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Cronaca

Provvedimenti del Questore per i partecipanti ad un rave party

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Caltanissetta, il Questore emette nove provvedimenti Daspo e tre avvisi orali nei confronti di alcuni dei partecipanti al rave party dello scorso aprile.

Gli agenti della sezione volanti nell’occorso avevano interrotto l’evento abusivo che si stava svolgendo presso un’area demaniale della campagna nissena con partecipanti provenienti da diverse parti dell’isola.

La notte del 24 aprile scorso, in pieno periodo di restrizioni per il contenimento della diffusione del Covid-19, un centinaio di giovani che partecipavano a un rave party non autorizzato, furono sorpresi dopo la mezzanotte dagli agenti delle volanti nella periferia cittadina in un’area del demanio forestale. I poliziotti, dopo il fuggi fuggi generale, fermarono e identificarono circa venti partecipanti, provenienti da diverse provincie dell’isola che furono denunciati per invasione di terreni o edifici aggravata. Nel corso del sopralluogo la polizia scientifica trovò postazione DJ con mixer e diffusori sonori, mini bar attrezzato per la somministrazione di bevande alcoliche e un gruppo elettrogeno al quale erano collegati le predette attrezzature. Nelle parti circostanti ai luoghi di svolgimento del rave party gli agenti sequestrarono contro ignoti diverse dosi di sostanze stupefacenti, abbandonate a terra nel corso della fuga: trentatré pasticche di ecstasy, diverse dosi di marijuana e di hashish. Marijuana e hashish per uso personale furono sequestrate anche nei confronti di due ventenni che, oltre alla denuncia per invasione di terreno e alla sanzione per la violazione delle misure di contenimento del Covid 19, furono segnalati per detenzione per uso personale di sostanze stupefacenti. Al termine dell’iter amministrativo svolto dalla divisione polizia anticrimine della Questura, il Questore ha emesso nove provvedimenti Daspo, nei confronti di altrettanti partecipanti residenti fuori Caltanissetta e tre avvisi orali nei confronti di tre nisseni che parteciparono all’evento abusivo.

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Cronaca

Tre arresti a Caltanissetta per atti persecutori e maltrattamenti in famiglia

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La Polizia ha eseguito tre provvedimenti restrittivi della libertà personale emessi dell’Autorità giudiziaria nei confronti di persone indagate e condannate a vario titolo per atti persecutori e maltrattamenti in famiglia. Due provvedimenti riguardano la misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa, con applicazione del “braccialetto elettronico”, che gli agenti della Squadra Mobile di Caltanissetta anno notificato a un 50enne e a un 35enne indagati per atti persecutori nei confronti delle ex compagne. Un provvedimento di applicazione di misura alternativa alla detenzione riguarda, invece, un 37enne condannato per il reato di maltrattamenti in famiglia commesso nei confronti della moglie, il quale dovrà scontare la pena in regime di detenzione domiciliare.

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Cronaca

Retata nell’Agrigentino e nel Nisseno, 13 arresti

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Blitz antimafia dei Carabinieri del Comando Provinciale di Agrigento, nella città dei templi, Favara, Canicattì, Porto Empedocle e San Cataldo, con il supporto del Nucleo Eliportato Cacciatori di Sicilia e dei Nuclei Cinofili di Palermo e Nicolosi. Tredici le persone fermate: l’accusa è di associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti con l’aggravante di aver agito utilizzando il metodo mafioso per agevolare l’associazione mafiosa “cosa nostra”. Il provvedimento è stato emesso dalla Procura della Repubblica di Palermo – Direzione Distrettuale Antimafia.

Sono state eseguite varie perquisizioni personali e domiciliari delegate dalla Procura distrettuale nei confronti di ulteriori soggetti indagati nello stesso procedimento penale.Il provvedimento trae origine dalle attività d’indagini svolte dal Nucleo Investigativo del Reparto Operativo Carabinieri di Agrigento e dirette dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo, dal mese di dicembre 2024 a tutt’oggi, che costituiscono la naturale prosecuzione di quelle dello scorso 14 gennaio 2025 con l’esecuzione di un’ordinanza di misure cautelari nei confronti di 48 persone.Dall’inchiesta è emersa un’ampissima disponibilità di armi – anche da guerra – in capo ai sodali. In particolare, negli atti intimidatori perpetrati rispettivamente nel mese di dicembre 2024 ai danni di una rivendita di frutta e verdura di Agrigento e nello scorso mese di giugno ai danni di un panificio di Porto Empedocle, sono stati esplosi a raffica svariati colpi utilizzando un fucile mitragliatore AK-47, meglio noto come kalashnikov.

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Cronaca

Coltivava cannabis in casa, niscemese in manette

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Un niscemese di 50 anni, è stato arrestato dai Carabinieri per produzione, coltivazione e detenzione illecita di sostanze stupefacenti.Nel corso di una perquisizione domiciliare d’iniziativa, i militari hanno scoperto all’ultimo piano dell’abitazione dell’indagato una serra artigianale completa di impianto di aerazione, allestita per la coltivazione di piante di cannabis indica. All’interno del locale sono state rinvenute cinque piante di marijuana, ognuna di altezza superiore al metro.

Durante le operazioni, i Carabinieri hanno inoltre trovato e sequestrato due contenitori in vetro contenenti complessivamente 34 grammi di marijuana, un grammo di hashish e vari attrezzi utilizzati per la pesatura.L’arresto è stato convalidato dal Giudice per le Indagini Preliminari.L’operazione si inserisce nell’ambito della costante azione condotta dall’Arma per prevenire e reprimere la diffusione delle droghe sul territorio.

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