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Morgana (Fiab) : “nella mobilità cittadina costanti passi indietro”

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L’emergenza da Covid 19 giustifica l’abbandono della gestione della città e della sua mobilità? A porre il quesito è Simone Morgana, presidente Fiab  che prende spunto dalla situazione della mobilità a Gela, dall’apparente abbandono di ogni controllo su traffico, occupazione dello spazio pubblico e gestione dei flussi veicolari. “Come se si stesse parlando di cose di poco conto-dice Morgana-  in una città di oltre settantamila abitanti, dove per ogni spostamento si prende l’auto privata, dove le strade non riescono a sostenere questi flussi di traffico e le infrastrutture per gli utenti deboli della strada (pedoni, ciclisti, persone con disabilità, anziani, bambini) sono inesistenti. Eppure, forse per accontentare tutti, ma proprio tutti, i possessori di un’automobile, a Gela non esistono aree pedonali, le ZTL sembrano sospese, la sosta è consentita, anche a pagamento, fin nel cuore del centro storico. A questo si aggiunga il fatto che non si adottano gli strumenti previsti dal Codice della Strada e non si rispettano le stesse previsioni di tutela della salute e della sicurezza delle persone previste proprio dal Codice. Nella città governata da quelle che dovevano essere le “buone idee” non vediamo intuizioni in questo senso, anzi, assistiamo a costanti passi indietro” .Morgana fa qualche esempio; sono state istituite tre zone scolastiche, ma non è stato gestito il traffico a ridosso ed il loro controllo, con il conseguente caos mattutino quelle volte in cui, a singhiozzo, la Polizia Municipale decide di bloccare il flusso dei veicoli in prossimità delle scuole. In pratica è come se non ci fossero. L’istituzione della zona 20 sul lungomare, con l’interdizione alla sosta, proposta da noi, era stata correttamente applicata, e si era sperimentato con mano come il traffico fosse più fluido e meno congestionato. Oggi, senza la zona 20, il lungomare è una camera a gas, con lo spazio costantemente occupato dalle auto e l’impossibilità concreta di potere transitare in bici o a piedi. Il centro storico è un ingorgo costante. La piccola Ztl di Macchitella non esiste. Questo favorisce, tra le altre cose, costanti assembramenti di quei pochi pedoni che cercano di camminare senza l’auto, visto che proprio l’automobile occupa l’intero spazio. Per i bambini, le persone con disabilità, gli anziani, i ciclisti, muoversi senza l’auto è un pericolo costante, oltre che un’ardua impresa. La Fiab ha scritto una nota all’amministrazione chiedendo che si applichino le regole.” Vogliamo credere che questa cosa possa accadere, perché è inconcepibile che ancora oggi si viva in una città dove non vi è possibilità di muoversi se non dentro una scatola di lamiera”- conclude Morgana 

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“Un riconoscimento a tutti i volontari che ogni giorno si mettono a disposizione della comunità”

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Un riconoscimento che parla di collaborazione, rispetto e comunità. In occasione del Gala dello Sport e del Terzo Settore organizzato dal Comitato Provinciale ASI di Caltanissetta, la Croce Rossa Italiana-Comitato di Gela ha ricevuto una targa di riconoscimento per il lavoro di supporto svolto a favore delle associazioni sportive affiliate. Un gesto semplice, ma dal significato profondo, come ha sottolineato la presidente CRI, Anita Lo Piano.

«Il valore di questa targa non è dato dall’oggetto in sé, ma dal fatto che è unica, con una dedica scritta appositamente per noi. È il segno tangibile di un rapporto costruito nel tempo, fatto di collaborazione, amicizia e affetto reciproco», ha dichiarato.

Questo riconoscimento non è solo rivolto alla CRI di Gela, ma a tutti i volontari che ogni giorno si mettono a disposizione della comunità, costruendo ponti tra realtà diverse ma unite dallo stesso spirito di servizio. «Ringraziamo l’ASI per aver voluto condividere con noi questo momento speciale. Continueremo, insieme, a promuovere i valori dello sport, della solidarietà e dell’inclusione», ha concluso la presidente.

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Successo per l’iniziativa “Metti in moto il dono” promossa da Fidas Gela

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Una splendida passeggiata culturale nel cuore della nostra città, tra arte, storia, bellezza e solidarietà: si chiude con un successo l’iniziativa “Metti in moto il dono 2025”, promossa da Fidas Gela per proseguire il percorso di sensibilizzazione verso il territorio sul tema della donazione del sangue.

«Grazie di cuore ai Presidenti dei Lions Club di Gela – Gela Host, Gela Ambiente Territorio Cultura, Lions del Golfo di Gela, Butera e Terre Federiciane – per il prezioso supporto e la straordinaria sinergia che ha reso possibile la riuscita dell’iniziativa»: questo il pensiero di Enzo Emmanuello, presidente di Fidas Gela.

«Insieme abbiamo camminato per promuovere la cultura della donazione del sangue e riscoprire Gela con occhi nuovi. Emozioni, conoscenza e spirito di comunità: è stato tutto semplicemente perfetto. Un ringraziamento speciale va a Gianni Mauro, autentico motore di entusiasmo, passione e impegno civico», ha concluso Emmanuello. 

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Alario (Ugl):”tagli al Vittorio Emanuele sono inanmissibili”

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Inammissibili”. Li definisce così il segretario confederale Ugl Andrea Alario i tagli contenuti nella rete ospedaliera presentata dal governo regionale. La riduzione dei posti letto, sul territorio, si abbatte principalmente sull’ospedale “Vittorio Emanuele” di Gela ma anche su altri nosocomi dell’area sud della provincia.

“Parliamo di zone già in difficoltà, sociale, economica e per ciò che concerne la salute collettiva – spiega il sindacalista – quei tagli vanno depennati e sostituiti da più risorse. Ritengo che la politica si debba attivare da subito. Noi siamo pronti a dare il contributo che ci verrà richiesto. La priorità assoluta spetta al diritto alla salute dei cittadini. Non può essere un mero numero da cancellare. Parliamo della vita di tante comunità”.

L’Ugl cercherà in tutte le sedi opportune di rivendicare i diritti basilari dei pazienti. Alario dice chiaramente no a qualsiasi ipotesi di ulteriore depotenziamento dell’ospedale “Vittorio Emanuele” e ai tagli per le altre strutture del territorio.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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