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Politica

Si insediano i componenti di Senato e Camera dei deputati

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ROMA – I giochi sono fatti e la composizione di Senato e Camera dei deputati è ufficiale. Con la consegna del kit del Senatore e del Deputato della Camera dei deputati in corso da ieri si apre la XIX legislatura della Repubblica italiana. Tra ieri e oggi Palazzo Madama e Montecitorio si sono insediati i componenti del nuovo Parlamento italiano che domani, giovedì 13 ottobre 2022, si riunirà per la prima volta dopo le elezioni del 25 settembre per eleggere i nuovi presidenti di Senato e Camera.

Senato della Repubblica

Al Senato nei 6 collegi uninominali col sistema maggioritario in Sicilia sono stati eletti: Stefania Craxi, Nello Musumeci, Raoul Russo e Salvatore Sallemi (Centrodestra). Dolores Bevilacqua (Movimento 5 stelle). Dafne Musolino (De Luca Sindaco d’Italia).

Al Senato nel proporzionale in Sicilia sono stati eletti tre candidati del M5s, 2 del Pd, 2 di Fdi, 1 di Fi, 1 di Iv-Azione, 1 della Lega. Per Il M5s sono eletti senatori Concetta Damante, l’ex sottosegretaria Barbara Floridia, l’ex magistrato Roberto Scarpinato. Per il Pd sono stati eletti l’ex segretaria generale della Cisl Annamaria Furlan e Antonio Nicita. Per Fdi eletti Carmela Bucalo e l’ex governatore siciliano Nello Musumeci. Per Forza Italia eletto Gianfranco Miccichè. Per Azione- Iv eletto il leader di Azione Carlo Calenda, e per la Lega eletto Nino Germanà.

Un passaggio parlamentare propedeutico per l’avvio dei lavori che porteranno alla nascita del nuovo governo.

Ecco gli eletti in Sicilia alla Camera dei deputati e al Senato della Repubblica. Il criterio di attribuzione dei seggi prevede due strade di approdo diverse per gli scranni di Montecitorio e Palazzo Madama: per ogni ramo del Parlamento, infatti, si conquista il seggio attraverso le sfide nei collegi uninominali o tramite sistema proporzionale. Ecco i verdetti delle urne nell’Isola.

Camera dei deputati

Alla Camera nei 12 collegi uninominali col sistema maggioritario in Sicilia sono stati eletti: Francesco Gallo (De Luca sindaco d’Italia), Antonino Minardo (Centrodestra), Antonino Calderone (Centrodestra), Michela Vittoria Brambilla (Centrodestra), Davide Aiello (M5s), Carolina Varchi (Centrodestra), Marta Fascina (Centrodestra), Francesco Salvatore Ciancitto (Centrodestra), Luca Cannata (Centrodestra), Valeria Sudano (Centrodestra), Saverio Romano (Centrodestra), Calogero Pisano (Centrodestra). In totale, quindi 10 deputati vanno al Centrodestra, uno al M5s, e uno alla lista di Cateno De Luca.

Per Fdi eletti Carmela Bucalo e l’ex governatore siciliano Nello Musumeci.

Per Forza Italia eletto Gianfranco Miccichè.

Per Azione- Iv eletto il leader di Azione Carlo Calenda.

Alla Camera nel proporzionale in Sicilia sono stati eletti 19 parlamentari: Ida Carmina, Giuseppe Conte, Valentina D’Orso, Luciano Cantone, Angela Raffa e Filippo Scerra (Movimento 5 Stelle). Giorgia Meloni, Carolina Varchi, Giorgio Mulè, Annalisa Tardino, Luca Cannata, Maurizio Leo, Matilde Siracusano e Nino Minardo (centrodestra). Davide Faraone e Giuseppe Castiglione (Azione-Italia Viva). Giuseppe Provenzano, Anthony Barbagallo e Maria Stefania Marino (Pd).

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Politica

M5S: “L’incarico di Faraoni potrebbe essere incompatibile. Rischia di controllare di se stessa”

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Palermo – Spunta l’ipotesi di incompatibilità sul nuovo assessore alla sanità, da 35 anni inserita nell’apparato burocratico del settore sanitario e direttore dell’Asp di Palermo. Ad alzare il velo il Movimento 5 stelle.

“L’ incarico alla dott.ssa Faraoni potrebbe essere incompatibile con quello all’Asp, in quanto direttore. Praticamente rischia di essere il controllore di se stessa”.
Lo affermano il referente regionale del M5S per la Sicilia Nuccio Di Paola e il capogruppo del M5S all’Ars Antonio De Luca.


“Il Dlg 39/2013 – dicono – sembra molto chiaro e nei prossimi giorni faremo i nostri approfondimenti, pronti a segnalare eventuali anomalie alla magistratura amministrativa che su episodi del genere ha sempre acceso i riflettori. Il decreto sbarra la strada a nomine per “coloro che nell’anno precedente, abbiano svolto incarichi e ricoperto cariche in enti di diritto privato o finanziati dall’amministrazione o dall’ente pubblico che conferisce l’incarico…”.

A questi non possono essere conferiti gli incarichi amministrativi di vertice nelle amministrazioni statali, regionali e locali, gli incarichi di amministratore di ente pubblico, di livello nazionale, regionale e locale…’.”
“Ci sembra – continuano Di Paola e De Luca – che il caso della Faraoni possa rientrare pienamente in queste ipotesi, ma verificheremo. Cosa che ci auguriamo abbia fatto la Regione. Sarebbe altrimenti l’ennesimo disastro targato Schifani”.

“Per fare contento Sammartino e la Lega – concludono – Schifani rischia di dare un incarico a chi potrebbe non avere le carte in regola per accettarlo. Tutto questo nel silenzio assoluto di Fratelli d’Italia, sempre più marginale, mentre la sanità affonda”.

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Trufolo crea la sezione gelese del partito liberale,la coordina il dott. Gianni Incardona

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Alla presenza del Segretario Nazionale del Partito Liberale Italiano, Grazio Trufolo, si è costituita a Gela la Sezione Locale del Partito Liberale Italiano.

Il gruppo aderente, già attivo in occasione delle scorse elezioni amministrative per l’elezione del sindaco e per il rinnovo del Consiglio comunale di Gela, sotto le insegne “Prima Gela – PLI”, annovera tra i suoi aderenti professionisti ed esponenti della comunità civile, giovani e pensionati, tutti ispirati dal comune proposito di spendere energie per dare nuova linfa e far rinascere a Gela il pensiero liberale, laico e riformista di tradizione centrista, contro il pericolo della deriva populistica dei partiti, la disgregazione sociale e per il progresso, l’equità e la pace sociale.

Già in occasione della sua costituzione, il dibattito si è concentrato sulle iniziative da portare avanti nell’ambito di un più ampio confronto tra tutte le forze politiche dell’area del centrodestra, con l’ambizione di essere propositivi nella comune condivisione tra tutti i partiti del centrodestra cittadino di un programma politico che abbia a centro le vere emergenze cittadine.

 Trufolo sottolinea i temi che il partito liberale gelese intende porre all’attenzione del governo nazionale e regionale e che vanno dal dramma dramma locale di una sanità pubblica non più in grado di garantire la vita ela salute dei cittadini,al l’enorme difficoltà delle famiglie a sostenere i costi legati agli affitti degli alloggi universitari e di alta istruzione dei loro figli. Ed ancora: il porto insabbiato e  l’oggettiva penuria di infrastrutture in grado di sostenere l’offerta turistica di una città dalle spiccate bellezze paesaggistiche, custode di importanti monumenti storici e di reperti archeologici unici nel loro genere.

All’esito della sua costituzione, sotto la Presidenza del segretario nazionale del PLI, Grazio Trufolo, il collettivo della Sezione ha eletto all’unanimità a suo coordinatore il Dr. Gianni Incardona, già assessore comunale e professionista medico, stimato e apprezzato per le sue indiscutibili doti umane e per la sensibilità più volte dimostrata nell’affrontare le delicate problematiche legate alle carenze sanitarie sul territorio e alla stessa disabilità.

Lo stesso Dr. Incardona si è detto onorato dell’incarico che l’Assemblea ha inteso affidargli, tenendo a precisare che il suo mandato sarà unicamente rivolto alla riorganizzazione del PLI cittadino, promettendo il suo massimo impegno per l’ampliamento della base, in modo da indirequanto più presto possibile l’assemblea costituente degli iscritti e così permettere la costituzione dell’organigramma statutario secondo le regole democratiche cui si ispirano gliideali liberali 

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Il laboratorio PeR tornerà alla carica sulla sanità con il nuovo assessore regionale

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“Le dimissioni dell’assessore regionale Volo ci auguriamo portino una azione propulsiva nella sanità e alla regione. Circa un anno fa abbiamo chiesto le dimissioni dell’assessore Volo per la mancanza di visone e programmazione soprattutto per l’ospedale di Gela e della provincia e per la carenza dei servizi sanitari. Un silenzio assordante anche in merito alla nostra richiesta di abbattere le liste di attesa nonché la mancata applicazione della legge 124 del 98 che prevede talaltro il rimborso per i cittadini”: lo dice il segretario regionale di PeR Miguel Donegani commentando le dimissioni dell’assessore regionale alla sanità Giovanna Volo.


“Ci auguriamo – continua Donegani- che il nuovo assessore Faraoni possa dare una nuova linfa ad un settore importante come quello della sanità e incidere sui servizi e la medicina territoriale.Come PeR manderemo al nuovo assessore la nostra idea di intervento sulla sanità locale che passa innanzitutto dal potenziamento del Vittorio Emanule e dal potenziamento di risorse umane ( medici, infermieri e personale sanitario)”

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