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Attualità

Non ci sono moduli per richiedere i rimborsi per i bambini autistici

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Le mamme aderenti all’Associazione GelAutismo ODV hanno partecipato alla seduta di Consiglio Comunale del 24 ottobre 2022 convocata per discutere ed approvare il nuovo Regolamento sul Trasporto Disabili. “Purtroppo in quella sede abbiamo appreso dalla Dirigente dott.ssa Maria Morinello – scrivono i genitori del Il Consiglio Direttivo dell’Associazione Gelautismo ODV –  che “… per il Centro Autismo di Gela non c’è stata alcuna richiesta (di rimborso delle spese di trasporto) da parte dei genitori che hanno una prescrizione dell’Asp e che frequentano il Centro Autismo, se ci saranno le valuteremo…”. Ritenendo, quindi, di essere inadempienti in qualità di genitori ci siamo recate presso l’Ufficio del Settore Servizi Sociali del Comune di Gela al fine di richiedere la modulistica predisposta dall’Ente per l’erogazione del rimborso, così come avviene già per il trasporto AIAS di Caltagirone e Gela. Ebbene con meraviglia abbiamo appreso dalla funzionaria ed incaricata che ad oggi non ci sono moduli predisposti dal Settore Servizi Sociali stante, oltretutto, il fatto che il Consiglio Comunale si è svolto solo due giorni prima ed ancora non vi sono moduli disponibili. A questo punto viene spontanea una domanda: sono state davvero le famiglie inadempienti a non aver mai chiesto o meglio potuto chiedere il servizio prima? Ed inoltre come mai l’Assessore Gnoffo a distanza di quasi un anno dall’inaugurazione del nuovo Centro in via Ascoli non si è attivata per predisporre la modulistica necessaria per consentire alle famiglie di poter richiedere i rimborsi per il trasporto gratuito ed obbligatorio verso il Centro Autismo di Gela? Forse si ritiene che vi siano bambini di serie A e bambini di serie B? speriamo di poter ricevere a breve positivo riscontro così da poter usufruire al pari degli altri cittadini gelesi di un servizio obbligatorio a carico del Comune di Gela. Chiediamo altresì al Sindaco ed ai Consiglieri presenti alla seduta di far luce su quanto dichiarato dalla dirigente alla presenza dell’Assessore al ramo al fine di verificare la ragione per cui ad oggi si scarica sulle famiglie la mancata predisposizione di modulistica necessaria per assicurare un servizio fondamentale per tante famiglie. Le famiglie, inoltre, attendono l’avvio della gara unica per il trasporto verso i centri di riabilitazione così da poter garantire il servizio a tutti i bambini, anche a quelli impossibilitati a recarsi con propri mezzi presso i centri di riabilitazione.  

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Attualità

Processo contro 29 attivisti del movimento No Muos

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Si è conclusa la fase delle indagini preliminari e il 30 marzo ci sarà la prima udienza al Tribunale di Gela contro 29 attiviste e attivisti No Muos.

Il movimento No Muos ha diffuso un comunicato in cui spiega i motivi dell’agire dei suoi attivisti.


“Si tratta dell’ennesimo processo in cui il tentativo è quello di criminalizzare un movimento antimilitarista, antimperialista e internazionalista che da anni si oppone alla nocività di una delle più grandi basi militari statunitensi, la base M. U. O. S. (Mobile User Objective Sistem): abusiva, situata in Sicilia nella sughereta di Niscemi, serve a coordinare le guerre agite dai più potenti governi mondiali mediante i droni che partono da Sigonella e, come se non bastasse, per via delle enormi emissioni elettromagnetiche emanate, arreca quotidianamente danni gravi alle terre e alla salute di chi abita nei pressi del largo raggio d’azione (di almeno 180 km) in Sud Italia.
Prima che le 3 megaparabole venissero installate all’interno della base NRTF, in cui dagli anni ’90 sorgevano 46 antenne già di per sé nocive e mortifere, le mobilitazioni riuscirono, occupando la base militare, a bloccarne il funzionamento: le accuse che ci venivano rivolte erano di “interruzione di pubblico servizio, per aver impedito le comunicazioni belliche tra 4 continenti”.
Ribadiamo che per noi la guerra non è un pubblico servizio bensì un crimine e continuiamo ad avanzare a testa alta la nostra contrarietà alle politiche belliciste di cui l’Italia si fa promotrice attraverso la produzione e lo spaccio di armi e munizioni, ultima in Ucraina.
Oggi ancor più vediamo gli effetti prodotti da basi militari come quella di Niscemi nelle guerre che la Nato e i governi imperialisti stanno portando avanti nel mondo. Attualmente 59 i conflitti: un circolo vizioso in cui sono condannate alla fuga, nella migliore delle ipotesi, intere popolazioni che respinte alle frontiere rischiano la morte in mare come è successo a Cutro, e, se riescono a sbarcare, vengono criminalizzate e costrette alla clandestinità per essere sfruttate bestialmente al limite della schiavitù.
Inoltre siamo consapevoli di quanto le guerre combattute abbiano un immediato riflesso anche sulla nostra vita con la guerra che i governi al servizio delle multinazionali ci fanno attraverso la dismissione e la svalutazione di servizi pubblici essenziali come sanità e formazione e portando avanti politiche economiche basate sull’estrattivismo, sullo sgretolamento del tessuto sociale e la criminalizzazione del dissenso.
Respingiamo le accuse false e pretestuose che ci vengono dirette ancora una volta in questa circostanza e rivendichiamo con forza la nostra presenza in quel territorio, per lo smantellamento del “Muostro” e di tutte le basi militari, per una società senza guerre e senza sfruttamento, per la liberazione da tutte le oppressioni”. 

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C’è il via libera all’assunzione diretta del personale da parte di Impianti Srr

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Se anche il Comune di Piazza Armerina aderirà al servizio gestito dalla Impianti saranno 300 i lavoratori delle ditte private già impegnate nel servizio nei Comuni d’ambito che potranno essere assunti in via diretta da Impianti.

Questo è possibile applicando l’articolo 20 del Decreto legislativo 201/22. Il parere legale richiesto da Srr e da Impianti è positivo. I concorsi che erano stati sospesi saranno riavviati sia per assumere il personale che non gode della clausola sociale, sia per creare una graduatoria di merito cui attingere per altre assunzioni e sostituzioni. Dopo Pasqua si convocherà un’assemblea dei sindaci per istituire la Cuc a servizio dei Comuni soci e per la gestione ordinaria della Tari.

Intanto Impianti darà il via a un intervento straordinario a Gela per 2 mesi con 20 unità impiegate nello scerbamento a Macchitella e nel lavaggio di varie strade cittadine.

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Refezione scolastica, il Comune non la garantisce neanche se pagano per intero le famiglie

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Nel corso di una riunione oggi pomeriggio dedicata alla refezione scolastica i dirigenti hanno chiesto all’assessore all’Istruzione Totò Incardona una dichiarazione del Comune con l’impegno ad effettuare il servizio anche a totale carico delle famiglie nell’anno 2023-24.

Senza una dichiarazione netta non saranno attivate le classi a tempo pieno nell’infanzia e primaria e si perdono posti di lavoro.  Ma l’amministrazione, legata ai divieti imposti dalla Corte dei Conti, ritiene di non poter indire una gara d’appalto anche perché, pur se il costo del pasto sarebbe al 100% a carico delle famiglie, il Comune deve, comunque, assumere l’impegno spesa e anticipare le somme, cosa che non può fare fino a che non si chiuderà (se si chiuderà) la pendenza con la Corte dei Conti.

Non è stata accolta la proposta della commissione istruzione guidata da Alessandra Ascia di modificare il regolamento comunale   prevedendo, in caso di mancata attivazione del servizio da parte del Comune, la gestione delle scuole con regole comuni.

Così c’è qualche scuola che sta acquisendo la disponibilità delle famiglie a provvedere in proprio al pasto del figlio, altre che non hanno ancora deciso o che non presenteranno dichiarazioni di responsabilità.

Oggi scade il termine indicato dall’Usp per produrre o la dichiarazione del Comune ad erogare il servizio o quella dei dirigenti, acquisita la disponibilità delle famiglie, di una gestione in autonomia. Il rischio che si perdano posti di lavoro c’è. 

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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