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Cronaca

Sicurezza urbana a Scicli. Servizi straordinari di controllo del territorio

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Scicli – Il Questore della provincia di Ragusa dr. Vincenzo Trombadore, con la condivisione del Comandante Provinciale dei Carabinieri a conclusione delle tematiche di settore approfondite in Prefettura in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, ha disposto con specifica Ordinanza l’attuazione di misure di vigilanza e controllo del territorio nel comune di Scicli, finalizzate a garantire una visibile presenza sul territorio delle forze di Polizia, per una maggiore percezione di sicurezza urbana per tutti i cittadini e gli esercenti commerciali che hanno bisogno di tranquillità e fruibilità dei luoghi pubblici per potere svolgere in serenità le loro attività, anche in considerazione della consistente presenza di turisti.

Il rafforzato dispositivo di Polizia, Carabinieri e Polizia Locale ha pattugliato e controllato le aree urbane ed i luoghi di maggiore aggregazione in Piazza Italia, Largo Gramsci e vie limitrofe con un’attenzione anche alle zone periferiche della città.

In questo contesto i poliziotti della Questura e del Commissariato di P.S. di Modica con il personale del Comando Provinciale e della Compagnia Carabinieri di Modica, per tre giorni hanno pattugliato il territorio di Scicli per prevenire e reprimere la commissione di atti illegali o suscettibili di turbare la tranquillità urbana.

Per rendere più incisiva l’attività di controllo del territorio, il Questore di Ragusa ha richiesto al Dipartimento di Pubblica Sicurezza ulteriori rinforzi del Reparto Prevenzione Crimine di Catania e Unità Cinofile che sono state inviate a Scicli per assicurare un qualificato supporto specialistico e reprimere lo spaccio di sostanze stupefacenti.

Grazie al fiuto del pastore tedescospecializzato nella ricerca di sostanze stupefacenti i poliziotti dell’Unità Cinofila di Catanianel corso delle perquisizioni personali e locali presso il domicilio di pregiudicati hanno rinvenuto sostanza stupefacente del tipo cocaina, marijuana e hashish.

In particolare, uno sciclitano è stato sanzionato in via amministrativa e segnalato alla Prefettura di Ragusa per il possesso di gr. 0,5  di sostanza stupefacente del tipo cocaina; tre stranieri invece sono stati denunciati per aver detenuto ai fini di spaccio gr. 5,6 di sostanza stupefacente del tipo hashish e gr. 3,2 di sostanza stupefacente del tipo marjuana, già suddivise in dosi, occultata all’interno dell’abitazione. Altri due soggetti, un italiano di 47 anni ed uno straniero di 28 anni, sono stati denunciati per detenzione ai fini di spaccio di gr. 24,8 di sostanza stupefacente del tipo hashish, in concorso, nonché per aver impiegato all’interno dell’azienda agricola un lavoratore straniero privo di permesso di soggiorno.

Due degli extracomunitari denunciati sono risultati irregolari e con provvedimenti del Questore e del Prefetto, sono stati espulsi dal territorio nazionale.

Il dispositivo interforze ha controllato complessivamente nr. 234 persone e nr. 166 veicoli, contestato diverse infrazioni del codice della strada per varie violazioni tra cui mancata copertura assicurativa (con conseguente sequestro amministrativo del veicolo e ritiro carta di circolazione), accertata circolazione con patente scaduta, mancato rispetto dell’obbligo di indossare la cintura di sicurezza, mancata sottoposizione a revisione periodica, etc.

Inoltre, uno straniero è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per la violazione delle norme previste dal Testo Unico sull’Immigrazione poiché non aveva ottemperato all’ordine del Questore di lasciare il territorio nazionale nei termini previsti.

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Scontro auto-moto, centauro ferito

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E’ mancato il pediatra Giuseppe Giardina

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Ha seguito migliaia di neonati e bambini dell’hinterland e adesso il pediatra Giuseppe Giardina non c’è più a vedere crescere i più piccoli e curare i pazienti più indifesi.

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Omicidio Santa Croce Camerina: in carcere altri 3 tunisini

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Santa Croce Camerina – A seguito degli interrogatori di garanzia presso il carcere di Ragusa, dei 3 tunisini raggiunti domenica scorsa da un decreto di fermo di indiziato di delitto disposto dal Pubblico Ministero di turno in relazione alla rissa durante la quale è rimasto ucciso un 21 enne loro connazionale, il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale ibleo ha convalidato in toto il provvedimento ed emesso, su richiesta della locale Procura della Repubblica, un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di ulteriori tre tunisini, rispettivamente due 35enni ed un 26enne, anch’essi coinvolti nella rissa di sabato 7 settembre, nel centro storico di Santa Croce Camerina, durante i festeggiamenti di Santa Rosalia.


I tre sono stati rintracciati e tratti in arresto nella serata di ieri, 12 settembre, dai Carabinieri della Compagnia di Ragusa all’esito di una tempestiva attività di ricerca.
Lo sviluppo incessante delle indagini ha permesso di riscontrare a loro carico gravi, precisi e concordanti indizi di colpevolezza per la rissa che ha avuto come triste epilogo il decesso del 21 enne.
I tre, condotti in carcere dai militari dell’Arma, dovranno pertanto rispondere dei reati di rissa aggravata, lesioni personali e porto abusivo di strumenti atti ad offendere.

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