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Politica

Salva la raffineria Isab- Lukoil e con essa 10.000 posti di lavoro

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La raffineria Isab-Lukoil ha ricevuto l’atteso salvagente. Grazie al decreto legge approvato dal Consiglio dei ministri l’impianto di Priolo, nel Siracusano, può essere posto in amministrazione fiduciaria dello Stato, evitando di incappare nelle conseguenze dell’embargo al petrolio russo che scatta lunedì 5 dicembre. «Al governo nazionale e al ministro Adolfo Urso in particolare – ha detto il presidente della Regione Renato Schifani – desidero esprimere il mio apprezzamento per la soluzione adottata. L’Amministrazione regionale è pronta a mettere in atto tutte le iniziative volte ad agevolare e garantire la sopravvivenza dell’impianto e i livelli occupazionali». Conferma l’assessore alle Attività produttive, Edy Tamajo: «Siamo costantemente al lavoro con Roma per evitare la “bomba sociale” che la chiusura della raffineria provocherebbe sul territorio».

Il deputato all’ Ars Giuseppe Catania commenta il decreto legge che salva lo stabilimento di Priolo con i suoi 1.800 posti di lavoro. “Da Vice-Presidente della Commissione attività produttive dell’ARS – dice il deputato Giuseppe Catania- esprimo vivo compiacimento e
grande soddisfazione per l’approvazione del decreto legge approvato ieri sera, dal Consiglio dei ministri, sulla tutela degli interessi nazionali nei settori produttivi strategici. Decreto legge che stabilisce, tra l’altro, l’amministrazione straordinaria per la Lukoil
di Priolo. Il dl si compone di due parti, nella prima si interviene nel settore degli idrocarburi per assicurare “continuità produttiva e la sicurezza degli approvvigionamenti” attraverso “le procedure di amministrazione temporanea”. In particolare, questo nuovo istituto concorsuale viene adottato ”in caso di grave e imminente pericolo di pregiudizio all’interesse nazionale alla sicurezza dell’approvvigionamento energetico”. La richiesta di amministrazione temporanea può essere avanzata entro giugno 2023 ma, in assenza di domanda, il governo, perseguendo
”l’interesse nazionale”, potrà disporla comunque con decreto interministeriale (ministero Imprese, Economia e Ambiente) e per un periodo massimo di 12 mesi, prorogabile una sola volta fino a ulteriori 12 mesi. Il commissario temporaneo per aziende di idrocarburi, nominato con decreto
interministeriale, può valersi per la gestione di società a controllo pubblico. La seconda parte del decreto prevede ”misure compensative” che si possono attivare a sostegno delle imprese
destinatarie delle misure di golden power, sulla base di specifiche richieste.
Questo è certamente un decreto legge “a tutela dell’interesse nazionale nei settori produttivi
strategici”. Una norma, con la quale il governo interviene, tra l’altro, per garantire la continuità del lavoro nella raffineria Isab di Priolo che impiega con l’indotto circa 10mila persone. Scopo di questo intervento d’urgenza, è tutelare al tempo stesso un nodo energetico strategico nazionale e i livelli occupazionali
così significativi per la Sicilia e l’intera nazione.
Faccio un plauso anche al Presidente Schifani e all’Assessore Edy Tamajo per la grande tempestività con cui hanno avviato l’interlocuzione con Roma e per l’attenzione e la sensibilità mostrata in una
vicenda che rischiava di creare gravi fratture e tensioni sociali in un territorio assetato di lavoro”.

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Politica

I liberalsocialisti appoggiano Franzone

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L’ avevano annunciato. Adesso i liberalsocialisti per l’italia  sciogliendo ogni riserva confermano che appoggeranno la candidatura a Sindaco di Gela di Filippo Franzone. Si è arrivati a questa conclusione dopo il faccia a faccia tra lo stesso Franzone ed il Segretario dei liberalsocialisti per l’Italia, Antonino Distefano.

Nei prossimi giorni i due definiranno i candidati da inserire nella lista.

Al termine del colloquio  Antonino Distefano ha dichiarato “Analizzato il quadro ed il personale politico che circola a Gela in vista delle amministrative, mi convinco sempre di più che occorre un terremoto popolare per cambiare questa città, l’unico candidato che può innescare questo moto tellurico è Filippo Franzone.

Con Franzone – ha proseguito Distefano – intendiamo cambiare musica, musicanti è direttori d’orchestra di destra, sinistra e centro che hanno portato questa città laboriosa al De Profundis, accentuando il divario tra città legale è città reale,  generato sfiducia dei cittadini verso la politica e distrutto i sogni dei giovani.

Oggi dobbiamo impedire che centri di potere, reperti politici di tutte le guerre, delusi di tutte le specie, venditori di fumo e di voti continuano  mantenere le mani sulla città. – ha concluso Distefano – Con Franzone ciò è possibile è con lui è le altre forze che lo sostengono costruiremo già da oggi una prospettiva d’avvenire

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Due giorni in Sicilia con tappa a Gela per Roberto Fico

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Sei incontri in appena due giorni per parlare di autonomia differenziata, “la riforma scellerata che rischia di spaccare l’Italia”
È il mini tour che l’ex presidente della Camera Roberto Fico, farà in Sicilia domenica 21 e lunedì 22 aprile prossimi assieme al coordinatore regionale M5S per la Sicilia, Nuccio Di Paola, per illustrare i contraccolpi del ddl Calderoli.
“L’autonomia differenziata – dice Fico – sarebbe uno schiaffo insopportabile al Sud, aumenterebbe i divari che già esistono e danneggerebbe la struttura istituzionale del Paese. E’ un disegno scellerato che mira a spaccare l’Italia. In questi mesi sto girando l’Italia per parlare dei rischi dell’autonomia voluta da Calderoli ed è importante parlarne anche in Sicilia”.
“Di questa riforma che rischia avere contraccolpi letali per la Sicilia – dice Di Paola – si parla troppo poco, e pochissimo ne sanno le persone, che devono essere informate e preparate per una raccolte di firme in vista di un eventuale referendum abrogativo per evitare il disastro”.

Questi gli incontri in programma:
Domenica 21 aprile
Aci Castello, ore 11,30. piazza Acicastello; Scoglitti, ore 17 piazza A.Castelli ; Gela, Ore 19:30,
lido Sport Center, lungomare Federico II di Svevia.
Lunedì 22 Aprile
Caltanissetta, 10,30, Via Piave 10; Palermo, ore 17, convegno presso l’Assemblea Regionale Siciliana organizzato dalla commissione Biblioteca di palazzo dei Normanni; Paceco, 0re 20, Centro diurno comunale.

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Il sondaggio bluff che ha arroventato il clima politico

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La campagna elettorale diventa incandescente. A riscaldare l’ambiente è stata la notizia di un sondaggio commissionato ad una nota agenzia e pubblicato su un quotidiano on line che riportava le percentuali di gradimento dei cinque candidati a sindaco. È circolata voce che il sondaggio della Ghisleri era commissionato dai grillini che hanno smentito. Scerra ha detto di non saperne nulla.

Mentre i sostenitori di Grazia Cosentino esultavano sui social i supporter dei candidati nelle posizioni inferiori hanno reagito: dalle fila di Donegani è partita una segnalazione all’Agcom per la diffusione di risultati di un sondaggio senza il rispetto delle leggi. C’è stato chi ha scritto all’agenzia e ha avuto come risposta scritta che nessun sondaggio è stato effettuato su Gela.

Insomma una taroccata che è servita solo ad accendere il clima di una campagna elettorale difficile, complicata da estenuanti tatticismi e da fiumi di veleni. Quello che non serve.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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