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Un convegno per conoscere bene l’Ictus

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Ictus: conoscerlo bene, curarlo meglio. Tra esperienze e prospettive di intervento”, è il convegno che si svolgerà giovedì 27 ottobre 2022 presso la Sala “Giovanni Paolo II” del Centro, per sensibilizzare la popolazione su questa malattia invalidante, il CEFPAS promuove il seminario. L’ictus cerebrale, cioè l’interruzione dell’irrorazione sanguigna del cervello, rappresenta la terza causa di morte, dopo le malattie cardiovascolari e le neoplasie. Quasi 150.000 italiani ne vengono colpiti ogni anno e la metà dei superstiti rimane con problemi di disabilità anche grave. In Italia, le persone che hanno avuto un ictus e sono sopravvissute, con esiti più o meno invalidanti, sono oggi circa 1 milione, ma il fenomeno è in crescita sia perché si registra un invecchiamento progressivo della popolazione, sia per il miglioramento delle terapie attualmente disponibili.

A due giorni di distanza dalla Giornata mondiale dell’ictus (World Stroke Day), che si celebra ogni anno il 29 ottobre, il seminario vuole essere un momento di riflessione per far conoscere l’importanza della rete integrata sul territorio siciliano per le emergenze cerebro-vascolari, un modello finalizzato all’appropriatezza e alla qualità della risposta in emergenza/urgenza e nei successivi interventi terapeutici e riabilitativi al fine di migliorare la qualità dell’offerta dei servizi sanitari specialistici e di intervento socio-assistenziali. L’evento permetterà inoltre di approfondire il fenomeno dell’ictus perinatale e pediatrico, i fattori di rischio e le tecniche per la diagnosi precoce.

L’ictus rappresenta un’importante problematica di salute pubblica per la sua diffusione nella popolazione e per la gravità delle conseguenze sulle persone colpite e comporta spesso un notevole coinvolgimento dei familiari del paziente e dei caregiver con rilevanti costi economici e sociali. La giornata sarà un momento di confronto tra medici, esperti istituzionali, associazioni del terzo settore e dei familiari al fine di evidenziare sia i progressi dei trattamenti e la maggiore disponibilità di stroke unit, i centri specializzati nella cura urgente dell’ictus che hanno contribuito all’aumento della sopravvivenza dei pazienti, sia sulla prevenzione quale arma più efficace per ridurre i casi di ictus e di altre malattie cardio-cerebrovascolari.

Il seminario “Ictus: conoscerlo bene, curarlo meglio. Tra esperienze e prospettive di
intervento” propone un aggiornamento sul percorso della persona colpita da ictus acuto, dal
soccorso in emergenza al trattamento intraospedaliero alle cure post-degenza e sulle esperienze
di gestione dei pazienti tra ospedale e territorio.
L’evento intende contribuire a far conoscere l’importanza della rete integrata sul territorio siciliano
per le emergenze cerebro-vascolari, un modello finalizzato all’appropriatezza e alla qualità della
risposta in emergenza/urgenza e nei successivi interventi terapeutici e riabilitativi.
Sarà affrontato, inoltre, il fenomeno dell’ictus perinatale e pediatrico, i fattori di rischio e le tecniche
per la diagnosi precoce.
L’iniziativa sarà utile anche per l’elaborazione di un’offerta formativa specifica annuale che il CEFPAS
rivolgerà al personale che opera nelle stroke units, come individuato nelle Linee guida della Regione
Siciliana, nonché ai Medici di Medicina Generale e ai Pediatri, per la prevenzione primaria e
secondaria dell’ictus.
OBIETTIVI SPECIFICI

  • Conoscere l’attuale organizzazione della rete dell’ictus cerebrale in Sicilia;
  • Descrivere il percorso assistenziale, diagnostico, terapeutico e riabilitativo del paziente con ictus
    acuto;
  • Conoscere i fattori di rischio e l’importanza delle abitudini e dello stile di vita nella prevenzione
    primaria e secondaria dell’evento ischemico.
    DESTINATARI E MODALITÀ DI ISCRIZIONE
    Il seminario si rivolge a tutti gli operatori della rete dell’ictus cerebrale del SSR siciliano, ai MMG e ai Pediatri. L’iscrizione avverrà tramite portale, collegandosi alla pagina https://formazione.cefpas.it/ alla sezione. Convegni.

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Attualità

Estate rovente: come proteggersi dal sole in giardino e in terrazza

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Con l’arrivo dell’estate, le giornate si allungano, le temperature aumentano e la voglia di stare all’aria aperta – magari in giardino o in terrazza – si fa irresistibile. Tuttavia, se da un lato il sole estivo rappresenta una fonte naturale di energia e buonumore, dall’altro può diventare un serio rischio per la salute, soprattutto quando l’esposizione è prolungata e avviene senza le dovute precauzioni. Negli ultimi anni, le ondate di calore sono diventate sempre più frequenti e intense, con picchi che superano abbondantemente i 35-40°C in molte zone d’Italia, Gela compresa. In questo contesto, proteggersi adeguatamente dal sole non è soltanto una questione estetica legata alla prevenzione delle scottature, ma un vero e proprio atto di salvaguardia per il nostro benessere psicofisico.

I pericoli dell’esposizione prolungata al sole Quando ci esponiamo al sole per periodi lunghi e senza protezione, il nostro organismo subisce una serie di stress. I raggi ultravioletti (UVA e UVB), penetrando nella pelle, possono danneggiare le cellule cutanee, provocando arrossamenti, eritemi e nei casi più gravi vere e proprie ustioni. A lungo termine, i danni possono essere ancora più seri: invecchiamento precoce della pelle, comparsa di macchie solari e, nei casi più estremi, un aumento del rischio di tumori cutanei come il melanoma.Ma non è solo la pelle a risentirne. L’esposizione prolungata al calore può provocare colpi di calore, disidratazione, spossatezza e scompensi a livello cardiocircolatorio, soprattutto nei soggetti più fragili come bambini, anziani e persone con patologie croniche. Ecco perché è fondamentale adottare strategie di prevenzione anche quando si resta a casa, in giardino o sul terrazzo.

Proteggersi dal sole a casa: strategie pratiche

Godersi gli spazi esterni durante l’estate è un piacere a cui non bisogna rinunciare, ma con le giuste precauzioni. Ecco alcuni consigli per proteggersi efficacemente dal sole in giardino o in terrazza:

Installare coperture ombreggianti. Il primo passo per creare una zona di comfort all’esterno è predisporre un’area ombreggiata. Tende da sole, pergolati, vele ombreggianti e gazebo sono soluzioni ideali per schermare i raggi solari diretti e creare ambienti freschi e ventilati. Sul portale gardenway.it si trovano diverse soluzioni per l’arredo da esterni che uniscono funzionalità ed estetica, ideali per chi vuole proteggersi dal sole senza rinunciare allo stile.

Utilizzare piante e siepi. La vegetazione è un alleato naturale contro il caldo. Posizionare vasi con piante rampicanti, alberelli o siepi può aiutare a ridurre la temperatura percepita, creando barriere verdi che filtrano i raggi solari e migliorano la qualità dell’aria. In più, il verde ha un effetto calmante e rilassante, rendendo l’ambiente esterno più piacevole.

Scegliere arredi intelligenti. Meglio optare per mobili da giardino in materiali chiari e riflettenti, che non assorbono il calore. Tessuti traspiranti, sedute ergonomiche e superfici fresche al tatto possono fare la differenza nelle giornate più calde. Inoltre, è utile avere a disposizione cuscini removibili, tende parasole mobili o ombrelloni orientabili per adattarsi alle variazioni dell’intensità solare durante il giorno.

Idratarsi e vestirsi adeguatamente. Anche restando all’ombra, il caldo può provocare disidratazione. È quindi importante bere acqua regolarmente, evitare bevande zuccherate o troppo fredde, e preferire un abbigliamento leggero, traspirante e di colore chiaro. I cappelli a tesa larga e gli occhiali da sole con filtro UV completano il kit di protezione perfetto.

Utilizzare creme solari. Molti sottovalutano la necessità della crema solare in giardino o terrazzo. In realtà, anche in queste situazioni la pelle può essere esposta a livelli elevati di raggi UV. È quindi essenziale utilizzare un filtro solare ad ampio spettro, da applicare almeno 20 minuti prima dell’esposizione e da rinnovare ogni due ore, soprattutto dopo aver sudato o fatto attività fisica. L’estate a Gela, come in molte città italiane, può diventare davvero torrida. Ma non è necessario chiudersi in casa per difendersi dal caldo: basta organizzare bene i propri spazi all’aperto, adottare misure di protezione adeguate e scegliere prodotti affidabili. Investire in coperture di qualità, arredi resistenti e accessori funzionali permette di vivere l’estate in modo piacevole e sicuro, riducendo i rischi per la salute e aumentando il valore della propria casa.

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Anziani gelesi senza servizio di trasporto gratuito nei bus urbani

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Anziani senza tesserini gratuiti del trasporto urbano. Nel momento in cui marzo l’Ast ha concluso il suo servizio a Gela ed è subentrata la Sais, i tesserini Ast del 2025 sono stati dichiarati non validi. La Regione non li ha girati alla Sais nè vuole stanziare somme per coprire il servizio. Via l’Ast e anziani appiedati. Non si tratta di una somma enorme:circa 30 mila euro per un anno.

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Il funzionario nisseno Milazzo, nuovo vicario del Questore di Palermo

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E’ il funzionario nisseno Alessandro Milazzo, il nuovo vicario del Questore di Palermo. Il Primo Dirigente della Polizia di Stato, ha svolto analoga funzione a Enna. Il dott. Milazzo ha diretto diversi uffici alla Questura di Caltanissetta, l’ultimo dei quali è stato Capo di Gabinetto del Questore.

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