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Vent’anni per un processo e alla fine paga lo Stato

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Lo scorso ottobre 2020, il Tribunale di Agrigento, dopo ben ventidue anni di giudizio, ha accolto il ricorso proposto nel lontano 1999 dall’ing. D.F. S., funzionario dell’U.T.C. del Comune di Agrigento, con il patrocinio degli avvocati Girolamo Rubino e Mario La Loggia, riconoscendo allo stesso il diritto a trattenere il compenso aggiuntivo corrispostogli dall’amministrazione comunale a seguito della nomina ad ingegnere capo dei lavori di completamento e separazione della rete fognaria del Comune di Agrigento.

Con la suddetta pronuncia, è stata di fatto riconosciuta la legittimità del compenso percepito dal funzionario comunale per l’espletamento dell’incarico svolto, non trovando applicazione al caso di specie il principio di onnicomprensività della retribuzione in ragione della diversità e della estraneità delle mansioni svolte rispetto a quelle ordinarie di ufficio allo stesso attribuite in base alla categoria di inquadramento.

A questo punto, l’ing. D.F. S., decideva di agire nuovamente in giudizio, assistito dagli avv.ti Girolamo Rubino e Carmelinda Gattuso, al fine di ottenere l’indennizzo riconosciuto ai sensi della Legge n. 89/2001, cosiddetta  “Legge Pinto”, per l’eccessiva ed irragionevole durata del giudizio che lo aveva visto coinvolto e definito, nel caso di specie, dopo ben ventidue anni.

La Corte di Appello di Palermo, in aperta adesione alle difese formulate in giudizio dagli avvocati Girolamo Rubino e Carmelinda Gattuso, ha accolto la domanda di equa riparazione presentata ai sensi della citata L. n. 89/2001 dall’ing. D.F. S., riconoscendo allo stesso oltre 11 mila euro di indennizzo.

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Successo per l’iniziativa “Metti in moto il dono” promossa da Fidas Gela

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Una splendida passeggiata culturale nel cuore della nostra città, tra arte, storia, bellezza e solidarietà: si chiude con un successo l’iniziativa “Metti in moto il dono 2025”, promossa da Fidas Gela per proseguire il percorso di sensibilizzazione verso il territorio sul tema della donazione del sangue.

«Grazie di cuore ai Presidenti dei Lions Club di Gela – Gela Host, Gela Ambiente Territorio Cultura, Lions del Golfo di Gela, Butera e Terre Federiciane – per il prezioso supporto e la straordinaria sinergia che ha reso possibile la riuscita dell’iniziativa»: questo il pensiero di Enzo Emmanuello, presidente di Fidas Gela.

«Insieme abbiamo camminato per promuovere la cultura della donazione del sangue e riscoprire Gela con occhi nuovi. Emozioni, conoscenza e spirito di comunità: è stato tutto semplicemente perfetto. Un ringraziamento speciale va a Gianni Mauro, autentico motore di entusiasmo, passione e impegno civico», ha concluso Emmanuello. 

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Alario (Ugl):”tagli al Vittorio Emanuele sono inanmissibili”

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Inammissibili”. Li definisce così il segretario confederale Ugl Andrea Alario i tagli contenuti nella rete ospedaliera presentata dal governo regionale. La riduzione dei posti letto, sul territorio, si abbatte principalmente sull’ospedale “Vittorio Emanuele” di Gela ma anche su altri nosocomi dell’area sud della provincia.

“Parliamo di zone già in difficoltà, sociale, economica e per ciò che concerne la salute collettiva – spiega il sindacalista – quei tagli vanno depennati e sostituiti da più risorse. Ritengo che la politica si debba attivare da subito. Noi siamo pronti a dare il contributo che ci verrà richiesto. La priorità assoluta spetta al diritto alla salute dei cittadini. Non può essere un mero numero da cancellare. Parliamo della vita di tante comunità”.

L’Ugl cercherà in tutte le sedi opportune di rivendicare i diritti basilari dei pazienti. Alario dice chiaramente no a qualsiasi ipotesi di ulteriore depotenziamento dell’ospedale “Vittorio Emanuele” e ai tagli per le altre strutture del territorio.

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Giornata ecologica ad Albani Roccella

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Giornata ecologica al quartiere di Albani Roccella: l’hanno organizzata i giovani della Chiesa Evangelica della Riconciliazione.

Venti i sacchi di rifiuti raccolti e anche un materasso.Nel quartiere il Comune ha effettuato in questi giorni attività di pulizia straordinaria. Ma nelle aree libere c’è chi si ostina a gettare rifiuti.Così i giovani sono scesi in campo per dare un segnale di buona cittadinanza.

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