Se, nonostante la delusione per un’inaspettata eliminazione in semifinale playoff, la strada del futuro appare già tracciata, allora non bisogna affatto vanificare quanto di buono è stato fatto nel corso della stagione cestistica appena conclusa. Il Gela basket sa bene che il patrimonio di entusiasmo della piazza e di attenzione da parte di molti addetti ai lavori, sponsor attuali e potenziali compresi, non va disperso.
Sa altrettanto bene che, dopo due eliminazioni consecutive in semifinale, il prossimo anno bisogna necessariamente alzare l’asticella e puntare senza se e senza ma alla promozione in Serie B. Per questo serve allestire una squadra che per distacco possa essere definita la più forte del girone, se non della categoria. Partendo dalla possibilità di programmare fin da ora, la società guidata dal presidente Fabio Cipolla è già al lavoro.
I profili al vaglio della dirigenza, con in testa il vicepresidente Salvo D’Arma ed il diesse Giovanni Di Buono, sono diversi: ovviamente le dinamiche del mercato sono imprevedibili, anche perché molti campionati ancora non sono terminati. Ma in un certo senso in casa Gela basket il mercato impazza già. Si parte dalle riconferme: scontata, ma non per questo meno importante, quella dei fratelli Emanuele e Gaspare Caiola. Molto probabile quella dei fratelli Vasilije e Ognjen Musikic, così come quella di Stanic. La strada verso “romantici” ritorni potrebbe poi essere molto interessante: Paride Giusti (classe 1987) dell’Invicta, che ha viaggiato su una media punti impressionante, potrebbe tornare ad indossare la maglia del Gela.
I buoni propositi ci sarebbero da una parte e dall’altra, ed il suo potrebbe non essere l’unico importante ritorno. Ma non mancano i sogni: il romano Giordano Chakir (1998), reduce dall’esperienza nella Serie C lombarda, e Fortunato Barrile (1995), autentico “incubo” nel doppio confronto con Dierre, renderebbero quella di coach Totò Bernardo una super corazzata. Fantamercato?Sognare non costa nulla, e non è detto che certi sogni non si realizzino.