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Politica

Scichilone capolista nella lista Udc della provincia nissena

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Ecco i capolista dell’ Udc in otto province su nove, con l’eccezione di Messina dove ancora la decisione non è stata presa: Cordaro correrà a Palermo, Terrana ad Agrigento, Mimmo Turano ed Eleonora Lo Curto a Trapani, Ignazio Abbate a Ragusa, Giovanni Bulla a Catania, Silvio Scichilone a Caltanissetta, Giuseppe Carta a Siracusa e Nino Mancuso a Enna. Lo hanno annunciato Toto’ Cordaro e Decio Terrana in occasione della presentazione dei candidati alle elezioni regionali del 25 settembre, in concomitanza con le Politiche avvenuta stamattina nella sede dell’ Assemblea regionale.

Silvio Scichilone , già segretario in provincia di Caltanissetta, quindi è il capolista.

“Si è parlato di accordi con altri partiti, ma vogliamo smentire le voci di tali accordi e vogliamo dire che l’Udc, col suo glorioso simbolo che trova ancora grande fiducia nella nostra gente di Sicilia, presenterà le liste in tutti e 9 collegi provinciali”, dice l’assessore al Territorio Cordaro affermando che il partito dello scudo crociato correrà con il proprio simbolo alle imminenti regionali, smentendo le voci di un presunto patto che avrebbe comportato la sparizione del simbolo nell’Isola.

“Stiamo costruendo liste fortissime in tutti e nove i collegi provinciali. – ha detto Cordaro- Siamo consapevoli del momento delicato che sta vivendo la Sicilia a livello politico, ma sono certo che Schifani sarà un ottimo presidente per la sobrietà e l’equilibrio istituzionale che da sempre lo contraddistinguono

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Politica

Alessandro Dagnino nuovo assessore regionale

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Palermo – Il presidente della Regione Renato Schifani ha nominato Alessandro Dagnino nuovo assessore all’ Economia,  al posto di Marco Falcone, eletto al Parlamento europeo.

Dagnino ha prestato giuramento in Assemblea regionale e ricopre già operativamente l’incarico. Avvocato cassazionista e docente di diritto tributario dell’impresa e del terzo settore nell’Università degli studi Lumsa, Dagnino è socio fondatore e Managing Partner, coordinatore dell’area tributario e finanza pubblica, dello studio legale Lexia.

Vanta una esperienza pluriennale nella consulenza a enti pubblici e associazioni di categoria in materia fiscale, di finanza pubblica e di contenzioso tributario.

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Dalla scuola Solito alle commissioni consiliari nella seduta del 30 luglio

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La Presidente del consiglio Paola Giudice ha provveduto ad integrare l’ordine del giorno della seduta consiliare del 30 luglio alle 19.30.

Si tratterà la variazione del piano triennale delle opere pubbliche per consentire al progetto di rifacimento della scuola Solito di andare avanti.

Si voterà la composizione delle commissioni consiliari permanenti in modo che il consiglio possa entrare nella piena operatività e si tratterà il punto relativo all’Unione dei Comuni dove vanno nominati tre consiglieri gelesi. L’ultimo argomento riguarda la composizione dell’ufficio di presidenza.

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Flash news

Il sen.Lorefice:”il governo ha dichiarato guerra alla stampa”

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“Siamo di fronte a un’impressionante serie di atteggiamenti ostili del Centrodestra alla libera informazione. Ed è sinceramente frustrante assistere a un Governo e ad alcuni alti esponenti istituzionali di Destra che ritengono il giornalista un mero strumento, nonché capro espiatorio dei fallimenti di Meloni e sodali”.

Lo dichiara a La Notizia Pietro Lorefice, senatore M5S e segretario della Presidenza del Senato. Nel mirino dell’esponente pentastellato finisce, tra gli altri, anche il presidente del Senato.

“Prima l’assurda reazione della Meloni all’inchiesta di Fanpage sulla federazione giovanile di Fratelli d’Italia, con scomposti attacchi al giornalismo sotto copertura”, incalza Lorefice, che subito dopo aggiunge: “poi l’incredibile pestaggio di Joly da parte di esponenti di Casa Pound, episodio derubricato dal presidente del Senato La Russa sulla base del fatto che il giornalista non si sarebbe presentato; poi gli insopportabili atteggiamenti dello stesso La Russa, che durante la cerimonia del Ventaglio ha assunto posture a dir poco irridenti nei confronti di una giornalista che gli chiedeva conto della sua conoscenza delle leggi del ventennio fascista; infine la ministra Santanché, che lancia un attacco al New York Times, ‘reo’ di aver giustamente messo sotto i riflettori internazionali la tragica situazione di siccità in cui versa la Sicilia, con roboanti promesse di fondi da parte dello Stato centrale e penoso scaricabarile tra Governo di Centrodestra e Presidente della Regione sempre di Centrodestra”.

Secondo Lorefice “Meloni, La Russa, Santanché e tutti i loro corifei dovrebbero provare, se ne sono capaci, a rileggere la frase del giornalista Horacio Verbitsky: giornalismo è diffondere ciò che qualcuno non vuole si sappia, il resto è propaganda”.

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