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Flash news

“Siamo tornati”. Il sogno del futsal ad alti livelli riparte dal Gela al PalaLivatino

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Una foto apparentemente come tante altre. Ma solo apparentemente. Perché chi conosce la storia recente dello sport in città, e soprattutto del futsal, non può che sorridere e perfino emozionarsi dinanzi a questi volti sorridenti. Nel Gela che sarà impegnato nel campionato di Serie C2 di calcio a 5, c’è il meglio che questa disciplina ha saputo produrre negli anni. Da Mirko Caglià a Croci Di Bartolo, da Marco Capizzello ad Emanuele Cinici e Salvatore Azzolina, passando per Alessandro Scordio, Mattia Mammano ed Emanuele Brasile. E ancora, Andrea Rodoti, Simone Solarino e Francesco Bernascone. E poi lui, mister Enzo Fecondo, e il preparatore dei portieri Filippo Rapicavoli.

C’è l’anima di quella Pro Gela che, con pochissime risorse, rimase per diversi anni ad alti livelli nel panorama regionale del calcio a 5, militando a lungo in Serie C1. Un’avventura che purtroppo s’interruppe a causa dell’impossibilità di mantenere una categoria dispendiosa praticamente senza risorse. Atleti e tecnici si divisero, a malincuore, girando la Sicilia per portare avanti la propria passione per questo sport. Ma tutti, nessuno escluso, attendevano una chiamata. Anzi, “la” chiamata: un progetto in grado di rimettere al centro il futsal in città in maniera seria e in una struttura all’altezza delle qualità del gruppo, cosa impossibile da aspettarsi al PalaItis.

Il progetto serio è arrivato, ed è quello biancazzurro del Gela. La struttura è d’eccellenza, il PalaLivatino tirato a lucido dalla Meic services che ha restituito alla città un gioiellino funzionale e non semplicemente una cattedrale nel deserto. Adesso tocca a loro, la palla passa al campo. “Non è uno scherzo, siamo tornati. Con molta fame”: lo scrive sui social Totò Azzolina, a corredo di una foto che sa di rinascita. La sensazione è che ci sarà da divertirsi.

Attualità

Auser e Spi hanno promosso l’incontro sullo shopping compulsivo tenuto dal dott.Franco Lauria

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Si è svolto il primo dei dieci incontri previsti nel progetto “ Serate informative sulle dipendenze “ che l’Auser e lo Spi di Gela hanno progettato.Il primo tema ha riguardato lo Shopping Compulsivo ed è stato trattato venerdì 4 luglio 2025 .

Nené Scicolone presidente dell’Auser ha introdotto ii lavori presentando l’attività svolta finora e caratterizzata da incontri a tema, tavole rotonde, dibattiti, corsi formativi, presentazione di libri, viaggi alla scoperta di tesori della cultura, visitati al di fuori degli usuali schemi turistici.Sono statw altresì promosse visite guidate e gemellaggi con le città siciliane che hanno dato i natali ai più rappresentativi scrittori siciliani: un contributo continuo, attento all’attualità, volto a far meglio comprendere passato e presente per preparare le attese del futuro. Uno sguardo sul panorama culturale, visto nei suoi multiformi aspetti: dalla letteratura alla scienza, dalla storia al pensiero politico, dallo filosofia all’arte. ln particolare attraverso lo Spi si portano avanti iniziative di accoglienza e di supporto per gli immigrati e una contrattazione sociale con i riferimenti istituzionali Comunali.

L’incontro sullo Shopping compulsivo
Il dottor Franco Lauria ha trattato magistralmente il tema soffermandosi in particolare su questi aspetti: il comprare oggetti in maniera ripetitiva anche se non servono, anche se costano troppo, anche se dopo ci si sentirà in colpa per averlo fatto è una dipendenza psichica. Al pari di altre dipendenze come l’alcool, la droga e le nuove dipendenze da tecnologie, da cibo,da sesso, da gioco d’azzardo,questa è una dipendenza in continuo aumento che preoccupa individui e famiglie, poiché non si sanno spiegare da dove venga e soprattutto come fare a non diventarne schiavi. Ebbene alla base delle dipendenze c’è il vuoto interiore di affetti, di simboli, di relazioni significative, di narrazioni, di ideologie creato appositamente dal Capitalismo, per ragioni di mercato, a iniziare dagli anni sessanta del secolo scorso. Una volta svuotata la mente l’uomo è preda dell’angoscia del vuoto e per sfuggire all’ angoscia cade preda degli oggetti. Gli oggetti acquistano una forza micidiale sulla mente umana. Non sono più Io a comandare sugli oggetti, ma sono gli oggetti che comandano su di me. Cosa fare? Riempire la vita, la mente, il cuore di relazioni, di impegni, di progetti contro cui gli oggetti urtano e rimbalzano. Cosi mi sento forte, attivo, creativo.
L’incontro si è concluso con un calorosissimo applauso di grande condivisione della relazione svolta dal dott. Lauria che ha saputo coinvolgere ed entusiasmare tutti i numerosi presenti .


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Attualità

Premio Eleonora Lavore con il messaggio del “no alla guerra”

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Il Teatro Ghione di Roma ha ospitato la 12ª Edizione del Premio Eleonora Lavore 2025. Una serata ricca di emozioni tra musica e messaggi di pace. Il concorso musicale con otto canzoni inedite in gara è stato presentato da Angelo Martini conduttore di Numeri uno Rai 2 e dalla modella Pamela Olivieri. La direzione artistica è stata curata da Giuseppe Lavore.
Il concorso è dedicato al ricordo di Eleonora Lavore, giovane cantautrice siciliana di Gela scomparsa prematuramente, il cui talento innato continua a vivere attraverso la gara con otto finalisti inediti di altissimo livello, selezionati in tutta Italia. I vincitori del Premio Assoluto: I Bablos, con la canzone Fiamme duo composto da Dorotea Fossile e Luca Romano, che ha dedicato la vittoria a sua sorella scomparsa giovanissima a soli 21 anni, premiati da Giuseppe Lavore.
Premio della Critica: Enne, con la canzone Aria giovane promessa dallo stile Urban, premiato per l’autenticità e la scrittura contemporanea dal regista Antonio Fugazzotto.
 Premio Immagine: Ancora a I Bablos, che bissano, riconoscimento conferito dal noto discografico Gianni Testa, per la loro forte presenza scenica e artistica .
Riconoscimento al conduttore Angelo Martini, premiato in onore della madre, la cantante Elsa Ambrosetti, voce elegante e virtuosa della musica italiana.
Tra gli altri finalisti: Chiara Orlando, Minimal, Max Arduini, Emilio, Asteri, Stefania Cortorillo.
Ad impreziosire la serata, una giuria qualificata e ospiti di rilievo tra cui: Il noto cabarettista di Zelig e Colorado Alessandro Serra, premiato lo chef internazionale Paolo Celli, amato dalle star di Hollywood, il giornalista Rai Antonio Ranalli, l’ autrice Rai Lorena Magliocco,Daniele Rotondo conduttore Tg2, Sabrina Carreras Rai News 24, lo speaker Rai Isoradio Alessandro De Gerardis, il cantante di Sanremo dei Milk and Coffee Giancarlo Nisi con la cantante Martina Corso, l’eccellente scrittrice psicologa Maria Rita Parsi, Alessandra Fascetta di Rai Kids, la cantante Angelique con il nuovo singolo “You are the One”, il produttore Gennaro Ruggiero, il giornalista di Palazzo Chigi Luigi Trisolino, dj producer Claudio Cannizzaro, lo speaker Claudio Germanó, da Los Angeles Cinzia Moniaci & The Perfect Nines e il chitarrista Rico Quevedo”. Il concorso è vicino al tema dell’autismo toccante le performance del cantante Magos e Carlo de Liso al pianoforte suona Mirage D’Amuour. La cantautrice Giusy Pischedda con l’autrice Antonella Sturiale, Silvia Alibrandi cantante e Speaker di radio Rid Incontro Donna che intervista i vincitori, l’autore Remo Elia, la cantante romana Diana Fillo, i comici Vinni & Gió con gli sketch alla Francò e Ciccio Ingrassia, la produttrice cantante di Luna Rossa Luciana Negro dà lasj premio ai vincitori, Corrado Ocone conduttore Tg2 Rai, Donatella Gimigliano pres. Ass. Consorzio Umanitas, Tiziana Primozich direttore Dailycases Magazine.
Tra gli altri ospiti la giornalista Lorella Porrini, la cantante italo greca Elena Lia, la giovane cantante americana Chloe Quevedo, ripresa video e foto di scena Caterina Ruggeri, Alessandro Denni, Luca Badoni, fonica e luci Matteo Palmieri, Fabrizio Gioccolin, Valentina Mosetti.
Il Premio Eleonora Lavore si conferma ancora una volta come un trampolino di lancio per cantautori e interpreti emergenti. Un’occasione per fondere musica e umanità, talento e coscienza sociale.

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Attualità

È venuta a mancare la prof. Maria Cannemi, docente per tanti anni al Liceo classico

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Lutto nel mondo della scuola gelese. È venuta a mancare la prof. Maria Cannemi, storica docente di educazione fisica al Liceo classico “Eschilo”: aveva 68 anni. Una vita dedicata all’insegnamento e allo sport che amava, essendo stata da ragazza anche una giocatrice di volley in Serie B.

Al Liceo classico era tra le docenti che curava il gruppo sportivo pomeridiano, con i suoi alunni ha avuto sempre rapporti di affetto e stima, avendo insegnato a diverse generazioni di studenti. I funerali si terranno domani, lunedì 7 luglio, presso la chiesa di Sant’Antonio.

 

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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