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Quei pomeriggi al “Vincenzo Presti”. Le domeniche che ci mancano

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Quando le partite cominciavano alle 14.30 non si aveva nemmeno il tempo di pranzare. Ci si preparava per arrivare puntuali al campo, in tempo per accomodarsi in postazione. In quei gabbiotti che abbiamo spacciato per tribuna stampa abbiamo trascorso infinte domeniche insieme ai colleghi e agli amici. Ai tempi della Lega Pro il protocollo era rigidissimo, ogni testata e ogni giornalista avevano il loro spazio. Con il ritorno tra i dilettanti c’era più libertà di movimento, diciamola così. Ma ciò che contava era stare insieme, a seguire l’amata squadra biancazzurra e sentirsi parte di una comunità, di un qualcosa di grande. Tutti uniti nel sospingere il Gela alla vittoria, pronti a soffrire ed esultare. E non è romanticismo spicciolo, ma una pura e semplice verità che emerge ancor più forte in questo tempo difficile, in cui le nostalgie sono inevitabili.

La regia di ogni operazione logistica era sempre dallo storico addetto stampa del Gela Calcio, Flavio Centamore: un amico e un professionista sempre disponibile con noi giornalisti a volte un po’ rompiscatole, diciamocelo. L’intervallo serviva per scambiare idee e opinioni sia con qualche tifoso che veniva a salutarci sia con i dirigenti o altri tesserati del Gela. Quando ci raggiungeva lui, il presidente Tuccio, erano momenti di grande divertimento: la scena era tutta sua, come sempre, perché la meritava e se la prendeva con battute e commenti da segnare sul taccuino. Dopo la mitica granita di Sasà, si ripartiva per altri 45 minuti. Per fortuna abbiamo raccontato tante vittorie, e allora anche in sala stampa nel dopo partita ci si divertiva.

Poi prima di andare a scrivere il pezzo per il giornale o registrare la cronaca per il servizio in tv, magari ci scappava anche il “caffettino” al bar. E lì finiva sempre che mangiavano tutti (caffè e cannolo con la ricotta) e pagava uno solo. La prima volta che mi trovai nel bel mezzo di questo rituale ero poco più che un ragazzino. Pensai: sicuramente non mi faranno pagare. E invece… Ma fu bello così, era bello così. Erano le nostre domeniche allo stadio che tanto ci mancano, così come ci manca uno stadio degno di tale nome, così come ci manca una squadra nelle categorie che questa città merita. Così come ci manca il nostro tempo di ieri, prima di questa maledetta pandemia che ha reso così irraggiungibile quelle cose meravigliosamente normali di cui prima nemmeno ci rendavamo conto. Come una semplice ma bellissima domenica allo stadio. 

(Nella foto, la tribuna del “Presti” gremita il giorno della conquista della Serie D, aprile 2016)

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Attualità

Ex comandante Carabinieri di Gela alla guida del provinciale di Genova

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E’ il colonnello Alessandro Magro, abruzzese di Vasto, alla guida, dal 2010 al 2013, del Reparto Territoriale di Gela (ex Compagnia), il nuovo comandante provinciale dei Carabinieri di Genova. Prende il posto del generale Gerardo Petitto, già comandante provinciale dei Carabinieri di Caltanissetta. 

L’ufficiale Magro, laureato in giurisprudenza e specializzato in scienze della sicurezza interna ed esterna, dopo avere frequentato la scuola militare Nunziatella di Napoli e l’Accademia di Modena, è stato a Bolzano, Milano, Ventimiglia, Manduria,  Roma, Rende, Lodi e Livorno. Ha guidato pure la scuola allievi dei Carabinieri a Reggio Calabria.

Due anni fa, ha ricevuto il  prestigioso titolo di ufficiale al merito della Repubblica italiana. Si tratta di una delle più importanti onorificenze dello Stato.

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Attualità

Ottimo risultato per Noemi Romano al Premio “Fuoriclasse Talent” di Tortoreto

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Importante riconoscimento per Noemi Romano al Premio “Fuoriclasse Talent” di Tortoreto, a cura di Ivano Trau e Catiuscia Siddi. La giovane gelese è stata notata proprio dal patron Trau lo scorso ottobre durante un evento musicale. Dopo la prima tappa a Messina è subito passata in finale per Tortoreto distinguendosi tra migliaia di candidati.

Dopo varie scremature, nella finalissima Romano si è aggiudicata il premio ed il progetto discografico promosso dalla casa discografica “Rosso di sera” di Alex Lai, Umberto Canino e Leopoldo Lombardi. Un premio prestigioso.

Anche il maestro di fama internazionale Stefano Sovrani ha valutato la giovane gelese con voti eccellenti, così come altri giurati come Claudio Berardinelli e l’attore Enzo Ognibene e tanti altri. Noemi Romano studia canto e chitarra elettrica presso l’accademia “Eleonora Lavore” con la maestra Laura Leontini ed il maestro Gaetano Capostagno, che la seguono professionalmente nella sua crescita artistica.

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Cronaca

Scontro auto-moto, centauro ferito

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Sono da chiarire le cause dell’incidente stradale che si è verificato poco prima delle 22 all’incrocio tra via Francesco Crispi e via Pomezia. Lo scontro ha coinvolto una moto ed un’auto. Sul posto sono giunti i sanitari del 118 che hanno prestato le prime cure al centauro, caduto rovinosamente a terra.

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