Nell’ambito dell’articolata attività diretta a prevenire il rischio di infiltrazione della criminalità organizzata di stampo mafioso nel tessuto economico e produttivo del territorio, il Prefetto di Caltanissetta, il 30 luglio scorso, ha emesso un provvedimento antimafia interdittivo a carico di una impresa operante nel settore ortofrutticolo.
L’impresa, con sede legale a Gela, formalmente intestata a un soggetto incensurato, a seguito degli accertamenti investigativi esperiti dalle Forze dell’Ordine, è risultata nella materiale diponibilità di un noto esponente della criminalità locale, affiliato ad un clan mafioso della provincia nissena.
In particolare, l’articolata attività istruttoria compiuta dal Gruppo Interforze Antimafia ha permesso di superare l’evidenza del dato formale inerente la titolarità dell’impresa e di individuare il titolare sostanziale della stessa, restituendo elementi di criticità ed evidenti profili di rischio sotto l’aspetto del condizionamento criminale.
L’azione preventiva antimafia della Prefettura prosegue, dunque, attraverso un costante monitoraggio delle aziende e mira alla salvaguardia dell’ordine pubblico economico, della libera concorrenza tra le imprese e del buon andamento della Pubblica Amministrazione garantendo lo svolgimento di una effettiva concorrenza tra le imprese e un legittimo utilizzo delle risorse pubbliche.
In tale direzione, recentemente il Prefetto ha rigettato l’istanza di iscrizione in white list di una impresa avente sede legale a Gela e operante nel settori edile.
L’attività istruttoria del Gruppo Interforze Antimafia ha condotto alla rilevazione di gravi indizi di colpevolezza a carico di un socio ed amministratore unico della società, il quale è risultato destinatario della misura cautelare della custodia in carcere con l’accusa di avere fatto parte di un’associazione di stampo mafioso operante nel territorio.