Seguici su:

Attualità

Ragusa tra i 154 Comuni Italiani selezionati da Anci per le Politiche giovanili

Pubblicato

il

RAGUSA – Dopo essere stata ammessa al corso nazionale che ha formato due dipendenti comunali nella progettazione delle politiche giovanili sui NEET, Ragusa è ora una delle due città siciliane inserite nell’Elenco a cui l’Associazione dei Comuni destina 4 milioni e 200 mila euro tramite il bando “LINK! Connettiamo i giovani con il futuro”.

“Si tratta – dichiara l’assessore Clorinda Arezzo – di un riconoscimento per ciò che è stato fatto e, soprattutto, di un’opportunità per il futuro. Ragusa, infatti, ha ora l’occasione di partecipare al bando Anci “LINK! Connettiamo i giovani con il futuro” che finanzia progetti capaci di intercettare i giovani in condizione Neet dando loro opportunità di formazione o lavoro per ‘riattivarsi’. Il Comune non può e non deve essere solo in questo percorso che riguarda una parte fondamentale della nostra comunità, ed è per questo che abbiamo pubblicato sul sito dell’Ente una manifestazione di interesse per individuare partner desiderosi di elaborare insieme la proposta progettuale da presentare ad Anci.

Associazioni, privati, scuole e università, enti di formazione, centri per l’impiego e istituzioni, per fare solo degli esempi, possono partecipare alla manifestazione di interesse entro le ore 24.00 del 8 febbraio. Insieme ai partner che si candideranno, andremo poi a definire la proposta complessiva con cui partecipare a LINK! entro il 20 febbraio”.

“Il primo anno e 4 mesi di vita del nuovo Informagiovani Comunale, le sue attività giornaliere sul canale Instagram che informano centinaia di ragazzi su possibilità lavorative, formative ed esperienze internazionali, gli sportelli tematici di ascolto e i video sul mondo del lavoro con esperti e professionisti – prosegue il delegato del sindaco alle Politiche giovanili, Simone Digrandi – in questi mesi hanno fornito opportunità a tanti ragazzi ma anche all’Ente. Il nostro Comune è stato considerato, per queste azioni svolte, tra le città meritevoli in prima battuta del corso di formazione e adesso della partecipazione ad un Bando di ampia prospettiva. Con LINK! potremo vedere finanziate delle ulteriori azioni per aiutare tanti giovani, non consapevoli delle opportunità a loro disposizione o anche solo scoraggiati, a trovare la strada giusta per il loro futuro. Formazione, educazione, orientamento, lavoro, sviluppo delle competenze e dei talenti, partecipazione attiva sono alcuni degli obiettivi di un progetto che andremo a sviluppare come comunità insieme a tutti coloro che hanno esperienza nel settore o anche, semplicemente, una buona idea”. La manifestazione d’interesse per l’individuazione di partner di progetto per la partecipazione al bando di Anci denominato “LINK! Connettiamo i giovani con il futuro” è disponibile sul sito web del Comune, nella sezione

clicca per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Attualità

Processo contro 29 attivisti del movimento No Muos

Pubblicato

il

Si è conclusa la fase delle indagini preliminari e il 30 marzo ci sarà la prima udienza al Tribunale di Gela contro 29 attiviste e attivisti No Muos.

Il movimento No Muos ha diffuso un comunicato in cui spiega i motivi dell’agire dei suoi attivisti.


“Si tratta dell’ennesimo processo in cui il tentativo è quello di criminalizzare un movimento antimilitarista, antimperialista e internazionalista che da anni si oppone alla nocività di una delle più grandi basi militari statunitensi, la base M. U. O. S. (Mobile User Objective Sistem): abusiva, situata in Sicilia nella sughereta di Niscemi, serve a coordinare le guerre agite dai più potenti governi mondiali mediante i droni che partono da Sigonella e, come se non bastasse, per via delle enormi emissioni elettromagnetiche emanate, arreca quotidianamente danni gravi alle terre e alla salute di chi abita nei pressi del largo raggio d’azione (di almeno 180 km) in Sud Italia.
Prima che le 3 megaparabole venissero installate all’interno della base NRTF, in cui dagli anni ’90 sorgevano 46 antenne già di per sé nocive e mortifere, le mobilitazioni riuscirono, occupando la base militare, a bloccarne il funzionamento: le accuse che ci venivano rivolte erano di “interruzione di pubblico servizio, per aver impedito le comunicazioni belliche tra 4 continenti”.
Ribadiamo che per noi la guerra non è un pubblico servizio bensì un crimine e continuiamo ad avanzare a testa alta la nostra contrarietà alle politiche belliciste di cui l’Italia si fa promotrice attraverso la produzione e lo spaccio di armi e munizioni, ultima in Ucraina.
Oggi ancor più vediamo gli effetti prodotti da basi militari come quella di Niscemi nelle guerre che la Nato e i governi imperialisti stanno portando avanti nel mondo. Attualmente 59 i conflitti: un circolo vizioso in cui sono condannate alla fuga, nella migliore delle ipotesi, intere popolazioni che respinte alle frontiere rischiano la morte in mare come è successo a Cutro, e, se riescono a sbarcare, vengono criminalizzate e costrette alla clandestinità per essere sfruttate bestialmente al limite della schiavitù.
Inoltre siamo consapevoli di quanto le guerre combattute abbiano un immediato riflesso anche sulla nostra vita con la guerra che i governi al servizio delle multinazionali ci fanno attraverso la dismissione e la svalutazione di servizi pubblici essenziali come sanità e formazione e portando avanti politiche economiche basate sull’estrattivismo, sullo sgretolamento del tessuto sociale e la criminalizzazione del dissenso.
Respingiamo le accuse false e pretestuose che ci vengono dirette ancora una volta in questa circostanza e rivendichiamo con forza la nostra presenza in quel territorio, per lo smantellamento del “Muostro” e di tutte le basi militari, per una società senza guerre e senza sfruttamento, per la liberazione da tutte le oppressioni”. 

Continua a leggere

Attualità

C’è il via libera all’assunzione diretta del personale da parte di Impianti Srr

Pubblicato

il

Se anche il Comune di Piazza Armerina aderirà al servizio gestito dalla Impianti saranno 300 i lavoratori delle ditte private già impegnate nel servizio nei Comuni d’ambito che potranno essere assunti in via diretta da Impianti.

Questo è possibile applicando l’articolo 20 del Decreto legislativo 201/22. Il parere legale richiesto da Srr e da Impianti è positivo. I concorsi che erano stati sospesi saranno riavviati sia per assumere il personale che non gode della clausola sociale, sia per creare una graduatoria di merito cui attingere per altre assunzioni e sostituzioni. Dopo Pasqua si convocherà un’assemblea dei sindaci per istituire la Cuc a servizio dei Comuni soci e per la gestione ordinaria della Tari.

Intanto Impianti darà il via a un intervento straordinario a Gela per 2 mesi con 20 unità impiegate nello scerbamento a Macchitella e nel lavaggio di varie strade cittadine.

Continua a leggere

Attualità

Refezione scolastica, il Comune non la garantisce neanche se pagano per intero le famiglie

Pubblicato

il

Nel corso di una riunione oggi pomeriggio dedicata alla refezione scolastica i dirigenti hanno chiesto all’assessore all’Istruzione Totò Incardona una dichiarazione del Comune con l’impegno ad effettuare il servizio anche a totale carico delle famiglie nell’anno 2023-24.

Senza una dichiarazione netta non saranno attivate le classi a tempo pieno nell’infanzia e primaria e si perdono posti di lavoro.  Ma l’amministrazione, legata ai divieti imposti dalla Corte dei Conti, ritiene di non poter indire una gara d’appalto anche perché, pur se il costo del pasto sarebbe al 100% a carico delle famiglie, il Comune deve, comunque, assumere l’impegno spesa e anticipare le somme, cosa che non può fare fino a che non si chiuderà (se si chiuderà) la pendenza con la Corte dei Conti.

Non è stata accolta la proposta della commissione istruzione guidata da Alessandra Ascia di modificare il regolamento comunale   prevedendo, in caso di mancata attivazione del servizio da parte del Comune, la gestione delle scuole con regole comuni.

Così c’è qualche scuola che sta acquisendo la disponibilità delle famiglie a provvedere in proprio al pasto del figlio, altre che non hanno ancora deciso o che non presenteranno dichiarazioni di responsabilità.

Oggi scade il termine indicato dall’Usp per produrre o la dichiarazione del Comune ad erogare il servizio o quella dei dirigenti, acquisita la disponibilità delle famiglie, di una gestione in autonomia. Il rischio che si perdano posti di lavoro c’è. 

Continua a leggere

Più letti

Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
Publiedit di Mangione & C. Sas - P.iva: 01492930852