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Cronaca

Ruba il monopattino di un ragazzino e viene individuato

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Scoglitti – Ruba il monopattino elettrico di un bambino in vacanza a Scoglitti: i Carabinieri lo rintracciano e recuperano la refurtiva restituendola al piccolo proprietario.

Alla Stazione di Scoglitti si è presentata una donna maltese per denunciare il furto del monopattino elettrico del figlio dodicenne avvenuto in pieno centro nella frazione di Scoglitti.

La donna ha spiegato che il figlio, per acquistare una bibita in un bar aveva temporaneamente parcheggiato il suo monopattino elettrico all’ingresso dell’esercizio commerciale per poi costatare tristemente, una volta uscito, che lo stesso non era più presente nel luogo dove l’aveva lasciato.


I Carabinieri della Stazione di Scoglitti, acquisiti gli elementi della denuncia, immediatamente davano impulso ad attività investigativa, procedendo sia ad acquisire ed analizzare i filmati delle videocamere di sorveglianza del bar sia a raccogliere le dichiarazioni delle persone presenti. L’attività d’indagine si è conclusa positivamente poiché i militari sono riusciti ad identificare il responsabile del furto in B.Z., un giovane ventitreenne straniero, e recuperare il monopattino elettrico illecitamente sottratto alla piccola vittima.


I militari, pertanto, dopo aver deferito in stato di libertà il ladro all’Autorità giudiziaria per il reato di furto aggravato, hanno restituito il monopattino elettrico al piccolo proprietario che contestualmente ha consegnato alla Stazione di Scoglitti un disegno, realizzato a mano, in segno di riconoscenza per l’operato dei Carabinieri.

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Cronaca

Un gelese nell’associazione “Unione insigniti Omri”

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C’e’ un socio fondatore proveniente da Gela nella neonata Associazione ““Unione Insigniti OMRI (UIR)”

Nasce a Chieti nello studio del notaio De Vito, l’Associazione “Unione Insigniti OMRI (UIR)”. A presiederla è il Cav. prof. avv. Antonello De Oto. L’Associazione riunisce gli insigniti dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana.  
Un sodalizio che si propone di tutelare e difendere i valori fondanti la Repubblica e le sue Istituzioni e di far vivere concretamente la condizione di insignito nella società civile, con particolare attenzione ai principi di solidarietà, legalità, concordia ed eleganza nei comportamenti pubblici.
I suddetti principi si ispirano al motto latino “Omnia Praeclara Rara” (tutte le cose eccellenti sono rare).  
Questa la dichiarazione del neopresidente nazionale De Oto:

“Nasce oggi un’associazione di insigniti che pone i valori costituzionali a difesa della Repubblica al centro del suo fare, innervandola con i principi di solidarietà, legalità, etica ed eleganza dei comportamenti pubblici. Buon lavoro a noi”.
I soci fondatori: Cav. Prof. Avv. Antonello DE OTO, Uff. Prof. Franco GRAZIANO; Cav. Dr. Gaetano PADUANO, Cav. Dr. Antonio MONTALBANO, Cav. Paolo PANI, Cav. Pietro BONGIOVANNI, Uff. Salvatore GIARRIZZO. Uff. Dr. Nicola Martino MARRA, Cav. Dr. Leonardo Maria ROCCA, Cav. Dr. Rocco PARDO, Cav. Antonio BENFATTI, Uff. Riccardo SCAMARCIO

La sede dell’associazione è a Bologna, in via D’Azeglio, 27.

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Cronaca

Ore 13.01: terremoto nel nisseno

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Caltanissetta- Un terremoto di magnitudo 3.6 e’ stato avvertito oggi in provincia di Caltanissetta.

I sismografi dell’Ingv hanno registrato una scossa, alle 13.01, tra i comuni di Villalba, Marianopoli e Vallelunga Pratameno.

Il sisma, che è stato avvertito anche in alcune zone della provincia di Palermo, ha avuto origine a 37 chilometri di profondità

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Cronaca

Due arresti nel Nisseno

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La Squadra Mobile di Caltanissetta ha arrestato due persone in esecuzione di provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria.

Un trentasettenne, riconosciuto responsabile dei reati di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali e atti persecutori, è stato condannato dal Tribunale di Palermo a due anni, due mesi e venti giorni di reclusione. Un ventiquattrenne è stato sottoposto alla misura cautelare della custodia in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Verona, in ordine ai reati di rapina e furto aggravato in concorso.

Entrambi, dopo gli adempimenti di rito, sono stati condotti dagli agenti della Polizia di Stato nella Casa Circondariale di Caltanissetta, il primo per scontare la pena, il secondo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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