Seguici su:

Cronaca

Torna il ciclotour nei luoghi dello sbarco

Pubblicato

il

Ritorna dopo qualche anno l’appuntamento primaverile con il ciclotour sui luoghi dello sbarco americano a Gela. Una bellissima esperienza di cicloturismo lento attraverso i luoghi simbolo dello sbarco alleato in Sicilia.Una pedalata che richiede un minimo di abitudine alla bicicletta, ma che viene fatta con lentezza e che permette a tutti di visitare le meraviglie della Piana di Gela.Un’esperienza unica che coinvolge i genitori e soprattutto i ragazzi lungo percorsi che ci porteranno lontano dal traffico e che ci mostreranno aspetti meravigliosi del nostro territorio.Per tutte le informazioni potete cliccare qui. Per aderire liberamente, anche a fini organizzativi, potete mandare una mail a fiabgela@gmail.com

clicca per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Cronaca

Filippo Tinnirello ha ucciso la madre,si è lavato e si è costituito

Pubblicato

il

Si è lavato e ha cambiato gli abiti dopo aver ucciso la madre Francesca Ferrigno. Non c’erano tracce di sangue nelle mani e negli abiti di Filippo Tinnirello quando si è presentato ieri sera al Commissariato di polizia confessando il matricidio. Con lei aveva continue liti. L’ultima pare per il diniego della donna a dargli i soldi per la droga.

Non ha però detto nulla poi quando si è trovato davanti ai magistrati che seguono l’indagine. È stato poi tradotto dai carabinieri al carcere di Balate a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Sul corpo della madre, morta dissanguata, è stata disposta l’autopsia che stabilirà con quante coltellate è stata colpita dal figlio omicida. Fatali sembra che siano state quelle all’addome e alla gola.

Filippo Tinnirello era già stato denunciato due volte negli anni passati dalla madre per maltrattamenti ed era finito in una residenza protetta del Ragusano. Entrambe le volte la madre lo aveva ricevuto a casa in concomitanza con lievi miglioramenti delle sue condizioni psichiche. Era in cura presso il Dipartimento di salute mentale. Ieri sera però dopo l’ennesima lite con la madre si è scagliato contro di lei senza darle scampo.

Continua a leggere

Cronaca

Tentarono rapina ad un ottantenne di Niscemi, arrestate quattro persone

Pubblicato

il

Quattro persone sono state arrestare dalla Polizia di Niscemi per tentata rapina ai danni di un ottantenne. Due di loro, al momento del fatto, si trovavano in regime di semilibertà e avevano approfittato di un permesso premio. La Procura della Repubblica di Gela ha disposto l’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip presso il Tribunale di Gela, nei loro confronti (due niscemesi e due catanesi), per una tentata rapina commessa nel mese di giugno dell’anno scorso ai danni di un anziano niscemese.

Le indagini sono state delegate al Commissariato di Niscemi e sono state condotte con l’ausilio di attività d’indagine tradizionali, assunzione delle prime sommarie informazioni che hanno indirizzato le indagini, e con attività tecniche, visione ed analisi dei sistemi di video sorveglianza, intercettazioni telefoniche e tra presenti.

Grazie al lavoro svolto dagli investigatori della Polizia, che hanno analizzato scrupolosamente i tabulati telefonici, è stato possibile, cristallizzare la presenza dei due catanesi a Niscemi, già il giorno precedente la rapina, al fine di compiere un sopralluogo.

Nello specifico, il piano criminale era stato ideato dai due niscemesi, che si erano rivolti ai catanesi per la materiale esecuzione. Il giorno della rapina, alle prime ore dell’alba, i niscemesi con la propria autovettura, accompagnarono i due catanesi, insieme ad un terzo soggetto non ancora individuato, presso l’abitazione dell’ottantenne. La tentata rapina è stata materialmente eseguita da questi ultimi, dopo essersi coperti il volto per non essere riconosciuti.

I due catanesi, al momento del fatto, si trovavano in regime di semilibertà e avevano approfittato di un permesso premio.

La rapina non è riuscita grazie alla reazione dell’anziano che, nonostante l’aggressione subita e la bocca imbavagliata dal nastro adesivo, è riuscito ad urlare mettendo in fuga gli aggressori.

Nell’occasione l’anziano riportava delle ferite giudicate guaribili in dieci giorni.

Continua a leggere

Cronaca

Litigi continui con la mamma, Filippo Tinnirello accusato di omicidio volontario

Pubblicato

il

E’ stato rinchiuso nel carcere di contrada Balate con l’accusa di omicidio volontario, il quarantatreenne che ieri sera ha ucciso la mamma. Si tratta di Filippo Tinnirello (nella foto). Ad arrestarlo, assieme alla Polizia, sono stati i Carabinieri del Reparto Territoriale, titolari dell’indagine. La vittima, Francesca Ferrigno, 64 anni, è stata assassinata al culmine di una lite familiare, scaturita dall’ennesima richiesta di denaro del figlio alla madre. Filippo Tinnirello ha impugnato un coltello da cucina e si è scagliato contro la mamma. I fendenti l’hanno raggiunta al ventre e alla gola. Subito dopo, si è recato al vicino Commissariato di Polizia (distante poche centinaia di metri dalla loro abitazione di via Vitali) e ha raccontato quanto era accaduto. “Ho ucciso mia mamma”. E si è costituito.

Filippo Tinnirello, disoccupato e con precedenti per droga, era seguito dal Dipartimento di salute mentale di via Madonna del Rosario per i suoi problemi di tossicodipendenza.

Interrogato a lungo ieri sera dai Carabinieri, ha confermato che le liti con la madre erano frequenti ed avvenivano per qualsiasi motivo.

Il coltello usato dal matricida, è stato sequestrato.

Continua a leggere

Più letti

Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
Publiedit di Mangione & C. Sas - P.iva: 01492930852