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Sammito: “Servono maggiori controlli”

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Gela. Il presidente del consiglio comunale Totò Sammito interviene sugli atti vandalici della notte scorsa. Queste le sue riflessioni: ” I fatti di stanotte hanno inflitto l’ennesimo sfregio al volto della città.
L’oltraggio impavido al cuore pulsante del centro storico, atto di per sé biasimevole, diviene inaccettabile se si pensa che lo stesso sia stato perpetrato in una “notte rossa”, una notte che doveva essere custodita dal coprifuoco imposto a salvaguardia del nemico che da quasi un anno ci tiene sotto scacco.


Un nemico invisibile che miete contagi divenuti, oramai, incontrollabili e non più accettabili.
Le ragioni di tutto questo sono presto dette, il concorso di cause per le quali le Istituzioni non possono fare tutto ma possono fare molto.
Non è, lecitamente, permesso in uno Stato liberale entrare nelle case invadendo l’intimità – seppur, sia consentito, mal gestita – dei cittadini poco virtuosi rispetto all’ottemperanza alle disposizioni governative.


Ma lo Stato deve esistere con controlli maggiormente pregnanti nelle strade della città per scongiurare i contagi e tutti gli atti di offesa alla cosa pubblica nelle pubbliche vie e nelle attività in cui è consentito operare. Nessuno pensi che a Gela tutto sia possibile, pensiero strettamente connesso alla percezione della presenza (rectius assenza) dello Stato pronto e vigile a bloccare e sanzionare ogni condotta gravemente lesiva della salute e dell’ordine pubblico. Gela non è deposito di scelleratezze e nemmeno figlia di un Dio minore.


Sono certo di sposare un pensiero unanimemente condiviso nel ritenere che Gela meriti ossequioso rispetto ed il ruolo cui sono preposto, volto a garantire la dignità e la difesa delle prerogative dell’organo rappresentativo dell’intera comunità, ispirato a criteri di imparzialità, mi spinge ad invitare il Sindaco di Gela a farsi portavoce con il Ministero dell’Interno, per il tramite dell’ufficio territoriale di governo preposto, la Prefettura di Caltanissetta, affinché esiga una esponenzialmente maggiore presenza delle forze preposte all’ordine pubblico affinché vigilino con risultati efficaci alla garanzia, in ogni suo aspetto, della pubblica
sicurezza”

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Balbo entusiasta del discorso di Tesauro e pronto a collaborare con tutti i Comuni nisseni.Critiche a Di Stefano

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Caltanissetta. Si è insediato oggi alle 18.30 il consiglio provinciale in una sala gremita di rappresentanze istituzionali e di cittadini. Presenti molti sindaci, assenti quelli di Gela e Niscemi che sono stati candidati per la carica di presidente.

Dopo il giuramento il Presidente Walter Tesauro si è soffermato sulle necessità del territorio del Libero Consorzio e sulle priorità elencando le infrastrutture, le strade, le scuole, l’ambiente, il turismo, il personale dipendente e su quest’ultimo ha evidenziato la necessità di valorizzare le professionalità esistenti, stabilizzare i precari ed attivare le procedure concorsuali per riempire la pianta organica. Ha annunciato per la prossima settimana l’assegnazione delle deleghe ai consiglieri.

“Il discorso del Presidente è stato entusiasmante, si è notato la motivazione nel governare tutto il territorio da nord a sud con cipiglio, chiedendo la collaborazione di tutto il consiglio provinciale che sicuramente parteciperà attivamente perché è stato molto coinvolgente”- è il commento del nei consigliere Filippo Balbo. Sono intervenuti tutti i dieci consiglieri che hanno dato il loro saluto e l’auspicio di un buon lavoro al Presidente e a tutti i consiglieri soffermandosi sui settori strategici.

La provincia come istituzione è commissariata da circa 12 anni quindi bisogna riaccendere i motori della operosità per ridare vigore alle necessità di un intero territorio e delle comunità che vi abitano puntando sulla continuità territoriale dal comune più a nord a quello più a sud. Personalmente sarò a disposizione di tutti i 22 comuni e dei loro amministratori” – commenta Balbo che poi dice la sua sulle vicende della politica gelese.

Spiace leggere sui quotidiani affermazioni del sindaco di Gela poco generose circa la scelta degli autonomisti di schierarsi con la candidatura del presidente Tesauro. Personalmente, quando mi è stata chiesta la disponibilità a candidarmi, ho considerato di poterlo fare nel percorso di centro destra e, politicamente, essendo Grande Sicilia federata con Forza Italia, la scelta non poteva che cadere a supporto del candidato Walter Tesauro. Non si può pensare che il modello Gela, così come lo chiama Di Stefano, possa essere esportato oltre i confini di Gela. Ci si sarebbe aspettato da Di Stefano un comportamento più parsimonioso nel fare affermazioni gratuite, pensi, infatti, cosa sarebbe successo se il movimento per l’autonomia, alle scorse comunali gelesi, avesse scelto un altro candidato sindaco piuttosto che Di Stefano. Probabilmente oggi si parlerebbe d’altro e con altri”- sottolinea.E conclude:”Oggi, le campagne elettori sono finite, si pensi a governare bene i propri territori, per quel che mi riguarda sono a disposizione di tutte le amministrazioni dei comuni nisseni per portare avanti progetti a prescindere dalle appartenenze partitiche”

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Delegazione gelese di Forza Italia presente all’insediamento del consiglio provinciale

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Una folta delegazione di dirigenti gelesi di Forza Italia si è recata a Caltanissetta per partecipare oggi alle 18.30 all’insediamento ufficiale del sindaco di Caltanissetta Walter Tesauro come presidente del Libero Consorzio e del consiglio provinciale.

E’ stata l’occasione per incontrare anche l’on. Michele Mancuso.

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Approvato il bilancio proposto dal sindaco Zuccalà che si prende la rivincita sul gruppo di opposizione

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Butera.Aveva ragione lui, il sindaco Giovanni Zuccalà, quando gridò allo scandalo e tacciò di incoscienza e irresponsabilità i 7 consiglieri comunali dell’opposizione per aver approvato il bilancio comunale con emendamenti improponibili, bocciati per questo dagli organi tecnici, e che avrebbero causato danno erariale e il disequilibrio delle casse comunali.
Oggi di quel bilancio non c’è più traccia. Dopo una lettera dei revisori e del dirigente del bilancio, l’opposizione che è maggioranza in consiglio ha revocato in autotutela il bilancio emendato, e ora ha approvato insieme ai consiglieri del sindaco la delibera originaria proposta dall’amministrazione. Una vittoria piena per il primo cittadino.

“Quello che si poteva fare il 5 marzo è stato fatto oggi e solo per un capriccio di un gruppo politico che ha pensato a fare la guerra a me e non al bene di Butera- commenta il sindaco Zuccalà- il loro bilancio avrebbe causato seri danni alla città.L’opposizione esce sconfitta.Ha scritto una brutta pagina di cui è pienamente responsabile e deve ringraziare noi che abbiamo evitato loro altre spiacevoli conseguenze”

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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