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Cronaca

Salus Festival: riflessioni e inno alla salute

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Caltanissetta – Con la “Camminata della Salute”, che ha coinvolto numerosi cittadini, si conclude oggi la settima edizione del Salus Festival, la manifestazione di promozione della salute organizzata dal CEFPAS che si è svolta a Caltanissetta e a Gela. Una settimana di eventi tra seminari scientifici, ambulatori aperti e screening gratuiti nel capoluogo nisseno e nella Città del Golfo, il concorso cinematografico Salus Cine Festival, i tornei sportivi e gli incontri con gli studenti delle scuole superiori e gli alunni delle scuole elementari.

Ad animare il Salus Festival è stata la partecipazione di numerosi professionisti del sistema socio-sanitario, medici, specialisti, esperti e docenti universitari che sono intervenuti nel corso delle giornate formative, insieme ai campioni dello sport e alle forze dell’ordine per parlare e promuovere il benessere della persona e i corretti stili di vita nei suoi diversi ambiti. Positiva anche la partecipazione dei cittadini agli ambulatori per i check-up specialistici, un appuntamento con la prevenzione che continua a riscuotere grande adesione.

«Grazie alla forte adesione del territorio alle iniziative del Salus Festival, il CEFPAS ancora una volta ha dimostrato di essere dalla parte della prevenzione della salute. Fondamentale è stato il supporto dei partner istituzionali e dell’associazionismo del Terzo settore, grazie ai quali abbiamo fatto rete e che ringrazio per il loro contributo di idee, suggerimenti e proposte. Tutti insieme, attraverso gli screening, i seminari scientifici e gli eventi culturali, ci siamo mobilitati per proporre stili di vita corretti alla popolazione e per far capire quanto sia importante prendersi cura di se stessi. I diversi argomenti trattati ci hanno permesso di riflettere sui temi di grande attualità per il presente e il futuro della Sanità. É davvero un messaggio positivo che da ben sette anni Caltanissetta riesce a veicolare con grande energia», dice Roberto Sanfilippo, Direttore generale del CEFPAS.

«Dopo che nell’ultimo anno siamo stati costretti ad affrontare l’emergenza pandemica, la ripresa in presenza del Salus Festival rappresenta un grande evento di promozione della salute e simboleggia la grande voglia di ritorno alla normalità. Grazie alla disponibilità dei nostri professionisti e alla collaborazione di tutta la direzione e del mondo del volontariato, abbiamo allargato le porte della prevenzione attivando gli ambulatori nelle nostre strutture per accogliere i pazienti che hanno scelto di sottoporsi alle visite specialistiche», commenta Alessandro Caltagirone, Direttore generale dell’Asp di Caltanissetta

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Cronaca

Tre arresti a Caltanissetta per atti persecutori e maltrattamenti in famiglia

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La Polizia ha eseguito tre provvedimenti restrittivi della libertà personale emessi dell’Autorità giudiziaria nei confronti di persone indagate e condannate a vario titolo per atti persecutori e maltrattamenti in famiglia. Due provvedimenti riguardano la misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa, con applicazione del “braccialetto elettronico”, che gli agenti della Squadra Mobile di Caltanissetta anno notificato a un 50enne e a un 35enne indagati per atti persecutori nei confronti delle ex compagne. Un provvedimento di applicazione di misura alternativa alla detenzione riguarda, invece, un 37enne condannato per il reato di maltrattamenti in famiglia commesso nei confronti della moglie, il quale dovrà scontare la pena in regime di detenzione domiciliare.

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Cronaca

Retata nell’Agrigentino e nel Nisseno, 13 arresti

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Blitz antimafia dei Carabinieri del Comando Provinciale di Agrigento, nella città dei templi, Favara, Canicattì, Porto Empedocle e San Cataldo, con il supporto del Nucleo Eliportato Cacciatori di Sicilia e dei Nuclei Cinofili di Palermo e Nicolosi. Tredici le persone fermate: l’accusa è di associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti con l’aggravante di aver agito utilizzando il metodo mafioso per agevolare l’associazione mafiosa “cosa nostra”. Il provvedimento è stato emesso dalla Procura della Repubblica di Palermo – Direzione Distrettuale Antimafia.

Sono state eseguite varie perquisizioni personali e domiciliari delegate dalla Procura distrettuale nei confronti di ulteriori soggetti indagati nello stesso procedimento penale.Il provvedimento trae origine dalle attività d’indagini svolte dal Nucleo Investigativo del Reparto Operativo Carabinieri di Agrigento e dirette dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo, dal mese di dicembre 2024 a tutt’oggi, che costituiscono la naturale prosecuzione di quelle dello scorso 14 gennaio 2025 con l’esecuzione di un’ordinanza di misure cautelari nei confronti di 48 persone.Dall’inchiesta è emersa un’ampissima disponibilità di armi – anche da guerra – in capo ai sodali. In particolare, negli atti intimidatori perpetrati rispettivamente nel mese di dicembre 2024 ai danni di una rivendita di frutta e verdura di Agrigento e nello scorso mese di giugno ai danni di un panificio di Porto Empedocle, sono stati esplosi a raffica svariati colpi utilizzando un fucile mitragliatore AK-47, meglio noto come kalashnikov.

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Cronaca

Coltivava cannabis in casa, niscemese in manette

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Un niscemese di 50 anni, è stato arrestato dai Carabinieri per produzione, coltivazione e detenzione illecita di sostanze stupefacenti.Nel corso di una perquisizione domiciliare d’iniziativa, i militari hanno scoperto all’ultimo piano dell’abitazione dell’indagato una serra artigianale completa di impianto di aerazione, allestita per la coltivazione di piante di cannabis indica. All’interno del locale sono state rinvenute cinque piante di marijuana, ognuna di altezza superiore al metro.

Durante le operazioni, i Carabinieri hanno inoltre trovato e sequestrato due contenitori in vetro contenenti complessivamente 34 grammi di marijuana, un grammo di hashish e vari attrezzi utilizzati per la pesatura.L’arresto è stato convalidato dal Giudice per le Indagini Preliminari.L’operazione si inserisce nell’ambito della costante azione condotta dall’Arma per prevenire e reprimere la diffusione delle droghe sul territorio.

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