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Senza sorprese i nuovi dati sul voto per il sindaco

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Nel sito del Comune non sono stati ancora caricati ma tra i rappresentanti dei partiti circola già il dato definitivo del voto sul sindaco all’esito del controllo effettuato da ieri dalla Commissione elettorale.

Dal foglio che ormai sta circolando negli ambienti politici il dato definitivo vede Grazia Cosentino in testa con 11.353 voti (quelli di due giorni fa erano 11.625 quindi 300 in meno) , seguita da Terenziano Di Stefano che da 10.348 scende a 10.208 voti cioè 140 meno.

Al terzo posto Totò Scerra con 8167 voti cioè circa 130 voti in meno rispetto agli 8.286 iniziali. Sale nel riconteggio Filippo Franzone che passa da 2507 voti a 2925 ed è tra i cinque quello che guadagna di più dal controllo della Commissione elettorale.

Guadagna poco meno di 100 voti Donegani che va dai 2594 iniziali al nuovo dato di 2682 voti.

Aspettiamo che li carichino nel sitodel Comune.In queste elezioni si è costretti a lavorare e dare informazioni in condizioni che mai si sono verificate nella storia gelese.

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Attualità

Cerimonia in ricordo del Maresciallo D’Immè

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Ieri, a Gela, in occasione del 29° anniversario della sua scomparsa, i Carabinieri del Reparto Territoriale di Gela hanno commemorato il sacrificio del Maresciallo Ordinario Sebastiano D’Immè, “Medaglia d’Oro al Valor Militare alla Memoria”, caduto in servizio durante un conflitto a fuoco con due malviventi armati che avevano appena perpetrato una rapina.


Era il 7 luglio 1996, quando il Maresciallo D’Immè, in forza al Nucleo Operativo del Gruppo Carabinieri di Como, impegnato in un servizio antirapina, intercettò in località Locate Varesino (CO) due pericolosi pregiudicati armati di kalashnikov, a bordo di una Fiat Croma rubata. Intuendo che i malviventi si fossero accorti della presenza dei militari e potessero sfuggire all’intervento delle pattuglie di rinforzo, il Maresciallo D’Immè decise di intervenire. Fu bersaglio di una violenta sparatoria e, pur ferito gravemente in più parti del corpo, riuscì a rispondere al fuoco con straordinario coraggio, prima di cadere esanime.
Per il suo gesto eroico, gli è stata conferita la “Medaglia d’Oro al Valor Militare alla memoria”. La commemorazione si è aperta con la celebrazione di una Santa Messa di suffragio presso la Chiesa San Giovanni Evangelista di Macchitella, officiata dal Cappellano Militare della Legione Carabinieri “Sicilia”, don Salvatore Falzone, insieme al parroco don Giuseppe Siracusa. Alla funzione hanno preso parte l’anziana madre del Maresciallo, i fratelli, il Cap Fregata Ferruccio Alessandro Grassia, Comandante della Capitaneria di porto di Gela, il Sindaco di Gela, rappresentanti delle istituzioni locali, militari in servizio e una delegazione dell’Associazione Nazionale Carabinieri.


La cerimonia è poi proseguita al cimitero monumentale di Gela, dove davanti alla lapide del caduto è stata deposta una corona d’alloro in suo onore, alla presenza dei familiari e delle autorità intervenute.
Dal 2010, in segno di riconoscenza e memoria duratura, la sede del Reparto Territoriale dei Carabinieri di Gela porta il nome del Maresciallo Sebastiano D’Immè, simbolo di dedizione, coraggio e spirito di servizio.

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Alario (Ugl) lancia l’allarme sui fondi dell’area di crisi di Gela

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Mancano numeri certi e si sa poco, se non nulla, del destino dei fondi da circa ventuno milioni di euro, ancora rivolti all’accordo di programma per l’area di crisi di Gela. A oggi, a seguito di un primo avviso emanato da Invitalia, solo un investimento è stato finalizzato sul territorio. Per il resto, null’altro. Il segretario confederale Ugl Andrea Alario guarda alle istituzioni locali e chiede di fare chiarezza sugli investimenti per l’area di crisi, che colloca Gela come capofila ma annovera inoltre diversi Comuni della provincia e non solo.

“Non ci sono riscontri precisi sull’esito del secondo avviso per gli investimenti – spiega il sindacalista – sappiamo solo che l’accordo di programma è stato rinnovato. Quali sono le iniziative imprenditoriali selezionate? Quanti investimenti saranno concretizzati sul territorio con i fondi ancora a disposizione?”. Da mesi, non si tengono riunioni del gruppo di coordinamento e controllo. Mancano conferme su un eventuale sportello che avrebbe dovuto fare da supporto alle imprese locali. Anche la normativa per le agevolazioni non ha mai convinto del tutto”.

“La proponemmo tempo addietro – conclude Alario – serve una cabina di regia permanente che monitori tutti gli strumenti istituzionali previsti per il territorio, fino a quando non diventeranno investimenti veri e propri. Chiediamo al sindaco di convocare le parti sociali e di fare il punto della situazione. Non possiamo permetterci di rimanere indietro, ancora una volta”.

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Attualità

Il Pd respinge la nuova rete ospedaliera e reclama Utin e Emodinamica

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Il Partito Democratico di Gela respinge con fermezza la proposta della nuova rete ospedaliera presentata ai primi di luglio dallo Assessorato Regionale alla Sanità, in cui per lo Ospedale di Gela vengono tagliati ben 18 posti letto.

Ciò sarebbe inaccettabile e mortificante per una città di 75.000 abitanti che già peraltro versa in una difficile situazione sanitaria. Altresì permane in uno stato di totale incertezza la questione della Utin unità terapia intensiva neonatale a Gela, in cui la Asp di Caltanissetta invece di attivarsi per la sua apertura in città, dove nel 2024 vi sono state circa 550 nascite, i cui punti Utin più vicini distanti 80 km da Enna e più di 100 km da Catania, mesi addietro ha chiesto alla Regione Sicilia la istituzione di altra unità Utin nella città di Caltanissetta tramite convenzione con la Asp di Enna dove nello stesso anno vi sono state poco più di 400 nascite, distante solo 30 km dalla Utin in funzione alla vicina Enna.

A riguardo, come si giustificherebbe ai cittadini gelesi che la Utin locale non è stata aperta per mancanza di personale medico e con la apertura di altra Utin a Caltanissetta si andrebbe a reclutare il doppio del personale con costi duplicati? Quanto sopra sarebbe un atto di ingiustizia che la città di Gela, le Istituzioni, le forze politiche vicine alla città, non accetttano e per cui lotteranno strenuamente.

Il Partito Democratico di Gela che sostiene generosamente l’ Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Terenziano Di Stefano e’ impegnato in raccordo con la Giunta Comunale per il rafforzamento e consolidamento della Sanità ospedaliera e territoriale. In merito, occorre mettere al più presto e con certezza in condizioni il locale Ospedale Vittorio Emanuele di operare al pieno della due funzioni, ovvero di rendere operativi i posti letto assegnati, per cui vanno riaperti le Unità di Neurologia, implementato il personale medico in generale ed in particolare in Urologia, Ortopedia, Pronto Soccorso. Va anche richiesta la apertura dell’Emodinamica dove ogni anno duecento pazienti vengono trasferiti da Gela a Caltanissetta per interventi coronarici, con pericolo di vita per i pazienti e con seri problemi logistici. Dovrà essere altresi bilanciata l’attività specialistico ambulatoriale tra Gela e Caltanissetta, allo stato in forte squilibrio ai danni di Gela. Va peraltro sostenuto il consolidamento della Senologia in città. Per detta grave situazione della Sanità in città e nel comprensorio il PD opererà in raccordo con i propri riferimenti politici regionali e nazionali, e con il Sindaco e la Amministrazione Comunale per mettere in campo azioni tempestive ed utili a riguardo.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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