Seguici su:

Politica

Sanità Siciliana, basta nomine politiche e subito una nuova riforma organica

Pubblicato

il

Marco Andaloro

 Marco Andaloro della Direzione Regionale del Partito Democratico ha inviato una nota al Presidente della Direzione Regionale del Partito Democratico Antony Barbagallo sulla situazione della sanità pubblica regionale mossa da scelte che prescindono dalle competenze e vengono manovrate dalla politica.

“Leggendo i giornali e scorrendo i social è possibile leggere decine di notizie – scrive Andaloro – dalle quali emergono le gravi difficoltà delle ASP siciliane che non riescono più a dare risposte ai cittadini ormai esasperati.

Le condizioni disastrose in cui versava la sanità siciliana, non in grado di offrire adeguati servizi in situazioni “ordinarie”, sono emerse in maniera ancora più grave nell’emergenza che ormai da due anni si sta cercando di affrontare contro il Covid-19.

Noi riteniamo che le responsabilità siano a monte, a partire dalla presenza della politica nelle decisioni che riguardano tutti i livelli della sanità, come la nomina dei Direttori Generali delle strutture, fino a un’organizzazione che necessita di una riforma globale.

Pochi giorni fa, in Gazzetta Ufficiale, è stato pubblicato l’Avviso Pubblico per la formazione del nuovo elenco degli idonei alla nomina a direttore sanitario delle ASP e un successivo avviso per il conferimento degli incarichi.

I giovani laureati per accedere a un qualsivoglia impiego di funzionario pubblico sono tenuti a sostenere in genere tre prove d’esame (due scritte e una orale), oltre a un’eventuale prova preselettiva e alla valutazione dei titoli. Per diventare direttore generale in sanità pubblica, invece, per farla breve basta una valutazione dei titoli e un colloquio orale, oltre a titoli ed esperienza. Questo permette di accedere all’elenco degli idonei che poi, a seguito di indicazione di una rosa di nomi da parte di una commissione, sarà scelto dal Presidente della Regione.

Nessuna prova di merito, nessuna valutazione tecnica o un punteggio in base ai risultati raggiunti. La scelta, che su alcuni giornali è passata come una prova concorsuale, è una nomina di chiara matrice politica.

Il risultato di questo sistema è sotto gli occhi di tutti: una sanità pubblica al collasso, senza personale, costretta a rifugiarsi in piena emergenza a giovani studenti o neolaureati che ricevono l’ennesimo contratto a tempo determinato per tamponare la crisi, reparti e primari che non vengono messi in condizioni di lavorare in modo ottimale per assenza anche di attrezzature. L’utenza si ritrova ancora oggi abbandonata, senza alcun servizio adeguato, dando spazio sempre più a strutture private avide di procedure economicamente retribuite.

Occorre una grande mobilitazione politica e civile capace di proporre un cambiamento forte che parta dalla base.

Il Partito Democratico in tal senso deve svolgere il proprio ruolo di forza moderata ma riformatrice. Non possiamo più assistere allo sgretolamento della sanità e al perpetrarsi di sistemi che hanno portato al disastro del servizio pubblico.

Per questo motivo riteniamo che il PD, oltre a sottolineare le mancanze giornaliere delle ASP, deve proporre:

  1. Stop alle nomine politiche.

A partire da subito intendiamo avviare una petizione online diretta all’ARS per un

nuovo sistema di nomine dei dirigenti della sanità pubblica che vedano premiare, a tutti i livelli, il merito e le competenze;

  • Una riforma organica della sanità siciliana.

Ripensare al sistema sanitario attraverso il potenziamento della rete territoriale e

una riforma organica della sanità pubblica attraverso nuove proposte. Chiediamo di utilizzare lo strumento delle agorà democratiche, coinvolgendo la società civile e il personale ospedaliero, spesso prima vittima di questo sistema;

  • Adeguamenti strutturali.

Proporre un piano di ristrutturazione delle strutture sanitarie pubbliche per renderle adeguate, moderne ed efficienti per rispondere alle esigenze del territorio.

Lanciamo queste proposte a tutto i Partito Democratico regionale per rilanciare una sfida che segnerà il futuro della nostra terra e delle generazioni a venire”.

clicca per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Flash news

Il sindaco potrebbe nominare già lunedì due nuovi assessori

Pubblicato

il

Il sindaco Terenziano Di Stefano potrebbe nominare già lunedì due nuovi assessori al posto di Giuseppe Arancio del Pd e Giuseppe Favitta del Pci che vanno via per motivi personali. Ma le loro dimissioni saranno accettate dal sindaco un minuto prima della nomina dei due che andranno a sostituirli. Quando ciò avverrà dipende dal Pd che deve consegnare al sindaco 1/2 nomi di assessori graditi a tutto il gruppo consiliare.Altre condizioni: lavoro a tempo pieno e dimissioni dal consiglio.

I Comunisti hanno indicato il loro segretario Nuccio Vacca, il PD dovrebbe decidere oggi e poi sarà il sindaco a scegliere a chi assegnare i 2 posti liberi.

Continua a leggere

Flash news

Approvato il ddl per recepire in Sicilia il piano salva-casa

Pubblicato

il

Approvato dal governo Schifani il disegno di legge di recepimento delle “Disposizioni urgenti in materia di semplificazione edilizia e urbanistica”, che sarà inviato all’Ars per l’avvio dell’iter parlamentare e consentirà di rendere operativi anche sul territorio siciliano quei punti del “Piano salva-casa” nazionale non immediatamente applicabili. Lo ha deciso la giunta regionale, su proposta dell’assessore al Territorio e all’ambiente Giusi Savarino, ponendo le basi per armonizzare e uniformare l’intera legislazione regionale in materia, eliminando incertezze interpretative.

«Il governo regionale, con il via libera a questo disegno di legge, ha dato rapidamente risposta alla necessità di rendere interamente applicabile la recente legge nazionale in materia di semplificazione edilizia e urbanistica – afferma il presidente della Regione, Renato Schifani – La Sicilia ha potestà legislativa esclusiva in materia di governo del territorio. Confidiamo che anche il Parlamento regionale faccia la propria parte per consentire ai cittadini siciliani di usufruire degli stessi benefici che riguardano il resto d’Italia».

«Lo scorso agosto, con una circolare, avevamo già chiarito quali fossero le norme direttamente applicabili in Sicilia – sottolinea l’assessore Savarino – Oggi, con il recepimento della norma voluta dal governo Meloni, si completa l’iter. Si tratta di disposizioni molto attese che puntano a una maggiore semplificazione relativa agli interventi abitativi maggiormente richiesti e alla possibilità di sanare quei piccoli abusi, che causavano la non commerciabilità delle abitazioni, sbloccando così il mercato immobiliare e rendendolo sicuro. Queste misure daranno anche una boccata d’ossigeno ai Comuni, grazie alle somme che saranno incassate con il Salva-casa e che potranno essere reinvestite nella riqualificazione del territorio».

Le novità col disegno di legge

In particolare, il disegno di legge di iniziativa governativa consente di recepire la norma che prevede gli interventi di realizzazione e installazione di vetrate panoramiche amovibili e totalmente trasparenti (Vepa), logge rientranti all’interno dell’edificio o porticati, opere di protezione dal sole e dagli agenti atmosferici come tende da sole o a pergola, purché non determinino la creazione di spazi stabilmente chiusi. Introdotto, inoltre, l’aumento delle sanzioni previste laddove non possano essere eseguite le demolizioni di abusi, perché danneggerebbero anche la parte delle opere eseguite in conformità. In Sicilia troveranno applicazione anche le disposizioni che superano la cosiddetta “doppia conformità” in caso di parziale difformità dal permesso di costruire: saranno cioè consentiti quegli interventi che risultino conformi alla disciplina urbanistica vigente al momento della presentazione della domanda, ma che fossero conformi anche alla disciplina edilizia vigente al momento della realizzazione dell’intervento. Il recepimento della norma nazionale consentirà anche di destinare le entrate derivanti dalle sanzioni, nella misura di un terzo, alle demolizioni delle opere abusive presenti sul territorio comunale, al completamento o alla demolizione delle opere pubbliche comunali incompiute, alla realizzazione di opere e interventi di rigenerazione urbana, anche finalizzati all’incremento dell’offerta abitativa, di riqualificazione di aree urbane degradate, di recupero di immobili e spazi urbani dismessi, per iniziative economiche, sociali, culturali, di valorizzazione ambientale o per il consolidamento di immobili così da prevenire il rischio idrogeologico. Inoltre, nel rispetto degli strumenti urbanistici comunali e delle norme vigenti, sarà consentita la possibilità di mantenere l’installazione delle strutture amovibili realizzate per finalità sanitarie, assistenziali o educative durante lo stato di emergenza Covid; per questo sarà sufficiente che gli interessati presentino una comunicazione di inizio lavori asseverata.

Le norme già recepite in Sicilia

Con una precedente circolare assessoriale dell’8 agosto scorso, invece, erano state definite le norme immediatamente applicabili in Sicilia, grazie a un recepimento dinamico: quella che deroga in materia di limiti di distanza tra fabbricati, quella su “documentazione amministrativa e stato legittimo degli immobili”, su “mutamento d’uso urbanistico rilevante” e su “interventi eseguiti in assenza di permesso di costruire, in totale difformità o con variazioni essenziali”, quella sulle tolleranze costruttive e, infine, quella sugli “interventi eseguiti in assenza o in difformità dalla segnalazione certificata di inizio attività”.


Continua a leggere

Flash news

Donegani segretario regionale di PeR: ecco i vertici nei Comuni in cui il movimento è presente

Pubblicato

il

Taglio del nastro stasera per la nuova sede del laboratorio politico PeR sita in via Ettore Romagnoli 122. Dopo il debutto alle Amministrative continua il progetto politico dei progressisti guidati da Miguel Donegani. È stato il fondatore del laboratorio PeR a fare il punto sulla situazione politica localeevidenziando le criticità dei primi 100 giorni dell’amministrazione comunale. ” Pronti a dare una mano al sindaco ma non porti la sua alleanza verso il centrodestra” – ha detto Donegani che non accettò alle Amministrative di sostenere un progetto in cui c”era l”Mpa

Donegani ha poi reso noto che sono stati individuati i segretari cittadini dei vari Comuni dove e’ presente PeR. A Gela riconfermato il segretario Franco Liardo, la presidenza di #PeR invece sarà ricoperta dalla preside Angela Tuccio. Alla segreteria di Mazzarino ci sarà la consigliera comunale uscente Carmelina Cremone, a Niscemi ci sarà Antonio Testa, su Caltanissetta, San Cataldo e il Vallone ci saranno Campisi, Lombardo e Gangi.

“La prossima settima comunicheremo i nomi già certi anche su Catania, Palermo, Ragusa, Siracusa e Piazza Armerina. Alla segreteria Provinciale ci sarà Mario Santamaria ex Presidente del Consiglio comunale e di Mazzarino, mentre la Presidente Provinciale sarà l’avv Paola Carfi’. Il Segretario Regionale sara’ Miguel Donegani, il vice segretario Cannizzo Pellegrino. Il gruppo dirigente per intero dal segretario Liardo a Paolo Cafà’ a tutto il direttivo saranno in Direzione provinciale e Regionale.

“La prossima settimana competeremo con i nuovi segretari le segreterie e le commissioni tematiche e soprattutto il lavoro per la Formazione politica ma anche i corsi di Formazione che faremo come Associazione Culturale dal 2025.
Competeremo con il congresso dei giovani #PeR. Inoltre avremo sportello al cittadino, sportello impresa e sportello per le liste di attesa già proposto per far applicare la legge124 del 98 per ridurre le liste di attesa”

Continua a leggere

Più letti

Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
Publiedit di Mangione & C. Sas - P.iva: 01492930852
Pubblicità