Seguici su:

Cronaca

Sbarco di 17 migranti: fermo per due scafisti

Pubblicato

il

Ragusa – Gli agenti della Squadra Mobile di Ragusa hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto 2 cittadini stranieri di nazionalità egiziana, poiché gravemente indiziati del reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.

I due sono stati riconosciuti come responsabili di aver condotto un’imbarcazione in vetroresina partita da Sirte in Libia, con a bordo 17 migranti di nazionalità bangladese e soccorsa in mare aperto dalla Guardia Costiera che, espletate le operazioni di soccorso, ha condotto i migranti presso il porto di Pozzallo.

La motovedetta della Guardia Costiera, dopo aver effettuato il soccorso dei migranti in mare aperto è giunta presso il porto di Pozzallo nel pomeriggio di lunedì 5 agosto.

Dopo le preliminari operazioni sanitarie, si è proceduto a far sbarcare tutti i migranti, che sono stati trasferiti presso l’Hotspot di Pozzallo per le successive procedure di identificazione e fotosegnalamento.

La successiva e tempestiva attività di indagine condotta dal personale della Squadra Mobile di Ragusa, ha permesso di individuare nei due cittadini stranieri di nazionalità egiziana i due scafisti che hanno condotto l’imbarcazione dalla partenza dalle coste libiche sino all’arrivo dei soccorsi.

In considerazione delle rilevanti risultanze investigative raccolte e dei gravi, precisi e concordanti indizi di reato nei confronti dei due uomini (rispettivamente di 27 e 21 anni) in relazione ai delitti di favoreggiamento in concorso dell’immigrazione clandestina e ingresso illegale nel territorio della Stato italiano, gli stessi sono stati sottoposti a fermo di indiziato di delitto.

Espletate le formalità di rito, i fermati sono stati associati presso la Casa Circondariale di Ragusa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente.

clicca per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Cronaca

Frequenta i luoghi della ex, gelese nei guai

Pubblicato

il

La Polizia di Gela ha arrestato un 57enne nella flagranza di reato di violazione dei provvedimenti di allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa. L’uomo è, infatti, indagato per essersi reso autore di aggressioni nei confronti della vittima convivente e la misura cautelare, emessa dal Tribunale di Gela, gli era stata notificata appena il giorno prima.

A seguito di segnalazione pervenuta alla sala operativa del Commissariato, nella quale era stata comunicata la presenza dell’uomo presso l’abitazione a lui interdetta, gli agenti della Polizia hanno eseguito una perlustrazione della zona rintracciandolo a pochi metri dalla stessa e, in considerazione della sua pericolosità, hanno proceduto all’arresto. Dopo gli adempimenti di rito, il 57enne, su disposizione del Pubblico Ministero presso la Procura della Repubblica di Gela, è stato condotto agli arresti domiciliari a disposizione dell’Autorità giudiziaria.

Continua a leggere

Cronaca

Pusher gelese arrestato dalla Polizia

Pubblicato

il

Un gelese di 46 anni, è stato arrestato dalla Polizia per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’equipaggio di una volante, nel transitare per via Crispi, ha notato l’uomo, conosciuto agli uffici di polizia per precedenti specifici per spaccio di stupefacenti, che sembrava attendesse qualcuno.

Gli agenti hanno proceduto alla perquisizione personale dello stesso sequestrandogli un involucro contenente 30 grammi di crack, ricavato tramite processi chimici dalla cocaina, 300 euro in contanti e un bilancino di precisione.

Continua a leggere

Cronaca

Spacciatore gelese in trasferta a Catania, arrestato dalla Polizia

Pubblicato

il

Un gelese di 26 anni e un ventiquattrenne di Capaci, sono stati arrestati dalla Polizia per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio in concorso. I due, sono stati fermati dai poliziotti della squadra volanti della Questura di Catania in piazza Ghandi, durante un ordinario posto di controllo. Dopo aver intimato l’alt all’autovettura con a bordo i due i giovani, i poliziotti hanno subito avvertito l’inconfondibile odore di marijuana fuoriuscire dal finestrino. I due hanno subito tentato di giustificarsi con i poliziotti, spiegando di aver fumato poco prima uno spinello.

La frettolosa spiegazione fornita dai giovani non ha convinto gli agenti che, al contrario, hanno rafforzato i loro sospetti, ritenendo che entrambi potessero ancora avere a disposizione della sostanza stupefacente. Per questo motivo, i due sono stati fatti scendere dall’auto e sono stati sottoposti a perquisizione, che è stata estesa all’autovettura. Sotto al sedile del conducente è stato trovato uno zaino contenente 43 bustine di marijuana per un totale di quasi 350 grammi e 23 bustine con 20 grammi di cocaina. La droga è stata sequestrata.

Il Giudice, dopo aver convalidato l’arresto, ha disposto nei confronti di entrambi la misura cautelare dell’obbligo di dimora nei rispettivi Comuni di residenza.

Continua a leggere

Più letti

Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
Publiedit di Mangione & C. Sas - P.iva: 01492930852
Pubblicità