“È un incubo e non so come uscirne, vorrei solo sparire per sempre”, con queste parole inizia “Senza Rete”, un docufilm che racconta il cyberbullismo provando a svelarne la natura: un mostro da guardare in faccia per poterlo riconoscere e affrontare.
L’idea di questo documentario nasce dall’intervento del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione dell’inaugurazione dell’Anno scolastico lo scorso 16 settembre a Grugliasco che, ricordando il dramma di Alessandro Cascone – il giovane di Gragnano suicida a 13 anni vittima di bullismo – ha sollecitato un maggior impegno al contrasto del cyberbullismo da parte dell’intera società e ricordato il valore della scuola, centrale per la nostra Repubblica.
Un’iniziativa rivolta ai più giovani, promossa con la collaborazione del Ministero dell’istruzione e del merito per sensibilizzare i minori all’uso consapevole del web e prevenire il diffondersi del fenomeno del cyberbullismo e di tutte le varie forme di prevaricazione connesse ad un uso distorto delle tecnologie.
Parallelamente alla crescita di diverse forme di disagio giovanile, oggi sono triplicate le richieste di aiuto di ragazzi e ragazze vittime di cyberbullismo. Chi perseguita si nasconde dietro la rete dei social sminuendo la gravità delle proprie azioni, chi è perseguitato, invece, in quella rete rimane impigliato, al punto da correre il rischio di soffocare. “Senza Rete” intende rimuovere quella rete, che può essere alibi o allo stesso tempo strumento di tortura. E lo fa ponendo al centro della narrazione le storie di alcuni ragazzi e ragazze vittime di cyberbullismo, attraverso la loro testimonianza diretta e quella delle persone a loro più vicine, degli Operatori della Polizia Postale che, con la loro umanità, si sono trovati ad affiancarli e soccorrerli. Come la storia di Andrea, che non ce l’ha fatta a sconfiggere quel mostro, o quella di Francesco e Valeria che invece la spuntano e lo mettono al tappeto, lasciandosi alle spalle la paura e la vergogna.
Attraverso i loro racconti e con l’aiuto di psicologi, docenti e esperti della Polizia Postale, “Senza Rete” mostra le pieghe oscure del cyberbullismo ma anche e soprattutto la luce in fondo al tunnel che può rischiarare quel buio.
Proprio ad Alessandro Cascone è stata dedicata ieri la proiezione in anteprima del docufilm all’Auditorium Parco della Musica di Roma con la partecipazione di oltre 2500 studenti delle scuole romane insieme ai genitori di Alessandro, al Capo della Polizia, Lamberto Giannini, al Presidente della Rai Marilena Soldi e al direttore di Rai Documentari, Fabrizio Zappi.
L’evento è stato presentato dalla giornalista e conduttrice televisiva Francesca Fialdini.
Prodotto da Silvio Ricci per la SiriVideo in collaborazione con Polizia di Stato e Rai Documentari, scritto da Giovanni Capetta, Riccardo Mazza e Marco Speroni, che ne cura anche la regia, il docufilm sarà trasmesso da Rai Documentari sabato 4 febbraio in seconda serata su Rai Due e sarà proiettato in tutte le scuole d’Italia.
Si è concluso all’Università di Catania il master di secondo livello sulla terapia del dolore e le cure palliative.
Tra i docenti del corso anche il Direttore dell’Hospice del Vittorio Emanuele di Gela dott.Giampaolo Alario che ha insegnato ai 16 colleghi allievi la disciplina “Fisiopatologia del dolore”.
Il dott. Alario è stato relatore di due tesi di corsisti che si sono specializzati con il massimo dei voti e la lode.
Pioniere in città della terapia del dolore, Alario fa parte del tavolo tecnico regionale che si occupa di questa branca della medicina.
«Il master per il prossimo anno – dice il dott. Alario – uscirà fuori dai confini regionali perchè ha iscritti anche dal Nord Italia e questo ci fa piacere perchè dimostra la buona qualità del percorso proposto ai colleghi». Attualmente il dott. Alario si sta occupando di approfondire un percorso sul dolore oro- facciale. Nel tempo politica con la guida del movimento ” Rinnova” da lui fondato.
Trasparenza, verifica, monitoraggio e controllo nel settore dei pubblici appalti nell’ambito dell’attuazione delle opere Pnrr della Zes Sicilia occidentale: è l’oggetto del protocollo d’intesa per la legalità e la prevenzione dei tentativi di infiltrazione criminale che oggi il commissario straordinario del Governo, Carlo Amenta. ha siglato con le quattro Prefetture della Sicilia occidentale.
Un atto di governance – sottoscritto dai Prefetti, Maria Teresa Cucinotta (Palermo), Filippina Cocuzza (Trapani), Maria Rita Cocciufa (Agrigento) e Chiara Armenia ( Caltanissetta) finalizzato ad assicurare la legalità e la trasparenza nell’economia.
«La letteratura economica – ha commentato il commissario Amenta al termine dell’incontro tenutosi presso la Prefettura di Palermo – è concorde nell’affermare che illegalità e malaffare sono freni per lo sviluppo di un territorio. Oggi per me è un giorno fondamentale perché grazie all’impegno e alla collaborazione dei prefetti delle province in cui si trovano le zone economiche speciali della Sicilia occidentale, ci siamo dotati di un presidio di legalità unico che ci consente di monitorare con attenzione sia gli investimenti che gli interventi infrastrutturali per i quali siamo chiamati a svolgere il ruolo di stazione appaltante. Chi vuole investire nella Zes Sicilia occidentale sa che troverà un contesto di legalità e di supporto agli imprenditori onesti che potenzierà la capacità attrattiva dei nostri territori».
La sottoscrizione del Protocollo di legalità è, dunque, finalizzata alle attività di prevenzione dei tentativi di infiltrazione criminale attraverso l’estensione delle cautele antimafia – nella forma più rigorosa delle «informazioni» del prefetto – all’intera filiera degli esecutori e dei fornitori, ed agli appalti di lavori pubblici sottosoglia, in base al codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione.
Il Dipartimento delle Attività Produttive con DDG n. 330 del 13 marzo scorso ha prorogato il termine di presentazione delle domande di ulteriori 30 giorni aggiuntivi ai termini previsti all’art.8 dell’’Avviso Pubblico “Aiuti alle imprese per i maggiori costi legati alla crisi energetica – Bonus Energia Sicilia”.
Il termine per la presentazione delle domande è pertanto prorogato al 13 aprile 2023 entro le ore 12. L’aiuto è calcolato nella misura del 30% sull’aumento del costo energetico sostenuto tra il 2021 ed il 2022 e spetta unicamente alle imprese che hanno registrato un incremento minimo di 3.000,00 euro. Le domande di agevolazione sono soggette ad imposta di bollo e potranno essere presentate esclusivamente in modalità telematica, mediante la piattaforma Sportello Incentivi della Regione Siciliana. Verrà poi formulata una graduatoria sulla base della maggiore incidenza percentuale dell’aumento del costo dell’energia sostenuto dalle imprese.
Destinatari sono le imprese che hanno una sede operativa in Sicilia, iscritte al Registro Imprese in data antecedente al 1° febbraio 2021 che svolgono in via prevalente una delle attività riportate in Allegato A – ATECO-2007-Ammissibili_Bonus_ENERGIA REQUISITI AL MOMENTO DELLA PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA:
non devono trovarsi in stato di scioglimento, liquidazione, fallimento o aver avviato altre procedure concorsuali.
avere una situazione di regolarità contributiva (DURC).
non devono aver ricevuto aiuti dichiarati illegali o incompatibili con il mercato comune