Seguici su:

Flash news

Sindaco-Trainito: nuovo round…

Pubblicato

il

 Le polemiche tra il consigliere comunale di maggioranza, Rosario Trainito, ed il sindaco Greco non si placano.

Ogni occasione è buona per rinfocolare distanze che si divaricano sempre più tra alleati che hanno condotto assieme e persino nella stessa lista civica (quella di “Un Altra Gela” che, in definitiva, era la lista personale del candidato a sindaco Lucio Greco) la campagna elettorale di due anni fa. L’ultimo step di questa lunga diatriba tra i due riguarda l’individuazione del PalaCossiga quale hub vaccinale cittadino.

Trainito ha ancora una volta accusato il sindaco di non averlo coinvolto nella sua funzione di presidente della Commissione consiliare Sanità ed il primo cittadino, di concerto con l’assessore comunale alla Sanità, Nadia Gnoffo, gli ha risposto per le rime con il comunicato che di seguito pubblichiamo integralmente:

Ancora una volta, assistiamo alle uscite pubbliche di un consigliere comunale che, evidentemente, proprio non riesce a capire cosa voglia dire far parte di un gruppo di maggioranza, e continua a reclamare cose che non gli competono.

Il riferimento, naturalmente, è a Saro Trainito, che, in qualità di Presidente della Commissione Sanità, non ha forse compreso le prerogative del suo ruolo, che non è assimilabile in alcun modo a quello di un assessore con delega alla Sanità. Per questo, per l’ennesima volta, fa il giro di tutte le testate giornalistiche per lamentarsi del fatto che non viene interpellato, questa volta in riferimento alle scelte inerenti i locali da adibire ad hub vaccinale.

Forse, a questo punto, è bene fare un ripasso e partire dalle basi. Le Commissioni consiliari esercitano funzioni consultive e preparatorie degli atti e dei provvedimenti consiliari e di controllo sull’attività dell’Amministrazione Comunale, presentano al Consiglio Comunale relazioni e proposte, e i documenti che ritengono opportuni nelle materie di loro competenza. Ergo: l’80% della sua attività riguarda il civico consesso, non a caso è una commissione consiliare.

Sull’amministrazione comunale ha solo una funzione di controllo e di indirizzo politico. Pertanto, se il Sindaco viene contattato per fare un sopralluogo al PalaCossiga, non necessariamente il Consigleire Trainito deve essere coinvolto.


Da regolamento, le Commissioni consiliari possono consultare organismi e strutture rappresentative operanti nell’ambito territoriale di interesse del Comune. Trainito, quindi, può anche, come ha annunciato, richiedere un incontro alla direzione generale dell’Asp e al direttore sanitario dell’ospedale, ma ogni decisione dovrà comunque passare dal tavolo del Primo Cittadino e dell’assessore competente.


Nessuno mai ha escluso la Commissione Sanità dal confronto e dal dialogo istituzionale. Presidente e componenti sono sempre stati invitati a tutte le riunioni nelle quali il loro apporto poteva essere utile, valido e costruttivo. Ma quale contributo poteva dare Tranito durante il sopralluogo al PalaCossiga, visto che non conosce i problemi di quella struttura ed è una vicenda per la quale non ha mai neanche mostrato interesse?

Il Presidente della Commissione Sanità, Saro Trainito, pensi a fare bene il suo lavoro, nel rispetto delle competenze e delle prerogative allo stesso spettanti, ed eviti nuovi scontri e polemiche inutili.

Il Sindaco Lucio Greco e l’assessore alla Salute Nadia Gnoffo

clicca per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Attualità

Greco risponde all’ing.Picone:ormai è scontro duro

Pubblicato

il

“Nel comunicato dell’amministratore di Impianti di vero c’è solo l’ammissione che il sindaco di Gela ha chiesto, con diverse note e comunicati stampa, interventi in grado di garantire il decoro urbano della città. Richiesta, questa, che trova fondamento e giustificazione del fatto che quella gestita dall’ingegner Picone, non è una azienda privata, ma una società pubblica in house providing, di cui il comune di Gela è socio di maggioranza”: lo dice il sindaco Lucio Greco in risposta all’ing Giovanna Picone. “Per quanto riguarda tutto il resto- dice il sindaco- si tratta invece di considerazioni ed esternazioni di natura politica, conseguenza dell’attacco diretto che l’on. Lombardo ha rivolto alla sua gestione. Gestione che lascia qualche ombra e di cui il sindaco e l’amministrazione comunale pretendono chiarezza. Lo stesso tenore del comunicato, per il linguaggio usato, per i toni inaccettabili e per le frasi utilizzate, lasciano perplessi e fanno trasparire un certo nervosismo. Posso anche capirla, perché ricevere un’attenzione così particolare da un esponente di primo piano della politica siciliana come il leader del MPA, desta preoccupazione e non fa dormire sonni tranquilli. Mi permetto di dare all’ing. Picone un consiglio: prenda coraggio e risponda, se ne è capace, all’On.le Lombardo. Ma sono sicuro che il mio consiglio non lo accetterà, perché, da buona conoscitrice di certe dinamiche, cercherà di muoversi seguendo quelle logiche tipiche del potere politico. Solo facendo chiarezza fino in fondo, si può giungere ad un chiarimento che, in ogni caso, dovrà essere sempre finalizzato al bene della città”

Continua a leggere

Flash news

Eni Rewind:sindacati proclamano stato di agitazione e 4 ore di sciopero l’8 aprile

Pubblicato

il


 Stato di agitazione  e un primo pacchetto di 4 ore di sciopero contro le scelte unilaterali di Eni Rewind e la mancata attuazione dell’accordo sottoscritto lo scorso anno:  lo hanno deciso le segreterie Filctem-Cgil, Femca-Cisl e Uiltec, con le segreterie territoriali e la rappresentanza Rsu-Rlsa.   I segretari Rosario Catalano, Maurizio Castania, Lorena Di Cristina e Carmelo Tandurella hanno tenuto un’assemblea dei lavoratori e durante il dibattito è emerso che la società dell’Eni   applicano in maniera unilaterale azioni che caricano le strutture esistenti sia in termini di lavoro sia sul piano delle responsabilità oggettive.

In alcuni casi queste escono fuori dalle competenze dei profili contrattuali e si assiste a riorganizzazioni che eliminano posizioni lavorative che sono indispensabili per la conduzione dei processi in essere, come la riorganizzazione dei due reparti dell’impianto Itrap e dell’impianto Barriere, accorpando ed eliminando una figura di capo impianto. E’ stata pure eliminata la figura del coordinatore gruppo impianti con le responsabilità che  sono state attribuite ai capi impianti. Indice  puntato sull’Azienda perché in barba alle relazioni industriali e ai protocolli siglati e firmati a livello nazionale, agisce e mette in campo azioni senza minimamente prendere in considerazione la questione dei reintegri degli organici di tutti i reparti, distribuendo i carichi di lavoro agli addetti rimasti o mettendo in campo azioni di assunzione di consulenti per coprire le posizioni mancanti, che in tale contesto penalizzano le risorse già pronte e presenti sul territorio ad occuparle professionalmente.

Con l’impegno sottoscritto con l’accordo sindacale del 28 marzo dello scorso anno le organizzazioni sindacali avevano fatto sì che responsabilmente si permettesse di riorganizzare gli impianti in tempi celeri e allo stesso tempo formare le nuove mansioni per i lavoratori interessati da questo impatto, con sacrifici non indifferenti e parzialmente riconosciuti. Di contro non c’è stata da parte aziendale la disponibilità a mettere in atto, così come era indicato nell’accordo, le verifiche periodiche per un confronto necessario a sanare situazioni di criticità.  “Tutto questo non è avvenuto, adducendo motivazioni politiche, di concessioni e controversie contrattuali, tra Regione Sicilia e l’azienda, che nulla hanno a che fare con l’organizzazione e lo svolgimento dell’attività lavorativa” – si legge nel comunicato sindacale . Altro tema affrontato è la gestione dei vigili ausiliari di emergenze dove c’è carenza di personale e  chi è andato in pensione nonè stato sostituito  

Continua a leggere

Attualità

L’istituto “Romagnoli” e l’Arma dei Carabinieri celebrano la Giornata dell’Unità nazionale 

Pubblicato

il

Con un evento tenutosi questa mattina, l’istituto comprensivo “Romagnoli” e l’Arma dei Carabinieri, con il Reparto territoriale di Gela, hanno celebrato la Giornata dell’Unità nazionale, della Costituzione, dell’inno e della bandiera. Un momento importante soprattutto per i piccoli studenti, preceduto da un approfondimento sui temi che hanno caratterizzato l’iniziativa.

«La cittadinanza si esprime in simboli che la rendono visibile alle generazioni – ha spiegato il dirigente scolastico, Gianfranco Mancuso – e che  esprimono questo senso di appartenenza. Celebrare assieme all’Arma dei Carabinieri questa giornata è per la nostra scuola un modo significativo di trasmettere ai più piccoli questo senso di appartenenza, scoprendone i simboli di cui si compone».

Continua a leggere

Più letti

Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
Publiedit di Mangione & C. Sas - P.iva: 01492930852