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Sindacale

Savarino (Uila Uil): la politica mantenga gli impegni per i forestali

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La Uila Uil scende in campo per sensibilizzare il mondo della politica a mantenere le promesse e non lasciare le parole solo sterili proclami. A prendere la parola oggi è il segretario generale della Uila Uil, Enzo Savarino che pone una riflessione su quello che è stato e non deve ripetersi per i forestali.

” Da anni ormai, in periodo di campagna elettorale, assistiamo a proclami e mirabolanti ricette per il rilancio del territorio – dice Savarino- e per ipotetiche stabilizzazioni di tutti i lavoratori forestali e di tutti i lavoratori dei Consorzi di Bonifica della Sicilia. Come Uila, l’organizzazione sindacale della Uil che si occupa del settore agroalimentare, da decenni che insieme ai colleghi della Flai Cgil e Fai Cisl chiediamo, per la forestale, per i consorzi di bonifica e per il sistema agroalimentare nel suo complesso, la giusta attenzione che questi settori meritano.

Ma la politica regionale che “oggi si batte le mani sul petto” si è fatta trovare sempre distratta e non attenta alle esigenze del territorio e dei lavoratori interessati. La Uila è fortemente convinta che vada rilanciato l’investimento sull’ambiente e sulla salvaguardia del territorio.

Per queste ragioni è da tantissimo tempo che proponiamo alla politica regionale una riforma della legge del settore forestale che stabilizzi i lavoratori, da troppi anni con contratti a tempo determinato sulle loro spalle poiché effettuano poche giornate durante l’anno.  Inoltre abbiamo sempre sostenuto con forza che la forestale deve rimanere pubblica e che si debba provvedere in tempi celeri al ricambio generazionale per evitare la “deforestazione” dei lavoratori.

  Occorre pensare ad un piano di messa in sicurezza del territorio contro gli incendi boschivi ed a un piano serio di riforestazione, incrementare la superficie boschiva per contrastare in modo reale il riscaldamento globale e i cambiamenti climatici che seri danni stanno creando al nostro paese. Tutto ciò potrebbe determinare la stabilizzazione dei lavoratori che da anni operano nel settore e nello stesso tempo dare ai giovani una opportunità di lavoro nei nostri boschi in quanto bene collettivo. Riteniamo che il settore agricolo e agroalimentare del nostro territorio fatto di eccellenze ma dove regnano anche tante criticità, legate ai servizi e alle infrastrutture, necessitano di una maggiore attenzione e una concreta programmazione nell’intercettare anche i finanziamenti della comunità europea. E’ imprescindibile anche la riforma della legge dei consorzi di bonifica tanto decantata dall’ultimo governo regionale e mai approvata. Lo scopo della riforma è di mettere i Consorzi di Bonifica, fondamentali per lo sviluppo dell’agricoltura, “in una terra dove la siccità incide pesantemente”, nelle condizioni di svolgere quei servizi essenziali per cui sono stati costituiti. Diventa irrinunciabile perciò stabilizzare il personale e ammodernare le infrastrutture irrigue, per fornire un servizio più efficiente ed efficace a tutti gli agricoltori che hanno deciso di investire nel nostro territorio. La Uila di Caltanissetta con a capo il suo segretario generale Enzo Savarino e la Uil di Caltanissetta con il suo coordinatore provinciale Salvatore Guttilla ritengono che la forestazione,  l’agricoltura, i consorzi di bonifica e il settore agroalimentare siano dei pilastri portanti dell’economia della nostra provincia: per questo chiediamo con forza a chi, dopo il 25 settembre governerà questa Regione, di dare il giusto valore ai temi  che abbiamo trattato, poiché li consideriamo vitali per il territorio di questa provincia.

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Ugl e Si Ristora raggiungono intesa: salvaguardati tutti i posti di lavoro

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Una schiarita arriva per gli operatori della veicolazione pasti negli ospedali “Sant’Elia” di Caltanissetta e “Vittorio Emanuele” di Gela. Un’intesa sindacale è stata raggiunta, dopo un primo tavolo, dalla nuova azienda che si occuperà delle attività, “SiRistora”, e l’Ugl, rappresentata dal segretario confederale Andrea Alario.

“Ci sarà la salvaguardia di tutti i posti di lavoro, con un aumento della paga oraria e una lieve riduzione delle ore di  impiego. Nessun posto di lavoro verrà perso – dice Alario – è stata importante la concertazione tra le parti, senza arrivare a una rottura della trattativa. L’azienda si è dimostrata disponibile e il nostro unico scopo era di tutelare i lavoratori e le loro famiglie”. Gli operatori transiteranno dalla società Human Gest, per un primo periodo, per poi essere assunti a tempo indeterminato da “Siristora”, come da verbale di accordo. L’intesa è stata finalizzata dall’Ugl, anche attraverso il supporto tecnico dello studio legale dell’avvocato Giuseppe Impaglione. L’azienda ha invece delegato il dottor Lorenzo Tricoli.

“L’accordo è stato raggiunto – precisa Tricoli – e devo dire che va premiato l’atteggiamento sindacale dell’Ugl, volto al dialogo in un momento decisivo per i lavoratori e per la società”. “E’ utile rilevare – conclude Alario – che i lavoratori manterranno i diritti acquisiti e l’inquadramento ottenuto, sulla base di quanto abbiamo stabilito. Massima dignità alla loro attività, nel rispetto delle tutele”.

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Sindacale

Cisl e Fnp contro i maltrattamenti agli anziani: “Serve una risposta preventiva”

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“I gravi fatti emersi in una casa di riposo di San Cataldo, dove alcuni ospiti anziani sarebbero stati sottoposti a umiliazioni e maltrattamenti, ci lasciano sgomenti. Un ringraziamento va rivolto alle forze dell’ordine e alla Procura che, con grande impegno e professionalità, hanno portato alla luce l’ennesimo episodio di violenza ai danni di persone fragili”.

Lo dichiara la segretaria generale della CISL Agrigento Caltanissetta Enna, Carmela Petralia, e Rosolino Ricotta, per la FNP CISL Pensionati.“Come sindacato – proseguono – ribadiamo ancora una volta che la tutela della dignità e dei diritti degli anziani non può e non deve riguardare solo le strutture residenziali, ma l’intera comunità civile.

Ci troviamo di fronte a un problema profondo, spesso invisibile, che si nutre del silenzio, della solitudine e dell’esclusione sociale che ancora oggi caratterizzano la condizione di troppi anziani”.“Gli abusi sugli anziani rappresentano una grave violazione dei diritti umani, un fenomeno ancora sottostimato – aggiunge la CISL – anche a causa della mancanza di denunce e della difficoltà nel riconoscerne i segnali.

Per questo motivo, è necessario rafforzare le reti sociali e familiari, ma anche potenziare i sistemi di vigilanza, verifica e controllo delle strutture residenziali, a partire dal sistema di accreditamento e autorizzazione, che deve garantire standard di qualità certi, omogenei e trasparenti. È altresì fondamentale attivare un’adeguata vigilanza anche su comunità alloggio, case di cura e RSA. Inoltre, occorre incrementare la presenza di RSA pubbliche nel nostro territorio, dove tanti anziani hanno bisogno di questo tipo di assistenza.

Come sindacato, attraverso la contrattazione sociale, continueremo a portare avanti un confronto serrato con gli enti locali per verificare la qualità dei servizi, sollecitare il rispetto degli standard minimi e promuovere buone pratiche nella cura e nell’inclusione degli anziani, anche attraverso progetti che favoriscano l’assistenza domiciliare, il coinvolgimento sociale e il contrasto alla solitudine”.

La risposta al problema degli abusi sugli anziani, per la CISL, deve essere innanzitutto preventiva e strutturale.“Quanto accaduto a San Cataldo – concludono Petralia e Ricotta – temiamo possa rappresentare un’emergenza etica e sociale che deve interrogare tutti – istituzioni, famiglie, comunità e terzo settore – su quale società vogliamo costruire per le generazioni che invecchiano.

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Ugl chiede ordinanze comunali che limitino il lavoro nei siti più a rischio

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Le temperature, nei centri del territorio provinciale, si fanno sempre più sostenute. I prossimi giorni, stando alle previsioni, sono da collocare in fascia di stretta attenzione, proprio a causa della canicola. Condizioni che per il segretario confederale dell’Ugl Andrea Alario vanno sottoposte alla massima attenzione, a partire dai luoghi di lavoro.

“Ci aspettiamo che le amministrazioni comunali del territorio siano sensibili a questa tematica – sottolinea – vanno emesse ordinanze che vietino o limitino l’attività lavorativa nei siti più a rischio, come nei cantieri edili o nelle aree all’aperto ma anche nelle aziende agricole, quando le temperature sono superiori ai trentacinque gradi. Vanno predisposte misure adeguate per impedire che i lavoratori siano più facilmente vittime di malori o di incidenti”.

L’Ugl si farà interprete di questa esigenza pure con il governo regionale, di modo che si proceda con un provvedimento specifico. Sul territorio sono tanti i luoghi di lavoro a rischio per le ondate di calore. Il drastico mutamento degli equilibri climatici, ormai sempre più spesso determina lunghi periodi contraddistinti da temperature assai elevate, che poi si pongono come fattore di fortissimo pericolo per i lavoratori. “Tutti, dalle istituzioni e fino ai datori di lavoro – conclude Alario – devono impegnarsi a tutela dei lavoratori esposti e per assicurargli le condizioni migliori”.

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