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Panificazione: l’unica strada potrebbe essere la turnazione

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Incontro chiarificatore ma non troppo fra il Cna che ha chiesto il confronto e il vicesindaco Di Stefano sul tema della panificazione domenicale. L’associazione sindacale insiste sull’illegittimità dell’ordinanza che vieta la panificazione nel giorno di riposo in quanto lascia aperte le porte agli esercizi fuori dal territorio che verrebbero a smerciare il pane fresco a Gela, per non parlare degli abusivi e del pane che viene venduto nei supermercati. Insomma se non si deve distribuire il pane fresco, la regola deve valere per tutti e invece così non è. D’altro canto il Comune di Gela può controllare gli esercizi regolamentari ma non è facile individuare gli abusivi.

A questo punto si è parlato della turnazione in giorni feriali per i panificatori che potrebbe essere l’unica strada praticabile ma tutto è ancora da definire.

All’incontro hanno partecipato Pasquale Gallina della CNA con Ascia Riccardo e Domenico Lauria coordinatore e vice coordinatore dei panificatori CNA, Luca Moscato in rappresentanza dei panificatori Confcommercio di Rocco Pardo, mentre per Casartigiani nessuno dei panificatori si è presentato in rappresentanza della sigla, oltre il dirigente Antonio Ruvio.

In rappresentanza dell’amministrazione erano presenti Sindaco Lucio Greco e vice sindaco Terenziano Di stefano, inoltre ha partecipato l’assessore Giuseppe Licata che attualmente controlla la Polizia Municipale.

Incontro scaturito dopo che il vice sindaco Terenziano Di Stefano ha emanato un comunicato stampa dove invitava le associazioni ed i rispettivi associati panificatori a rispettare la vietata panificazione, tutto scattato su segnalazione della sigla Casartigiani.

Casartigiani protestando contro l’amministrazione per la mancata applicazione non solo dell’ordinanza sindacale n. 739 dell’anno scorso, ma soprattutto per la mancanza di controlli, dove lo stesso Ruvio fa sapere di avere informato gli organi competenti non solo per i controlli domenicali ma soprattutto per l’abusivismo che regna sovrano per la consegna del pane presso il domicilio del cliente.

La riunione che era stata convocata dalla sigla CNA, dopo avere appreso il comunicato del vice sindaco, ha portato con se invece altra protesta che riguarda l’illegittimità sempre dell’ordinanza sindacale dove in un articolo di ieri ne abbiamo parlato dettagliatamente al link https://www.letterag.online/lg-attualita/ricomincia-la-guerra-del-pane-ascia-il-divieto-di-panificazione-della-domenica-e-illegittimo/.

La sigla Confcommercio d’accordo da subito per la turnazione proposta dalla CNA, dunque si è chiesto all’amministrazione di attuare la turnazione come prevede il decreto assessoriale Regionale. Richiesta che è stata in parte recepita dall’amministrazione prorogando la modifica dell’ordinanza sindacale n. 739 a fine Novembre ma continuando a richiedere la chiusura domenicale fino a quando non venga modificata l’ordinanza n.739.

La CNA infine dopo che la stessa amministrazione è favorevole alla modifica dell’ordinanza n. 739, per evitare inutili chiusure domenicali da parte di quei panificatori che non hanno intenzione di scegliere come chiusura la giornata appunto di domenica, informa che i panificatori che presenteranno o hanno presentato la comunicazione con giorno diverso alla domenica, da questa domenica saranno liberi di aprire.
Dunque fino a quando l’ordinanza sindacale non sarà ripristinata modificata, i panificatori CNA avranno come riferimento il decreto assessoriale Regionale, il quale unico documento dove effettivamente fare riferimento dal momento che il documento sindacale pecca proprio nel punto della chiusura o meglio del riposo settimanale.

Dunque sarà garantito il pane fresco anche nelle giornate domenicali, evitando così la possibile concorrenza della grande distribuzione e degli abusivi ed inoltre il gelese avrà la possibilità di scegliere di acquistare il pane fresco al posto del congelato, infine più importante i panificatori potranno riposare un giorno a settimana non solo la domenica ma in un giorno che decideranno loro stessi della settimana.

A questo punto CNA spera, che i controlli in merito vengano fermati, il tempo necessario che la categoria tutta si riorganizzi per la turnazione, rinviando tali controlli magari in tempi necessari o meglio sfruttare quel personale di controllo per gli operatori abusivi della consegna a domicilio.

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Estate rovente: come proteggersi dal sole in giardino e in terrazza

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Con l’arrivo dell’estate, le giornate si allungano, le temperature aumentano e la voglia di stare all’aria aperta – magari in giardino o in terrazza – si fa irresistibile. Tuttavia, se da un lato il sole estivo rappresenta una fonte naturale di energia e buonumore, dall’altro può diventare un serio rischio per la salute, soprattutto quando l’esposizione è prolungata e avviene senza le dovute precauzioni. Negli ultimi anni, le ondate di calore sono diventate sempre più frequenti e intense, con picchi che superano abbondantemente i 35-40°C in molte zone d’Italia, Gela compresa. In questo contesto, proteggersi adeguatamente dal sole non è soltanto una questione estetica legata alla prevenzione delle scottature, ma un vero e proprio atto di salvaguardia per il nostro benessere psicofisico.

I pericoli dell’esposizione prolungata al sole Quando ci esponiamo al sole per periodi lunghi e senza protezione, il nostro organismo subisce una serie di stress. I raggi ultravioletti (UVA e UVB), penetrando nella pelle, possono danneggiare le cellule cutanee, provocando arrossamenti, eritemi e nei casi più gravi vere e proprie ustioni. A lungo termine, i danni possono essere ancora più seri: invecchiamento precoce della pelle, comparsa di macchie solari e, nei casi più estremi, un aumento del rischio di tumori cutanei come il melanoma.Ma non è solo la pelle a risentirne. L’esposizione prolungata al calore può provocare colpi di calore, disidratazione, spossatezza e scompensi a livello cardiocircolatorio, soprattutto nei soggetti più fragili come bambini, anziani e persone con patologie croniche. Ecco perché è fondamentale adottare strategie di prevenzione anche quando si resta a casa, in giardino o sul terrazzo.

Proteggersi dal sole a casa: strategie pratiche

Godersi gli spazi esterni durante l’estate è un piacere a cui non bisogna rinunciare, ma con le giuste precauzioni. Ecco alcuni consigli per proteggersi efficacemente dal sole in giardino o in terrazza:

Installare coperture ombreggianti. Il primo passo per creare una zona di comfort all’esterno è predisporre un’area ombreggiata. Tende da sole, pergolati, vele ombreggianti e gazebo sono soluzioni ideali per schermare i raggi solari diretti e creare ambienti freschi e ventilati. Sul portale gardenway.it si trovano diverse soluzioni per l’arredo da esterni che uniscono funzionalità ed estetica, ideali per chi vuole proteggersi dal sole senza rinunciare allo stile.

Utilizzare piante e siepi. La vegetazione è un alleato naturale contro il caldo. Posizionare vasi con piante rampicanti, alberelli o siepi può aiutare a ridurre la temperatura percepita, creando barriere verdi che filtrano i raggi solari e migliorano la qualità dell’aria. In più, il verde ha un effetto calmante e rilassante, rendendo l’ambiente esterno più piacevole.

Scegliere arredi intelligenti. Meglio optare per mobili da giardino in materiali chiari e riflettenti, che non assorbono il calore. Tessuti traspiranti, sedute ergonomiche e superfici fresche al tatto possono fare la differenza nelle giornate più calde. Inoltre, è utile avere a disposizione cuscini removibili, tende parasole mobili o ombrelloni orientabili per adattarsi alle variazioni dell’intensità solare durante il giorno.

Idratarsi e vestirsi adeguatamente. Anche restando all’ombra, il caldo può provocare disidratazione. È quindi importante bere acqua regolarmente, evitare bevande zuccherate o troppo fredde, e preferire un abbigliamento leggero, traspirante e di colore chiaro. I cappelli a tesa larga e gli occhiali da sole con filtro UV completano il kit di protezione perfetto.

Utilizzare creme solari. Molti sottovalutano la necessità della crema solare in giardino o terrazzo. In realtà, anche in queste situazioni la pelle può essere esposta a livelli elevati di raggi UV. È quindi essenziale utilizzare un filtro solare ad ampio spettro, da applicare almeno 20 minuti prima dell’esposizione e da rinnovare ogni due ore, soprattutto dopo aver sudato o fatto attività fisica. L’estate a Gela, come in molte città italiane, può diventare davvero torrida. Ma non è necessario chiudersi in casa per difendersi dal caldo: basta organizzare bene i propri spazi all’aperto, adottare misure di protezione adeguate e scegliere prodotti affidabili. Investire in coperture di qualità, arredi resistenti e accessori funzionali permette di vivere l’estate in modo piacevole e sicuro, riducendo i rischi per la salute e aumentando il valore della propria casa.

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Anziani gelesi senza servizio di trasporto gratuito nei bus urbani

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Anziani senza tesserini gratuiti del trasporto urbano. Nel momento in cui marzo l’Ast ha concluso il suo servizio a Gela ed è subentrata la Sais, i tesserini Ast del 2025 sono stati dichiarati non validi. La Regione non li ha girati alla Sais nè vuole stanziare somme per coprire il servizio. Via l’Ast e anziani appiedati. Non si tratta di una somma enorme:circa 30 mila euro per un anno.

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