Seguici su:

Attualità

Eni foundation attua anche a Gela il progetto “Non siete soli”

Pubblicato

il

Con la diffusione della crisi sanitaria legata al Covid-19, Eni Foundation ha deciso di proseguire con l’iniziativa “Non siete soli”, che aveva interessato gli ultra80enni, intervenendo in Italia per rispondere ai disagi provocati da questa emergenza, focalizzandosi in particolare ⁹op0 sulle difficoltà collegate alla mancanza di beni primari, ai disagi alimentari, all’accesso ai servizi sanitari che riguardano i bambini e gli adolescenti. Il progetto si avvale della collaborazione della Società Italiana di Pediatria (SIP), del Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta (CISOM) della Fondazione Banco Alimentare e della Caritas Ambrosiana.

L’iniziativa di Eni Foundation, la Fondazione di Eni costituita alla fine del 2006 per promuovere ⁹e realizzare in Italia e nel mondo iniziative di solidarietà sociali ed umanitarie, vedrà coinvolte nel progetto le tre maggiori città italiane, Milano, Roma e Napoli alle quali si aggiungono Ravenna, Gela, Taranto e Porto Torres.

In Italia, la pandemia da Covid 19 ha accentuato le condizioni di vita precarie delle famiglie più vulnerabili. Dai dati più recenti, nel 2020 oltre un milione di “nuovi poveri” (si stima che si arriverà a 2 milioni) si sono aggiunti ai 4,6 milioni di persone già in stato di povertà assoluta nel Paese. La presenza di figli minori ha esposto maggiormente le famiglie alle conseguenze della crisi, con un’incidenza di povertà assoluta che passa dal 9,2% all’11,6%, dopo il miglioramento registrato nel 2019. Inoltre, nei giovani, il cambiamento delle dinamiche quotidiane e dello stile di vita hanno infatti influenzato alcuni comportamenti patologici legati all’alimentazione.

L’incremento medio dei casi di disturbi alimentari tra gli adolescenti nell’ultimo anno (febbraio 2020 – febbraio 2021) rispetto allo stesso periodo 2019 -2020 è del 30%, con un abbassamento della fascia di età (13-16 anni).

Alla luce di uno scenario così preoccupante, Eni Foundation ha deciso di intervenire con un’iniziativa straordinaria che si pone l’obiettivo di offrire un supporto concreto a bambini e adolescenti, e alle loro famiglie, che versano in situazioni di disagio sociale e manifestano disturbi alimentari con lo scopo di dare una risposta emergenziale sia alle fragilità economiche che al disagio psicologico in cui versa questa fascia di popolazione. L’intervento si suddivide in attività di sensibilizzazione e supporto a livello nazionale e azioni di prossimità sui territori. 

Il progetto, che vedrà Eni Foundation insieme alla Sip (Società Italiana Pediatria), alla Fondazione Cisom, al Banco Alimentare e alla Caritas Ambrosiana si articolerà attraverso alcune attività:

  • Distribuzione di pacchi alimentari e servizio di prossimità a cura del Banco Alimentare della Caritas Ambrosiana e di Fondazione Cisom
  • Distribuzione di materiale educativo e informativo, sviluppato in collaborazione con SIP, a cura del Banco Alimentare, della Caritas Ambrosiana e di Fondazione CISOM. Distribuzione di guide informative su malnutrizione, disturbi alimentari e corretto comportamento nel gestire le difficoltà relative a queste condizioni patologiche (fornite da SIP);
  • Formazione dei volontari e operatori assistenziali, che entrano in contatto con bambini e adolescenti, in merito alla tematica dei disturbi alimentari.

La Cisom si occuperà di attivareun numero unico, dal lunedì al venerdì dalle ore 9,00 alle ore 17,00, dove psicologi specializzati presteranno un’assistenza alle famiglie con bambini e adolescenti con disturbi alimentari.

L’iniziativa, attraverso campagne informative e materiale educativo promossi da SIP, oltre a rivolgersi ai bambini, agli adolescenti e allo loro famiglie, vedrà tra i beneficiari anche gli ambulatori pediatrici, le scuole, le mense, gli operatori di strutture, le associazioni ed enti che ricevono e gestiscono richieste di aiuto sul territorio.

Con questo progetto Eni Foundation insieme ai suoi partner ha voluto offrire un momento di vicinanza nei confronti di coloro che in un periodo particolare di disagio sociale ed alimentare causato dall’emergenza sanitaria hanno bisogno di sentire qualcuno vicino, il conforto di una parola giusta e di un’informazione utile.

clicca per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Attualità

Domani Cdm su siccità in Sicilia

Pubblicato

il

Il Consiglio dei ministri esaminerà domani pomeriggio la richiesta avanzata dalla Regione per la “dichiarazione dello stato di emergenza in relazione alla situazione di deficit idrico in atto in Sicilia”.

Alla riunione a Palazzo Chigi, in programma alle ore 17.30, parteciperà il presidente della Regione, Renato Schifani.

Continua a leggere

Attualità

In ricordo della ‘rivoluzione Basaglia’

Pubblicato

il

Niscemi – Franco Basaglia avrebbe compiuto cento anni ma manca da 44. In occasione della ricorrenza la comunità Led di Niscemi ha voluto ricordarne la figura e l’ impronta indelebile che ha lasciato nella psichiatria moderna, con un convegno che si è tenuto nella sede della struttura.

Basaglia è stato uno psichiatra e neurologo italiano innovatore nel campo della salutementale, riformatore della disciplina psichiatrica in Italia, fondatore di  Psichiatria Democratica e ispiratore dflla Legge 180/78 (che ne prende il nome) che introdusse la revisione ordinamentale degli ospedali psichiatrici in Italia  promuovendo radicali trasformazioni nel trattamento sul territorio dei pazienti con problemi psichiatrici. Esponente della psichiatria fenomenologica,è considerato lo psichiatra italiano più influente del XX secolo.

Basaglia ha fornito l’input per una rivoluzione culturale nel mondo, di libertà, di riappropriazione della dignità e della libertà di pensiero della persona con sofferenza psichica, sempre persona e non soltanto malato.

Con la promulgazione della legge 180/ 78 che decretata la chiusura dei manicomi, ha liberato non solo i malati psichici dalla mortificazione del corpo e dell’anima, ma una società intera dal pregiudizio rispetto alla follia. Contro tutti, politica, sanità, bigottismo e conservatorismo, ha lottato fino alla prematura morte per affermare i diritti della persona fragile.

Oggi si può parlare liberamente e senza tabù, delle malattie mentali grazie a quella legge che ha sdoganato la paura del disagio mentale e del malato stesso.
“Oggi più che mai se ne deve parlare – dice la dott.ssa Larissa Rizzo responsabile della Comunità Led di Niscemi – partire dalle scuole, vista e registrata l’emergenza e l’urgenza di interventi preventivi a favore del disagio giovanile che si manifesta con l’abuso di sostanze, con le dipendenze da sostanze e da internet.
La comunità led vuole essere non solo un centro di accoglienza, ma anche e soprattutto luogo di inclusione, di confronto culturale sui temi del benessere mentale, priorità assoluta perché una società di definisca civile ed emancipata”.

L’evento che si è svolto alla presenza del sindaco Conti e dell’assessore alla cultura Avila, ha previsto , dopo un dibattito aperto tra esperti del settore e testimoni di basaglia, l’esibizione in poesia di alda merini e un intrattenimento musicale di sax e piano con Mario gucciardo e salvatore amato. Hanno recitato anche gli ospiti della led. Consapevoli e autodeterminazione nel volere offrire la loro testimonianza, su come si può avere un’esistenza dignitosa che merita di essere vissuta appieno, nonostante la convivenza con le patologie.

Continua a leggere

Attualità

Acqua inquinata a Caposoprano ma il Comune non lo rende noto

Pubblicato

il

La campagna elettorale fa passare tutto in secondo piano. Anche dare ai cittadini informazioni basilari per la loro salute.

Succede che dal 2 maggio è arrivata al Comune una nota partita dagli uffici del Servizio igiene pubblica dell’Asp 2 , 8n cui si informa il sindaco della presenza nel punto di campionamento “Gela 4”, cioè a Caposoprano della presenza di livelli superiori per “batteri coliformi ed escherichia coli”. Insomma acqua con inquinamento batteriologico di tipo fecale.

È stata firmata subito dopo un’ordinanza sindacale in cui si impone a tutti i residenti ti di Caposoprano di non usare l’acqua ai fini potabili fino a nuovo ordine.

Della cosa il Comune non ha inviato informazione ai cittadini e ciò non puo essere giustificato dal fatto che era sabato e il Comune era chiuso. L’ordinanza è stata pubblicata all’albo pretorio e rimasta lì finché non é stata ripresa da qualche organo d’informazione.

Per fortuna quasi tutti i cittadini gelesi per bere e per cucinare usano l’acqua minerale e l’ordinanza non diramata diventa innocua. O quasi.

Continua a leggere

Più letti

Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
Publiedit di Mangione & C. Sas - P.iva: 01492930852