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Tregua, tregua armata o cosa?…

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L’hanno fatta passare per l’ennesima tregua, quella tra il sindaco Greco ed i “recalcitranti” della sua maggioranza. Questo il concetto che è stato veicolato dopo l’incontro tenutosi ieri sera alla Pinacoteca Comunale di Viale Mediterraneo. A proposito, e scusate la divagazione, ma quando libereranno lo splendido viale “vista mare” dalla prigione in cui è stato ridotto da un cantiere che nemmeno quelli dell’autostrada Salerno-Reggio Calabria, a confronto? Torniamo, invece, al vertice “chiarificatore” della maggioranza che sostiene il sindaco “giusto”, tenutosi ieri sera. Alla fine dell’incontro, quasi all’unisono, si è gridato alla pace ritrovata. Ma è bastato fare qualche telefonata con alcuni dei partecipanti alla riunione, per capire che non di vera tregua si può parlare. E forse nemmeno di tregua armata, se proprio si vuole allargare l’orizzonte sul termine “tregua”. I nostri interlocutori, infatti, tutto ci sono sembrati tranne che soddisfatti di come si è svolto il “faccia-a-faccia” con il sindaco che decide sempre ogni cosa da solo o, al massimo, con qualche “intimo fedelissimo”. Intanto, giusto per mettere sin da subito qualche puntino sulle “i”, è sfuggito a molti (ma non a noi, dove il “noi” è un evidente plurale maiestatis) che a questo vertice di maggioranza c’era un assente di lusso. Mancava, infatti, il vero convitato di pietra di questo incontro che il sindaco ha convocato solo e soltanto perchè la sua maggioranza è andata in frantumi dopo la sua decisione di far entrare in giunta Italia Viva. Ebbene, proprio l’ultimo arrivato in casa “maggioranza arcobaleno“, ossia il partito del 2% di Matteo Renzi, era “stranamente” assente al vertice di maggioranza voluto di “corsa e di correndo” dal sindaco Greco. Ma come? Tutti presenti, tranne il “motivo del contendere”? Che strano! Detto questo, che comunque a scanso di equivoci a noi (plurale maiestatis) così banale non pare come tema, la riunione tutto è stata tranne che un remake del “tarallucci e vino” di defilippiana memoria. Ci raccontano che al sindaco sono arrivate accuse da tutto il tavolo dove si svolgeva la riunione. E che parole grosse sono volate, ora da uno e ora da un altro dei partecipanti. Insomma, altro che pace fatta e tregua rinnovata. All’orizzonte potrebbero stagliarsi presto delle novità eclatanti. E non è escluso che qualche “pezzo pregiato” dell’attuale maggioranza non migri verso altri lidi che non sono, di certo, quelli che sostengono Lucio Greco. Come dire, tutto è in evoluzione ed è perfettamente inutile che l’avviso ai naviganti che è stato lanciato ieri sera ha voluto tranquillizzare, a tutti i costi, gli ambienti politici gelesi. E d’altronde, proprio perchè il “casus belli” è scoppiato per l’ingresso di Italia Viva in giunta, di tutto ci si può fidare, tranne che del messaggio partito dalla “stanza dei bottoni” e che, più o meno, è stato decodificato con un laconico, quanto lontanissimo dalla realtà: “state sereni, è tutto a posto!”…

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Scuvera:”la sanità non si difende con gli slogan e la polemica politica ma con il lavoro concreto”

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Chiamato in causa ad altri rappresentanti del centrodestra sul piano sanitario regionale il deputato FdI Totò Scuvera ritiene doveroso fare chiarezza e ribadire il suo impegno concreto e costante per la tutela dell’ospedale “Vittorio Emanuele” di Gela e, più in generale, per il diritto alla salute dei cittadini del nostro territorio.

“Non è con titoli ad effetto – dice- né con la polemica politica che si difende la sanità pubblica. Ho scelto di agire nelle sedi opportune, come ho sempre fatto, con un lavoro istituzionale serio e continuo. Già da ieri pomeriggio sono in contatto con i sindaci dei territori coinvolti e con i primari delle strutture ospedaliere. Questa mattina ho partecipato a un confronto diretto presso l’Assessorato regionale alla Salute, dove abbiamo discusso la bozza della nuova rete ospedaliera. Il documento, nella sua forma attuale, non riflette le reali esigenze dei territori e necessita di una revisione profonda. Il confronto è proseguito nel pomeriggio in Commissione Sanità dell’Assemblea Regionale Siciliana, alla presenza dell’Assessore alla Salute, dr.ssa Giovanna Faraoni, e del Direttore generale del Dipartimento Pianificazione strategica, dr. Salvatore Iacolino. È stato un passaggio istituzionale importante, che ha consentito di avviare un dialogo concreto volto a correggere le criticità emerse”

“Nei prossimi giorni- continua- è previsto un incontro pubblico con i Sindaci, nel quale saranno raccolte osservazioni, rilievi e proposte condivise. Successivamente, la Commissione Sanità sarà chiamata a esprimersi sulla proposta. In questa fase, è fondamentale lavorare uniti per presentare soluzioni migliorative, che tutelino le nostre strutture sanitarie e ne rafforzino i servizi, il personale e i posti letto.Gli ospedali decentrati non possono e non devono essere penalizzati, compresi quelli di Gela e Niscemii. E L’ospedale “Vittorio Emanuele” è un presidio fondamentale per un’area vasta e strategica, che non può essere depotenziato. Ogni proposta di riorganizzazione deve partire dal rafforzamento dell’offerta sanitaria, non dal suo ridimensionamento”

Scuvera rinnova la disponibilità a lavorare con tutte le forze istituzionali, senza alcuna distinzione politica, per difendere il diritto alla salute dei cittadini.

“Continuerò a portare avanti, con determinazione e responsabilità, le istanze del territorio in ogni sede istituzionale. Perché la sanità non si difende con gli slogan, ma con il lavoro concreto”- conclude.

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Bocciato a Butera il piano triennale delle Opere pubbliche e l’opposizione accusa il sindaco Zuccalà

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Nella seduta del Consiglio Comunale di ieri, lunedì 07 luglio, l’aggiornamento del Piano Triennale delle Opere Pubbliche è stato bocciato con il voto contrario del gruppo consiliare di opposizione, presente compatto in aula con i consiglieri Elisabetta Rita Pasqualetto, Alida Alfieri, Sandra Giuliana, Filippo Balbo, Angelo Di Menza e il Presidente del Consiglio Emilio Tallarita.

I consiglieri di opposizione raccontano con una lunga e dettagliata nota cosa è successo in aula e spiegano il perché del loro voto contrario.Ma evidenziano anche i motivi per cui Zuccalà non può continuare a governare Butera.


Il Piano è stato presentato dall’assessore al ramo e, in parte, dal sindaco, ma senza fornire alcuna motivazione concreta sull’impatto degli interventi proposti, e soprattutto senza riuscire a giustificare l’assenza di interventi strategici per la zona costiera.L’unico progetto davvero capace di produrre un impatto economico, turistico e ambientale – il “Valorizzazione del litorale di Marina di Butera con il recupero ambientale ed ecosostenibile della spiaggia e delle infrastrutture” – non è stato inserito nel Piano, nonostante la sua importanza e la disponibilità di una progettazione già pronta. L’attenzione per la zona costiera continua ad essere pari a zero, mentre nel Piano è stato inserito solo il recupero del piazzale di Desusino, peraltro con Priorità 2, a dimostrazione della mancanza di una visione complessiva per la fascia litoranea.

Un sindaco che cerca lo scontro e non il dialogo
Ancora una volta, la seduta consiliare ha evidenziato la totale indisponibilità dell’amministrazione comunale al confronto. Pur avendo illustrato sommariamente il Piano, né il sindaco né l’assessore hanno saputo spiegare perché sono stati esclusi interventi determinanti per il futuro della città, come quelli sulla zona a mare.Anziché confrontarsi in modo costruttivo, il sindaco e il suo gruppo continuano a preferire attacchi e polemiche strumentali, assumendosi così la responsabilità politica di danneggiare il paese pur di continuare a fare demagogia e vittimismo.Il gruppo consiliare di opposizione respinge con forza al mittente gli attacchi gratuiti e privi di fondamento rivolti al Presidente del Consiglio Emilio Tallarita, che continua a gestire i lavori consiliari con imparzialità e nel pieno rispetto del regolamento.

Un gruppo coeso e responsabile
Il gruppo di opposizione ribadisce la propria unità e coesione politica. Nonostante l’assenza giustificata della consigliera Chimera per motivi di salute, la linea del gruppo è stata da lei condivisa in pieno.Il nostro obiettivo resta quello di garantire la massima responsabilità verso la comunità, vigilando e proponendo soluzioni concrete per il futuro di Butera.

Il Sindaco rifletta: servono consapevolezza e umiltà
Il sindaco deve oggi assumersi le proprie responsabilità per aver dilapidato una maggioranza molto ampia che gli era stata affidata all’inizio del mandato.Nell’interesse della comunità buterese, è tempo che prenda atto di non avere più una maggioranza consiliare e che compia finalmente un atto di consapevolezza e umiltà.Oggi il sindaco non rappresenta più la volontà popolare che lo aveva sostenuto e i consiglieri che sono ancora con lui costituiscono una minoranza non solo nel Consiglio comunale, ma soprattutto rispetto al mandato elettorale ricevuto dai cittadini.

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Sanità:il PD rileva il silenzio del centrodestra nisseno

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Contro lo annunciato taglio di sedici posti letto nello Ospedale Gela e del suo inesorabile declassamento, per la segreteria del Pd occorre una forte e sinergica azione rivendicativa da parte delle forze politiche, sociali, della città, di cui la Amministrazione Comunale deve essere interprete e motore, nei confronti del Governo Regionale che con le sue scelte penalizza e mortifica la città di Gela e del suo comprensorio.

Il PD di Gela rileva sulla grave questione il silenzio dei rappresentanti istituzionali dei partiti di centrodestra sostenitori del Governo Schifani, in provincia di Caltanissetta presenti con la Deputazione Regionale di Forza Italia e di Fratelli d’Italia, che con il loro comportamento consentono tale scempio che penalizza pesantemente e mortifica i cittadini di Gela e del suo comprensorio.

A loro si chiede di mettere da parte le casacche di partito e di unirsi con le Istituzioni e le forze politiche locali e del comprensorio per la messa in campo di tutte quelle azioni tempestive ed utili per respingere questo inesorabile declassamento della sanità pubblica nel nostro territorio.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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