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Cronaca

Un provvedimento antimafia interdittivo per ditta ortofrutta, a ditta edile negata iscrizione a white list

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Nell’ambito dell’articolata attività diretta a prevenire il rischio di infiltrazione della criminalità organizzata di stampo mafioso nel tessuto economico e produttivo del territorio, il Prefetto di Caltanissetta, il 30 luglio scorso, ha emesso un provvedimento antimafia interdittivo a carico di una impresa operante nel settore ortofrutticolo.
L’impresa, con sede legale a Gela, formalmente intestata a un soggetto incensurato, a seguito degli accertamenti investigativi esperiti dalle Forze dell’Ordine, è risultata nella materiale diponibilità di un noto esponente della criminalità locale, affiliato ad un clan mafioso della provincia nissena.


In particolare, l’articolata attività istruttoria compiuta dal Gruppo Interforze Antimafia ha permesso di superare l’evidenza del dato formale inerente la titolarità dell’impresa e di individuare il titolare sostanziale della stessa, restituendo elementi di criticità ed evidenti profili di rischio sotto l’aspetto del condizionamento criminale.


L’azione preventiva antimafia della Prefettura prosegue, dunque, attraverso un costante monitoraggio delle aziende e mira alla salvaguardia dell’ordine pubblico economico, della libera concorrenza tra le imprese e del buon andamento della Pubblica Amministrazione garantendo lo svolgimento di una effettiva concorrenza tra le imprese e un legittimo utilizzo delle risorse pubbliche.


In tale direzione, recentemente il Prefetto ha rigettato l’istanza di iscrizione in white list di una impresa avente sede legale a Gela e operante nel settori edile.
L’attività istruttoria del Gruppo Interforze Antimafia ha condotto alla rilevazione di gravi indizi di colpevolezza a carico di un socio ed amministratore unico della società, il quale è risultato destinatario della misura cautelare della custodia in carcere con l’accusa di avere fatto parte di un’associazione di stampo mafioso operante nel territorio.

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Cronaca

Rumena arrestata dalla polizia per furto in abitazione

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Una trentenne rumena, è stata arrestata dalla Polizia di Gela, dopo essere stata condannata a 2 anni e 2 mesi di reclusione per furto in abitazione.

Il provvedimento restrittivo è stato emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Catania. La donna è stata fermata dagli agenti della Polizia mentre transitava ad alta velocità a bordo di un veicolo, assieme ad altre persone. Nel corso dei controlli, eseguiti sulla banca dati interforze, i poliziotti hanno accertato che a carico della stessa pendeva una condanna definitiva della Corte d’Appello di Catania per un furto in abitazione commesso nel luglio del 2012 a Vittoria.

Dopo le formalità di rito, l’arrestata è stata condotta alla Casa Circondariale di Agrigento dove sconterà la pena.

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Cronaca

La Guardia di Finanza scopre a Giardinelli una centrale di marchi contraffatti

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In occasione della festa in onore di Maria Santissima delle Grazie, la Guardia di finanza di Gela ha controllato diversi venditori ambulanti presenti sulle strade cittadine. Nel corso delle ispezioni sono stati sequestrati migliaia di articoli tra capi di abbigliamento e calzature riportanti marchi industriali contraffatti.

Dai successivi approfondimenti investigativi, i militari sono risaliti all’intera filiera illecita di produzione e commercio rinvenendo, all’interno di un deposito ubicato nel quartiere “Giardinelli”, macchinari per produrre articoli falsi, stampanti per etichette contraffatte e adesivi imitanti i marchi Tommy Hilfiger, Guess, Gucci, Dsquarer, Louis Vuitton, Prada, Nike e Versace.

La scoperta degli strumenti evidenzia la presenza di un’organizzazione ben strutturata e potenzialmente pericolosa dedita alla produzione e distribuzione di prodotti non originali per un valore complessivo di oltre 100 mila euro.

I tre responsabili di nazionalità marocchina, senegalese e tunisina sono stati deferiti alla locale Autorità Giudiziaria per i reati di commercializzazione e detenzione di prodotti recanti marchi industriali contraffatti e per ricettazione.

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Cronaca

Uomo muore nella spiaggia di Roccazzelle

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Un uomo di mezz’età è morto mentre si trovava a mare in un lido di Roccazzelle. Secondo le prime voci circolate sull’episodio l’uomo è stato colto da improvviso malore. I bagnanti che si sono accorti della grave situazione hanno chiesto aiuto.

Sul posto sono intervenute due ambulanze del 118 e i militari della Capitaneria di Porto ma non c’è stato nulla da fare. Indagini sono state avviate sull’episodio.

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