Ragusano, 16 del Siracusano (gli altri Comuni “dalla parte dei giovani” sono 23 Comuni dell’Agrigentino, 35 del Palermitano, 12 del Trapanese).

           La questione minori, peraltro, qui e là suscita dibattito e interesse. Per esempio, a Capizzi (Area Metropolitana di Messina) le cose vanno avanti tra alti e bassi ma nel 2017 viene fatta una sperimentazione particolare, a riprova che operare nel solco della democrazia partecipata suggerisce innovazioni e idee. Quell’anno il Comune insediò il Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze e scelse di riservare a questa “mini aula” una cura speciale. I Ragazzi e le Ragazze ebbero modo infatti di presentare una propria proposta cui il Comune destinò il 20% dei fondi della democrazia partecipata. E mentre gli adulti propendevano per interventi sulle strade, i più giovani vollero la realizzazione di una targa commemorativa in onore di tutti i caduti per mano della mafia e interventi di manutenzione dell’arredo del Parco Robinson adiacente alla Scuola Primaria.

E se a Limina (Area Metropolitana di Messina) i cittadini dai 16 anni in su sono ammessi alla partecipazione grazie al regolamento sulla democrazia partecipata appena approvato (il 21 luglio), a Montallegro (Libero Consorzio di Caltanissetta) dopo anni senza notizie, quest’anno si avvia e completa il processo (esito del 3 giugno) e – come previsto nel regolamento – partecipano «tutte le persone fisiche residenti nel territorio comunale e che abbiano compiuto il quindicesimo anno di età».

Ma non è tutto. Ci sono infatti anche i Comuni che contraddicono sé stessi. A Gela (Libero Consorzio di Caltanissetta), Giardini Naxos, Brolo, Malfa e Santa Teresa di Riva (nel Messinese) e Aci Bonaccorsi (Area metropolitana di Catania) il regolamento per la democrazia partecipata prevede che ad essere coinvolti nel processo siano i cittadini dai 16 anni in su ma negli avvisi la partecipazione è riservata ai maggiorenni. E sempre di contraddizioni si tratta, ma esattamente al contrario, a Militello Rosmarino (Area metropolitana di Messina) e Sutera (nel Nisseno). In questi casi i regolamenti (datati entrambi 2019) consentono la partecipazione dei soli maggiorenni e gli avvisi, invece, la consentono anche ai sedicenni e diciassettenni.

«Nulla quaestio, è una scelta – sostiene il gruppo di lavoro di “Spendiamoli Insieme” – ma la scelta dovrebbe essere presa con coerenza. Regolamento e avviso non dovrebbero essere in contraddizione. Anche perché, se venisse in mente a qualcuno di contestare la procedura, come ci si potrebbe regolare?». 

Una scelta, tra l’altro, che ha un senso preciso. Lo spiega il sindaco di Misterbianco, Marco Corsaro, giovane anche lui – ha 37 anni – e abituato ad aver a che fare con i giovani, essendo educatore sportivo per ragazzi. «È un modo per responsabilizzare i giovani rispetto alla cosa pubblica, ma è anche – anzi, è soprattutto – un modo per consentire alla loro sensibilità e alla loro visione del futuro di entrare in gioco da protagonisti, perché questa sensibilità e questa visione sono utili, necessarie, alla crescita dell’intera comunità». E il prossimo anno – anticipa il primo cittadino – la pubblicazione dell’avviso sarà accompagnata da assemblee pubbliche in tutti i quartieri.

Pregando di citare www.spendiamolinsieme.it si può fare riferimento alle seguenti pubblicazioni online:

per maggiori dettagli sullo scenario regionale

  • https://www.spendiamolinsieme.it/2022/08/17/misterbianco-cosi-si-educano-le-nuove-generazioni-al-bene-comune/ per maggiori dettagli sull’esperienza di Misterbianco

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Statua greca in marmo scoperta a Mozia

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Una figura femminile in posa incedente, abbigliata con chitone e himation, priva della parte superiore del torso e della testa. È la statua greca in marmo emersa grazie agli scavi della missione archeologica dell’Università degli studi di Palermo che opera sull’isola di Mozia, in provincia di Trapani, grazie a una convenzione stipulata con la Soprintendenza dei Beni culturali di Trapani.

«Questo ritrovamento – dice l’assessore regionale ai Beni culturali e identità siciliana, Francesco Paolo Scarpinato – conferma l’importanza del lavoro di ricerca e tutela che portiamo avanti ogni giorno. Una scoperta importante che testimonia, ancora una volta, quanto la Sicilia sia stata nei secoli un crocevia di civiltà, ma soprattutto quanto l’isola continui a restituirci testimonianze preziose che meritano di essere conosciute e condivise».

La statua è alta 72 centimetri, incluso il piccolo piedistallo su cui poggia i piedi. La frattura del torso non è accidentale ma determinata tecnicamente dal taglio della pietra, poiché era assemblata da almeno due blocchi, come confermato dalla presenza di due fori con i resti di tenoni metallici sulla superficie del taglio.

L’opera è stata rinvenuta all’interno del “Ceramico” di Mozia (Area K), una delle più grandi officine ceramiche puniche del Mediterraneo centrale: giaceva in posizione orizzontale sul margine di una vasca contenente l’argilla usata per la produzione di vasi e terrecotte figurate nel V secolo a.C., il periodo di massimo splendore e vigore produttivo della città. La dismissione della scultura e la sua deposizione sono attribuibili all’ultima fase d’uso dell’officina, probabilmente in concomitanza con l’inizio dell’assedio dionigiano del 397 a.C. È inoltre possibile ipotizzare una sua collocazione originaria all’interno della stessa officina, in connessione con le nuove strutture murarie riportate alla luce nel corso della campagna. La statua conferma la presenza nella città fenicia di capolavori dell’arte greca e aiuta a ricostruire un quadro di strette connessioni culturali nella Sicilia grecopunica.

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Cerimonia di Premiazione “Gorgone d’oro” al club Vela

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Grande appuntamento sabato 19 luglio, alle ore 20.30 nella terrazza del suggestivo Club Vela di Gela, con la cerimonia di premiazione della 25/a edizione del premio di poesia Gorgone d’oro promosso e organizzato dal Centro di Cultura e Spiritualità Cristiana “Salvatore Zuppardo”, in collaborazione con Betania OdV, Cesvop e le associazioni “Gaudium et Spes” di Butera e “Futuramente”.

Riceveranno l’ambizioso premio i poeti Domenico Pisana di Modica, Denise Evelyne Parouty di Chatillon (Aosta), Floriana Raggi di Poggio Torriana (Rimini), Giovanni Zeverino di Santeramo in Colle (Bari), Margherita Neri Novi di Cefalù (Palermo), Donatella Bisutti di Genova e Luciana Salvucci di Colmurano (Macerata).

Saranno assegnati premi speciali a Marco Girardo, direttore del quotidiano Avvenire (Gorgone d’Oro per il giornalismo, in memoria di don Giulio Scuvera), al regista Paolo Licata, per il film “L’amore che ho”, omaggio a Rosa Balistreri; al Fondo Andrea Camilleri di Roma (premio per la Cultura in memoria di Salvatore Zuppardo) ad Alessandra Mortelliti, nipote dello scrittore Andrea Camilleri, di cui ricorre quest’anno il centenario della nascita e un premio speciale nel ventennale della sua fondazione all’Università degli Studi di Enna Kore alla presenza del Magnifico Rettore Paolo Scollo e della Pro-Rettrice alla Didattica Marinella Muscarà.Il premio nazionale “Gorgone d’Oro” di Gela taglia un traguardo importante che testimonia la longevità, la forza e il valore di un’iniziativa capace, da venticinque anni, di promuovere l’eccellenza culturale, artistica e poetica. Il successo dell’edizione 2025 conferma la vitalità del premio: 192 i poeti partecipanti complessivamente in tutte e tre le sezioni (poesia religiosa o a tema libera, poesia dialettale, silloge poetica e haiku)

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I segretari di maggioranza inviano un chiarimento all’on Scuvera per distendere i toni

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I segretari della maggioranza hanno diffuso un documento in cui trattano degli incontri tenutisi nei giorni scorsi sul tema della sanità, affrontati in pubblica adunanza con le associazioni, con le parti sociali con tutti i rappresentanti politici ed in fine in consiglio comunale in sessione monotematica da cui il Sindaco ha avuto pieno mandato a rappresentare alla politica e alle istituzioni di livello regionale quanto emerso nei vari confronti.


“Con il mandato avuto, insieme ad una delegazione di rappresentanti istituzionali e politici ha portato le istanze delle associazioni, della maggioranza, della minoranza consiliare e dei cittadini gelesi al presidente della Commissione Regionale Sanità. Tutto ciò -,dicono i segretari della maggioranza – è stato fatto nello spirito di un processo rivendicativo e propositivo unitario della politica gelese per l’unico scopo comune che è la salvezza e il rilancio della struttura ospedaliera gelese e del suo territorio. I vari rappresentanti si sono spontaneamente aggregati tenendo conto dell’informativa anticipata da illustrare in Commissione Consiliare Sanità”.


“Nessuno deve sentirsi escluso e nessuno può escludere nessuno da questa battaglia che non è una battaglia partitica, ma una battaglia per il diritto alla salute e alla vita.
La discussione con la Commissione Regionale Sanità si inquadra nell’ottica del confronto preliminare della città con l’istituzione, l’onorevole Scuvera sa che la sua presenza sarebbe stata più che gradita alla discussione di cui tutti sapevano.
Siamo certi che l’onorevole Scuvera parteciperà a tutti gli incontri opportuni, il suo contributo è ben gradito e auspicato come quello di chiunque sia in grado di aiutare la città a risolvere i problemi che l’assillano.Pur tuttavia, se in alcuni casi dovesse essere necessario diramare specifici inviti, nell’interesse dei cittadini, lo faremo”- concludono

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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