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“Rsa Caposoprano”: i dipendenti lanciano l’Sos per gli stipendi e la sorte della struttura

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Situazione delicata alla Rsa Caposoprano.

Il 23 febbraio scorso, si è svolto l’incontro alla Prefettura di Caltanissetta tra la società SST srl rappresentata dal Presidente dott. Isidoro Bracchitta , i sindacati in rappresentanza dei lavoratori e l’ASP 2 di Caltanissetta. Sul tavolo il mancato pagamento degli stipendi al personale da ottobre ad oggi.
Durante l’incontro i sindacati hanno ribadito la necessità di liquidare le spettanze ai lavoratori. Nei diversi incontri avuti in questi mesi anche alla presenza dell ufficio provinciale del lavoro, il dott.Bracchitta si è giustificato adducendo come motivazione che la SST non ha ricevuto regolarmente il pagamento delle prestazioni erogate da parte dell’Asp.

Ma l’Asp rappresentata dal Direttore Generale Ing. Caltagirone ha sostenuto, invece, che non è stato possibile effettuare i pagamenti perché la società, non avendo pagato in precedenza i contributi si trova ad avere la certificazione DURC negativa condizione necessaria affinché l’Asp possa effettuare i pagamenti.
Il Prefetto ha, comunque, ordinato alla SST, non appena ottenuta la liquidazione delle somme da parte dell’ASP CL, di procedere al pagamento degli stipendi ai lavoratori e qualora la società non dovesse ottemperare darebbe disposizioni alla stessa ASP di pagare direttamente i dipendenti a maggior tutela dei lavoratori.
La società nel mese di novembre a causa di un controllo dei Nas, ha avuto la sospensione dell’autorizzazione sanitaria per il mancato completamento di lavori iniziati a gennaio e mai completati. Le prescrizioni imposte dai vigili del fuoco non sono state evase.

I lavoratori in una nota scrivono che ” la nuova governance, insediata nel giugno del 2022 ha contribuito a determinare le criticita che hanno colpito la RSA Caposoprano”.

“Se ciò si vanno ad aggiungere il mancato completamento dei lavori nonché le dimissioni di pietre miliari come il dott.Carmelo Mezzasalma, – scrivono i lavoratori – si teme la perdita della convenzione con l’Asp 2, peraltro scaduta al 31 dicembre 2022, con la definitiva chiusura della struttura, la perdita di 50 posti di lavoro ma soprattutto la perdita di un altro servizio d’eccellenza del territorio”.

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Attualità

L’imprenditore Caccamo sulla storia infinita del nuovo opificio di Icaro Ecology:”spero sia un segnale per tutta la città”

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Tira un sospiro di sollievo dopo tante amarezze l’imprenditore Gianfranco Caccamo, titolare della Icaro Ecology .

 Nel 2019 inizia l’iter di un progetto per costruire i  nuovi uffici  un opificio di prefabbricazione di impianti di bonifica nell’area industriale Nord 2. A Gela il progetto non va avanti (l’area Nord 2 ricade nel sito Natura 2000) e la Icaro si rivolge alla Giustizia Amministrativa. Due giorni fa la Regione con il Dipartimento Ambiente  ha dato parere positivo  alla   valutazione ambientale del progetto sostenendo che  non determinerà effetti  significativi diretti e indiretti  tali da pregiudicare il mantenimento dei siti di Natura 2000 interessati.

<È un risultato importante- commenta l’imprenditore gelese –  perché dà valore alle nostre lotte contro le resistenze e i silenzi che hanno rallentato il processo per molti anni e per l’impatto che il progetto avrà sul territorio  Si addita spesso la burocrazia come principale ostacolo allo sviluppo del nostro Paese ma sarebbe troppo riduttivo imputare tanta lentezza alla sola burocrazia. Quello che blocca davvero i progetti, le imprese e la crescita di un territorio intero è l’ostracismo basato sulla mancanza di  visione, sulla paura del cambiamento,  sull’ignoranza, sulle battaglie di uno pseudo ambientalismo di chi -senza alcuna competenza- pensa che tutto può cambiare senza cambiare niente.  La natura muta, si evolve di continuo e noi, che di risanamento e ambiente ci occupiamo per missione , vogliano fare di questi cambiamenti il volano -nostro e di tutti- verso la modernità e competitività.  Con il Decreto del Dirigente Generale della Regione Sicilia possiamo finalmente dire che la battaglia si è conclusa. Non è una vittoria solo nostra, vogliamo che questa vicenda sia un segnale per tutta la città. È vero, per costruire il futuro servono determinazione, coraggio e una visione chiara di ciò che il territorio può e deve diventare ma senza le istituzioni propositive il tempo perso sarà sempre troppo e il mondo continuerà a muoversi a una velocità che non riusciremo mai a raggiungere>

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Vincenza Zarcone è la nuova presidente dell’Ordine degli psicologi siciliani.

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Palermo – Vincenza Zarcone è la nuova presidente dell’Ordine degli psicologi siciliani.

Si è insediato il Consiglio dell’Ordine degli psicologi della Regione Siciliana che, al termine della seduta che si è svolta questa mattina nella sede di via Gaetano Maria Pernice, a Palermo, ha definito il nuovo esecutivo composto da Vincenza Zarcone (presidente), Carmelo Panebianco (vicepresidente), Paolo Sidoti Olivo (segretario) e Liviana Sciacca (tesoriere).

“Il nuovo gruppo – ha dichiarato la neopresidente dell’Oprs, Vincenza Zarcone – è pronto a lavorare con determinazione per dare continuità a quanto di positivo è stato realizzato già durante la precedente consiliatura introducendo al contempo elementi di innovazione e promuovendo iniziative a supporto della crescita della professione e del benessere della collettività”.

Nella foto allegata i nuovi consiglieri dell’Oprs. In ordine, da sinistra, Marco Maria Leonardi, Concetta Mezzatesta, Paolo Sidoti Olivo, Barbara Vallesi Cardillo, Valentina Zarcaro, Calogero Lo Piccolo, Giuseppe Iacono, Carmelo Panebianco, Vania Blanco, Vincenza Zarcone, Liviana Sciacca, Andrea Nicola Malpasso, Eugenia Mammana, Giuseppe Spitale e Rita Chianese

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Una donna al comando del Corpo Forestale della Regione Siciliana

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Palermo – Una donna al comando del Corpo Forestale della Regione Siciliana. Si tratta del dirigente Dorotea di Trapani. La scelta di Di Trapani si inserisce in un progetto di riforma e valorizzazione del Corpo Forestale Siciliano, che svolge un ruolo cruciale nella tutela del territorio e della salute pubblica.

L’assessore al Territorio e Ambiente, Giusi Savarino, ha espresso grande soddisfazione per la nomina di Dorotea Di Trapani a comandante del Corpo Forestale, che rappresenta un cambiamento epocale nella storia dell’istituzione.

“La nomina di Dorotea Di Trapani rappresenta non solo un segnale forte per la parità di genere, ma anche un’opportunità per introdurre nuove visioni e competenze nella protezione dell’ambiente, nella prevenzione degli incendi e nella gestione delle risorse naturali”, ha dichiarato l’assessore Savarino, condividendo l’importanza di questa scelta per il futuro dell’ente.

L’assessore ha sottolineato inoltre la piena conformità delle nomine alle linee guida ANAC per la prevenzione della corruzione, un principio che ha guidato l’intero processo di selezione. Oltre alla designazione di Di Trapani, la giunta regionale ha approvato anche la nomina di Rino Beringheli e Beppe Battaglia a dirigenti generali dell’Assessorato al Territorio e Ambiente.

“Auguro buon lavoro all’ing. Dorotea Di Trapani e mi congratulo per l’eccellente incarico che le è stato conferito da parte del presidente Schifani. In questi mesi il lavoro che ha portato avanti da Commissario della provincia è stato molto apprezzato.

Ha dato un impulso importante al nostro territorio come gli interventi attuati e programmati nelle scuole medie secondarie di competenza della provincia, ma soprattutto in tema di viabilità dove sono state fatte già venti gare per il ripristino dei manti stradali.”

Lo dice l’on. Michele Mancuso, deputato regionale di Forza Italia commenta la nomina di Dorotea Di Trapani per la guida del Corpo Forestale della Regione Siciliana.“L’incarico che oggi rappresenta – conclude l’onorevole Mancuso – è veramente prestigioso, sarà per lei un’esperienza brillante, accompagnata anche dalla sua eccellente competenza in questo ambito”.

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