Seguici su:

Attualità

Scompenso cardiaco e prevenzione, visite gratuite in piazza Falcone Borsellino

Pubblicato

il

Ha fatto tappa anche a Caltanissetta in piazza Falcone Borsellino il camper-ambulatorio dell’AISC (Associazione Italiana Scompensati Cardiaci). Iniziativa che, visti gli ottimi risultati raggiunti in passato, è stata riproposta in città anche quest’anno in collaborazione con Cuore Chiaro Onlus e con il patrocinio dell’Ordine dei Medici e Chirurghi e Odontoiatri di Caltanissetta. 

Martedì 18 ottobre dalle ore 9.00 alle ore 13.00 sono state effettuate, grazie alla presenza dell’ambulatorio mobile, visite gratuite e allo stesso tempo i cittadini hanno ricevuto informazioni sullo scompenso cardiaco per una giornata dedicata alla prevenzione. Ad accogliere gli interessati c’erano i medici Salvatore Virzì e il responsabile e presidente dell’associazione Cuore Chiaro Onlus Luigi Scarnato, insieme alle assistenti Leandra Scarnato e Roberta Cammarata. 

L’obiettivo era quello di parlare di diagnosi e prevenzione dello scompenso cardiaco tra visite gratuite e test diagnostici cardiologici, è stato anche effettuato il controllo del colesterolo e della glicemia.

“Un’iniziativa lodevole che permette di raggiungere un gran numero di persone invitandole a fare prevenzione”, dichiara Giovanni D’Ippolito Presidente dell’Ordine dei Medici e Chirurghi e Odontoiatri di Caltanissetta. “Troppo spesso si sottovaluta l’importanza della diagnosi precoce – prosegue – sottoporsi ad adeguati controlli consente al medico di intervenire in tempo e migliorare le condizioni di vita del paziente”. 

Positivo il bilancio per il cardiologo Luigi Scarnato che spera che iniziative del genere si possano riproporre anche in futuro a Caltanissetta dato il grande interesse registrato tra i cittadini che si sono avvicinati al banchetto allestito davanti al camper dell’AISC per ricevere il materiale informativo. “L’afflusso è stato notevolissimo – infatti racconta – da 14 prenotati siamo riusciti ad incontrare 31 pazienti”

clicca per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Attualità

Due minuti Due di Maria Concetta Goldini. Da ascoltare. Il dovere

Pubblicato

il

Continua a leggere

Attualità

La Regione seleziona i componenti del Comitato etico territoriale

Pubblicato

il

Un unico Comitato etico territoriale Sicilia si occuperà della valutazione delle sperimentazioni cliniche riguardanti dispositivi medici e medicinali e, in maniera congiunta con le autorità competenti, della verifica dei protocolli di studio.

Lo prevede un decreto del Ministero della Salute, che ha individuato quaranta Comitati in tutta Italia e specificato i criteri relativi alla composizione e al funzionamento di questi organismi, che devono garantire le qualifiche e l’esperienza necessarie a valutare gli aspetti etici, scientifici e metodologici degli studi proposti.
I venti componenti del Cet Sicilia dovranno essere in possesso di una documentata conoscenza ed esperienza nelle sperimentazioni cliniche dei medicinali e dei dispositivi medici, come richiesto da un decreto dell’assessore regionale alla Salute, Giovanna Volo, che avvia una manifestazione di interesse per individuare le professionalità richieste e formare un elenco di esperti di durata triennale.
«Ritengo importante che la Sicilia possa dotarsi di un organismo prezioso per il corretto funzionamento dell’attività scientifica e sanitaria – sottolinea l’assessore Volo – attingendo alle migliori professionalità presenti sul territorio, con documentata competenza ed esperienza in questo delicato ambito».
In particolare, la composizione del Cet Sicilia dovrà comprendere cinque esperti in materia di sperimentazione clinica, di cui uno nello studio di nuove procedure tecniche, diagnostiche e terapeutiche, invasive e semi-invasive; un medico di medicina generale territoriale, un pediatra, un biostatistico, un farmacologo, un farmacista ospedaliero, un esperto in materia giuridica, un esperto in materia assicurativa, un medico legale, un esperto di bioetica, un rappresentante dell’area delle professioni sanitarie interessata alla sperimentazione, un rappresentante delle associazioni di pazienti o cittadini impegnati sui temi della salute, un esperto di dispositivi medici, un ingegnere clinico o un fisico medico, un esperto in nutrizione (in caso di studi di prodotti alimentari sull’uomo), un esperto in genetica (in relazione agli studi di genetica). 

La partecipazione degli esperti ai lavori del Cet Sicilia sarà a titolo gratuito.

Il decreto è consultabile sulla pagina istituzionale dell’assessorato della Salute.
La domanda di partecipazione dovrà essere inviata entro il 21 aprile.

Continua a leggere

Attualità

Processo contro 29 attivisti del movimento No Muos

Pubblicato

il

Si è conclusa la fase delle indagini preliminari e il 30 marzo ci sarà la prima udienza al Tribunale di Gela contro 29 attiviste e attivisti No Muos.

Il movimento No Muos ha diffuso un comunicato in cui spiega i motivi dell’agire dei suoi attivisti.


“Si tratta dell’ennesimo processo in cui il tentativo è quello di criminalizzare un movimento antimilitarista, antimperialista e internazionalista che da anni si oppone alla nocività di una delle più grandi basi militari statunitensi, la base M. U. O. S. (Mobile User Objective Sistem): abusiva, situata in Sicilia nella sughereta di Niscemi, serve a coordinare le guerre agite dai più potenti governi mondiali mediante i droni che partono da Sigonella e, come se non bastasse, per via delle enormi emissioni elettromagnetiche emanate, arreca quotidianamente danni gravi alle terre e alla salute di chi abita nei pressi del largo raggio d’azione (di almeno 180 km) in Sud Italia.
Prima che le 3 megaparabole venissero installate all’interno della base NRTF, in cui dagli anni ’90 sorgevano 46 antenne già di per sé nocive e mortifere, le mobilitazioni riuscirono, occupando la base militare, a bloccarne il funzionamento: le accuse che ci venivano rivolte erano di “interruzione di pubblico servizio, per aver impedito le comunicazioni belliche tra 4 continenti”.
Ribadiamo che per noi la guerra non è un pubblico servizio bensì un crimine e continuiamo ad avanzare a testa alta la nostra contrarietà alle politiche belliciste di cui l’Italia si fa promotrice attraverso la produzione e lo spaccio di armi e munizioni, ultima in Ucraina.
Oggi ancor più vediamo gli effetti prodotti da basi militari come quella di Niscemi nelle guerre che la Nato e i governi imperialisti stanno portando avanti nel mondo. Attualmente 59 i conflitti: un circolo vizioso in cui sono condannate alla fuga, nella migliore delle ipotesi, intere popolazioni che respinte alle frontiere rischiano la morte in mare come è successo a Cutro, e, se riescono a sbarcare, vengono criminalizzate e costrette alla clandestinità per essere sfruttate bestialmente al limite della schiavitù.
Inoltre siamo consapevoli di quanto le guerre combattute abbiano un immediato riflesso anche sulla nostra vita con la guerra che i governi al servizio delle multinazionali ci fanno attraverso la dismissione e la svalutazione di servizi pubblici essenziali come sanità e formazione e portando avanti politiche economiche basate sull’estrattivismo, sullo sgretolamento del tessuto sociale e la criminalizzazione del dissenso.
Respingiamo le accuse false e pretestuose che ci vengono dirette ancora una volta in questa circostanza e rivendichiamo con forza la nostra presenza in quel territorio, per lo smantellamento del “Muostro” e di tutte le basi militari, per una società senza guerre e senza sfruttamento, per la liberazione da tutte le oppressioni”. 

Continua a leggere

Più letti

Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
Publiedit di Mangione & C. Sas - P.iva: 01492930852