Monta la rabbia degli imprenditori Gelesi: “solo danni con l’estensione della zona rossa. Stiamo pagando un prezzo troppo alto che mette a rischio il nostro futuro”.
Il grido d’allarme lo lancia Antonio Ruvio, Presidente Casartigiani del Golfo di
Gela. Il mondo del settore benessere (barbieri, parrucchieri, estetiste, imprese del settore fitness, beauty center, commercianti, ristoratori e tutte le attività
produttive della Città ).
Casartigiani, Confesercenti, Confcommercio Ascom Gela, Fipe e CNA manifestano sabato 8 Maggio in Piazza Umberto 1°, per protestare contro le chiusure
disposte dagli ultimi provvedimenti di istituzione della zona rossa. «Siamo allo stremo – afferma il presidente di Casartigiani del Golfo di Gela ,
non si riescono più a sostenere le spese dei locali e delle utenze. Anche i dipendenti
non ce la fanno più e non si sa in che modo aiutarli, se non attingendo a risparmi e
fondi personali. Queste risorse però sono limitate e non si puo’ andare avanti per
tanto tempo. Ecco perchè lo stato deve risponderci ed in maniera celere. I saloni non
sono e non sono mai stati luoghi insicuri e di diffusione del virus.
Gli Artigiani e i Commercianti hanno investito in dispositivi ed attrezzature
proprio per eliminare ogni pericolo e ci sono sempre riusciti. Ora vogliono riprendere
il lavoro anche perchè ristori e casse integrazioni sono ancora un miraggio».
La mancanza di sostegni quindi, rappresenta un peso ulteriore per gli
imprenditori che lottano per cercare di rimanere “a galla” in vista delle prossime
riaperture.
“Le Categorie sono in difficoltà, le loro famiglie attendono risposte – dicono Antonio Ruvio di Casartigiani , Pasquale Gallina del Cna, Rocco D’Arma di Confcommercio , Rocco Pardo di Confesecenti e Armando Grimaldi della Fipe.