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“Zitti e Buoni”, accendiamo la Radio e ascoltiamo tanta buona musica: il punto di vista di Ramona Sciascia (Radio Gela Express)

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È giunta al termine la 71° edizione del Festival di Sanremo che ha visto al primo posto i Maneskin, la band romana che ha avuto la meglio su Fedez con Francesca Michielin ed Ermal Meta, con la canzone “Zitti e Buoni”.  Un finale a sorpresa con il televoto che ha rivoluzionato le classifiche delle serate scorse.

Lacrime e sorrisi nel bel mezzo di una edizione del Festival di Sanremo con una situazione del tutto eccezionale, perché non c’è stato il pubblico, perché è andata in onda a Marzo anziché a Febbraio, perché ci sono state le partite…

Ma nonostante tutte le avversità, un plauso speciale va ai due eroi di questo Festival, Amedeus e Fiorello che sono riusciti ad arrivare alla finale portando buonumore, loro sì che meritano la statua come quella di Achille Lauro alla terza serata.

Lui invece merita un altro bel tapiro, per aver mostrato, durante la sua permanenza in tutte cinque puntate, una modernità esagerata, ostentando fin troppo, oltre i limiti, tra piume, coroncina, lunghissima treccia, e tanti altri particolari, <<pur di essere sempre più originale, o per far parlare sempre più di sè>>?

E proprio i Maneskin come Achille Lauro hanno avuto bisogno di stupire il pubblico e fare propaganda con i loro travestimenti,<<sarà per questo che hanno vinto?>>

Per fortuna non sempre conta l’immagine, ma la canzone, e la gente quando termina il Festival non fa altro che accendere la Radio e ascoltare tanta buona musica italiana che da 71 anni proviene dal Sanremo, (ad eccezione di alcuni casi come la vittoria di ieri sera).

Eppure quest’anno il Festival ha assunto una caratteristica che da sempre contraddistingue la Radio: <<uno speaker non vede il suo pubblico, ma sa che c’è, che lo ascolta>>!

Ecco la classifica generale:

1.    Maneskin – Zitti e buoni

2.    Fedez e Francesca Michielin – Chiamami per nome

3.    Ermal Meta – Un milione di cose da dirti

4.    Colapesce e Dimartino – Musica leggerissima

5.    Irama – La genesi del tuo colore

6.    Willie Peyote – Mai dire mai (La locura)

7.    Annalisa – Dieci

8.    Madame – Voce

9.    Orietta Berti – Quando ti sei innamorato

10.  Arisa – Potevi fare di più

11.  La rappresentante di lista – Amare

12.  Extraliscio e Davide Toffolo – Bianca luce nera

13.  Lo Stato Sociale – Combat Pop

14.  Noemi – Glicine

15.  Malika Ayake – Ti piaci così

16.  Fulminacci – Santa Marinella

17.  Max Gazzé – Il farmacista

18.  Fasma – Parlami

19.  Gaia – Cuore amaro

20.  Coma Cose – Fiamme negli occhi

21.  Ghemon – Momento perfetto

22.  Francesco Renga – Quando trovo te

23.  Gio Evan – Arnica

24.  Bugo – E invece sì

25.  Aiello – Ora

26.  Random – Torno a te

Attualità

Nuovo riconoscimento internazionale per Silvana Grasso: il romanzo “La domenica vestivi di rosso” verrà pubblicato in greco

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Il romanzo “La domenica vestivi di rosso” di Silvana Grasso sarà tradotto in greco e pubblicato entro un anno dalla casa editrice ellenica Cnari Rublishing house. A renderlo noto è la stessa scrittrice, in un post sulla sua pagina Facebook dove conquista la rete con post ora ironici e sferzanti, ma anche densi di poesia e pathos letterario. Si tratta del secondo editore greco, dopo la pubblicazione già nota del suo grande successo “Il bastardo di Mautana”.

«Un mese fa era arrivata da Atene la magnifica proposta di questo nuovo editore, ora il contratto che ho firmato, un patto d’amore con la scrittura e con quanti editori, in tutto il mondo, mi traducono mi fanno leggere amare – si legge in un passaggio significativo del lungo post della scrittrice -. Odio viaggiare, ma quello che penso scrivo sono, come pure le mie ossessioni passioni intuizioni fiordi emotivi smarrimenti esorcismi viaggiano in tutto il mondo ormai da 30 anni, per traduzioni tesi di laurea dottorato master, saggi monografie e convegni di studi».

Continua ad arricchirsi di successi la carriera di un’autrice che ha portato e continua a portare in giro per il mondo il meglio del “mito” della sicilianità, vissuta e incarnata in ogni sua opera. «Nonostante il mio carattere niente affatto docile né mai incline al servilismo, al consenso, a quel malinteso malato lebbroso pluralismo che uccide l’unicità la singolarità la creatività. Nonostante la mia indole serbaggia dunque – ha sottolineato ancora Silvana Grasso – anzi forse grazie a lei, quel che sono penso scrivo, la mia “diversità”, viaggiano in tutto il mondo».

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Comincia la processione: l’abbraccio tra i gelesi e Maria Ss.ma delle Grazie

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È appena cominciata la processione del simulacro della Madonna delle Grazie per le vie della città. Sono migliaia i gelesi che, anche quest’anno, mantengono fede alla tradizione del lungo viaggio insieme a Maria, compatrona di Gela. Il caldo non ferma la devozione della gente, in tanti fanno il viaggio a piedi nudi e sono tantissimi i bambini che continuano ad essere affidati alla Madonna.

Ecco il percorso che farà il simulacro: via Cappuccini, Corso S. Aldisio, via Palazzi, (sosta in ospedale), via Europa, via Manzoni, via Nicolo Paci, via Stoppani, via Guccione, via B. Bonanno, via Matteotti, via Ventura, via S. Maria di Gesù, via Navarra, via Sen. Dammaggio, via Marconi, via Rossini, piazza Sant’Agostino, Corso V. Emanuele, via Navarra Bresmes, piazza s. Francesco, viale Mediterraneo (qui ci sarà la sosta per i fuochi pirotecnici), via Navarra Bresmes, Corso V. Emanuele, via Cappuccini.

La processione sarà animata dalle bande “F. Renda” e “Città di Gela”. Tanti momenti di emozione collettiva al passaggio del simulacro, alle cui spalle ci sono le autorità civili e militari tra due ali di folla partecipe e commossa. Si rinnova dunque un momento molto sentito da tutta la comunità, con tanti gelesi che vivono al Nord o all’estero ma che ogni anno tornano in città per “riabbracciare” Maria Ss.ma delle Grazie. 

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Ventuno mln di euro per la gestione dei 3 dissalatori

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Ventuno milioni di euro per la gestione dei dissalatori di Gela, Porto Empedocle e Trapani. Lo prevede un decreto legge del governo nazionale, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale della Repubblica Italiana, che assegna 10 milioni per il 2025 e altri 11 milioni per il 2026. È stata così accolta la richiesta del governo Schifani. Gli impianti di dissalazione potranno partire, con la massima efficienza, nelle prossime settimane. 

«Questo stanziamento – dice il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani – garantirà l’avvio e la gestione degli impianti in modo da assicurarne il regolare funzionamento nel 2025 e 2026. Un importante risultato raggiunto grazie alla collaborazione tra governo nazionale, esecutivo regionale e commissario per l’emergenza idrica e che porterà benefici concreti alla popolazione. Le fasi di realizzazione dei tre dissalatori sono ormai alle ultime battute e nelle prossime settimane entreranno in funzione».

Con la produzione garantita dalla dissalazione si potrà immettere nella rete idrica di questi territori in totale, nell’immediato, un quantitativo di 300 litri di acqua al secondo che, a regime, giungeranno fino a 500 litri al secondo, che da soli sarebbero in grado di soddisfare un fabbisogno pari a una popolazione di oltre 200 mila abitanti. In realtà, questa fornitura, unita alle altre forme di approvvigionamento, potrà servire una popolazione complessiva di oltre 800 mila persone.

Per il commissario nazionale per l’emergenza idrica, Nicola Dell’Acqua «l’assegnazione di 21 milioni di euro alla Sicilia rappresenta un passo concreto e strategico nella lotta alla crisi idrica che affligge alcune aree dell’isola. Il lavoro condiviso tra Regione, Governo centrale e struttura commissariale dimostra come la sinergia istituzionale sia lo strumento più efficace per rispondere in modo strutturato e tempestivo alle sfide che il cambiamento climatico ci impone

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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