Seguici su:

Cronaca

Sbarco di 17 migranti: fermo per due scafisti

Pubblicato

il

Ragusa – Gli agenti della Squadra Mobile di Ragusa hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto 2 cittadini stranieri di nazionalità egiziana, poiché gravemente indiziati del reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.

I due sono stati riconosciuti come responsabili di aver condotto un’imbarcazione in vetroresina partita da Sirte in Libia, con a bordo 17 migranti di nazionalità bangladese e soccorsa in mare aperto dalla Guardia Costiera che, espletate le operazioni di soccorso, ha condotto i migranti presso il porto di Pozzallo.

La motovedetta della Guardia Costiera, dopo aver effettuato il soccorso dei migranti in mare aperto è giunta presso il porto di Pozzallo nel pomeriggio di lunedì 5 agosto.

Dopo le preliminari operazioni sanitarie, si è proceduto a far sbarcare tutti i migranti, che sono stati trasferiti presso l’Hotspot di Pozzallo per le successive procedure di identificazione e fotosegnalamento.

La successiva e tempestiva attività di indagine condotta dal personale della Squadra Mobile di Ragusa, ha permesso di individuare nei due cittadini stranieri di nazionalità egiziana i due scafisti che hanno condotto l’imbarcazione dalla partenza dalle coste libiche sino all’arrivo dei soccorsi.

In considerazione delle rilevanti risultanze investigative raccolte e dei gravi, precisi e concordanti indizi di reato nei confronti dei due uomini (rispettivamente di 27 e 21 anni) in relazione ai delitti di favoreggiamento in concorso dell’immigrazione clandestina e ingresso illegale nel territorio della Stato italiano, gli stessi sono stati sottoposti a fermo di indiziato di delitto.

Espletate le formalità di rito, i fermati sono stati associati presso la Casa Circondariale di Ragusa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente.

clicca per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Cronaca

Scontro auto-moto, centauro ferito

Pubblicato

il

Sono da chiarire le cause dell’incidente stradale che si è verificato poco prima delle 22 all’incrocio tra via Francesco Crispi e via Pomezia. Lo scontro ha coinvolto una moto ed un’auto. Sul posto sono giunti i sanitari del 118 che hanno prestato le prime cure al centauro, caduto rovinosamente a terra.

Continua a leggere

Cronaca

E’ mancato il pediatra Giuseppe Giardina

Pubblicato

il

Ha seguito migliaia di neonati e bambini dell’hinterland e adesso il pediatra Giuseppe Giardina non c’è più a vedere crescere i più piccoli e curare i pazienti più indifesi.

È morto stamane in una Residenza assistita dove risiedeva da qualche tempo, il medico di Gela, dopo una lunga malattia che lo aveva costretto ad andare in pensione anticipatamente.

Un coro di attestati di stima si è alzato sui social dal momento in cui si è diffusa la notizia.

Per decenni il medico, oggi settantaduenne, ha prestato servizio al reparto di pediatra dell’Ospedale Vittorio Emanuele di Gela.

Continua a leggere

Cronaca

Omicidio Santa Croce Camerina: in carcere altri 3 tunisini

Pubblicato

il

Santa Croce Camerina – A seguito degli interrogatori di garanzia presso il carcere di Ragusa, dei 3 tunisini raggiunti domenica scorsa da un decreto di fermo di indiziato di delitto disposto dal Pubblico Ministero di turno in relazione alla rissa durante la quale è rimasto ucciso un 21 enne loro connazionale, il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale ibleo ha convalidato in toto il provvedimento ed emesso, su richiesta della locale Procura della Repubblica, un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di ulteriori tre tunisini, rispettivamente due 35enni ed un 26enne, anch’essi coinvolti nella rissa di sabato 7 settembre, nel centro storico di Santa Croce Camerina, durante i festeggiamenti di Santa Rosalia.


I tre sono stati rintracciati e tratti in arresto nella serata di ieri, 12 settembre, dai Carabinieri della Compagnia di Ragusa all’esito di una tempestiva attività di ricerca.
Lo sviluppo incessante delle indagini ha permesso di riscontrare a loro carico gravi, precisi e concordanti indizi di colpevolezza per la rissa che ha avuto come triste epilogo il decesso del 21 enne.
I tre, condotti in carcere dai militari dell’Arma, dovranno pertanto rispondere dei reati di rissa aggravata, lesioni personali e porto abusivo di strumenti atti ad offendere.

Continua a leggere

Più letti

Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
Publiedit di Mangione & C. Sas - P.iva: 01492930852