Livorno – ‘Le menti gelesi in fuga’ si distinguono ancora. Una di queste è Vincenzo Cascino invitato a presentare la sua ultima creatura cartacea a Livorno, frutto di una lunga ricerca costata anni di studio.
La presentazione è avvenuta al Circolo ufficiali ‘Mambelli’ di Livorno nell’ambito del 1° Convegno per la Comunità scolastica della Provincia di Livorno.
Il libro prende le mosse dalla ricerca pilota, di tipo longitudinale, dal titolo “DADA-logica e competenze creative”, promossa dal Centro Italiano Gestalt in collaborazione con l’Università degli Studi di Genova, insegnamento di Pedagogia Speciale, cdL Educazione Professionale, Dipartimento Scienze della Salute (Dissal), ha evidenziato come i bambini che apprendono mediante il modello DADA-logica, sviluppino alcune caratteristiche che risultano del tutto assenti invece in quegli alunni che seguono il metodo delle scuole tradizionali.
Nel caso specifico, la caratteristica in questione riguarda la dimensione comunicativa non più “brachilogica” tipica dei bambini “digitali” ma “megalogica” distintiva dei DADA-logici Digitali. Essa costituisce la dimensione comunicativa, strategica per la costruzione di un “pensiero complesso” che sappia guardare al mondo in maniera interconnessa, inclusiva e glocale. L’ Autore, alla luce dei risultati della detta ricerca, propone alla comunità scientifica internazionale la nascita di una nuova categoria antropologica chiamata “DADA- logici digitali” le cui caratteristiche sono illustrate nel testo.
L’ albero è tutta la realtà (chioma realtà virtuale, tronco realtà materiale) i due bambini (gli occhiali sono simboli del digitale) . I bambini chi hanno appreso attraverso il modello dadalogica recuperano alcune caratteristiche dell analogico come ad es l apprendimento alfabetico(rappresentato dal libro ), chi non ha fatto esperienze dadalogica invece continua ad avere caratteristiche digitali, (rappresentato dal tablet)
Vincenzo Cascino insegna Pedagogia Speciale e Pedagogia della Devianza all’Università degli Studi di Genova. Da un decennio si occupa di comprendere i cambiamenti antropogenetici dei nativi digitali a livello cognitivo, affettivo-emotivo e socio-relazionale. A lui si devono alcuni termini che attualmente troviamo nella letteratura nazionale e internazionale: “intelligenza plurilitica” (“spazio” di incontro tra le ”intelligenze multiple” di H. Gardner e l’”intelligenza digitale” di P. Ferri), “selfnet” (identità digitale), “linguaggi digilitici”(strumenti digitali usati dai bambini), “virtualescenti” (adolescenti che vivono nella/la realtà virtuale), DADA-logici digitali (bambini con “intelligenza digitale” che recuperano alcune caratteristiche tipiche della dimensione “analogica”) e comunicazione “megalogica” (ricchezza lessicale scritta e orale in opposizione a quella “brachilogica”, caratterizzata da povertà e frammentazione lessicale).
La situazione della pubblica illuminazione a Macchitella invece che migliorare è peggiorata. L’altro ieri sera al buio erano solo la via Sabbioncello e qualche altra via limitrofa.
Dalle testimonianze fotografiche inviate dai residenti si evince che ieri sera al buio c’erano anche altre vie come viale Cortemaggiore e via Portoferrara. I disagi aumentano in attesa del reclamato intervento per ripristinare condizioni di normalità
Al confronto con i sindaci dell’Unione dei Comuni, ieri in municipio a Gela, ha preso parte, insieme ad altri rappresentanti sindacali, il segretario confederale Ugl Andrea Alario. Ha risposto alla convocazione diramata dal presidente della giunta dell’Unione, Massimiliano Conti. Il segretario teme però che ci siano fin troppi paletti già fissati e risorse limitate su alcuni punti nodali.
“E’ da sostenere la volontà che con la nuova programmazione e i relativi fondi si voglia supportare la nascita di nuove imprese sul territorio – dice Alario – però, dobbiamo chiederci su quali basi lavorative, visto che il lavoro scarseggia in tutti i comparti. Prima di tutto, bisognerebbe creare le condizioni per il lavoro e poi chiaramente formare e sostenere nuove realtà imprenditoriali”.
Anche rispetto all’obiettivo di rilanciare il turismo, Alario non intravede vere possibilità, almeno se i numeri degli stanziamenti rimarranno tali.
“Ci sono poche risorse per il turismo – precisa – anche in questo caso, bisognava valutare in maniera differente. Io e la nostra organizzazione sindacale non siamo abituati alle “zone Cesarini” ma a realizzare e completare progetti. Ci sono aspetti che non convincono. Il sindaco Conti ha spiegato che un confronto con le parti sociali ci sarà. Non può essere però solo fine a se stesso o sporadico”.
L’attenzione del segretario si pone, infine, sulle risorse per l’abbattimento delle emissioni in atmosfera e la transizione ecologica. “Sono stati dettati obiettivi, penso irraggiungibili in un breve lasso di tempo, anzitutto perché mancano le condizioni di partenza – conclude – il processo dovrebbe essere graduale”.
Tutti aspetti che per Alario vanno rivisti con molta attenzione. La nuova programmazione 2021-2027, per l’Unione dei Comuni, con Gela, Niscemi e Butera, dispone fondi per quaranta milioni di euro, potenzialmente aumentabili fino a 57 milioni.
Caltanissetta- Due giornate di formazione per medici, biologi, infermieri e psicologi nella sede dell’Ordine dei medici e degli odontoiatri provinciale.
Medici chirurghi, biologi, infermieri e psicologi con il coinvolgimento dei rispettivi Ordini affronteranno il tema della celiachia durante l’evento formativo, in programma a Caltanissetta presso la sede dell’Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, nelle due giornate di venerdì 16 e sabato 17 maggio 2025.
Ben 13 i crediti assegnati per i professionisti che parteciperanno al corso ECM dal titolo “Celiachia tra scienza, nutrizione e qualità della vita”. Il Presidente dell’OMCeO provinciale Giovanni D’Ippolito ancora una volta sottolinea l’importanza dell’approccio multidisciplinare per garantire un confronto costruttivo tra esperti e una visione più ampia e approfondita della tematica trattata.
“La celiachia è una enteropatia che colpisce principalmente l’intestino tenue – si precisa nella brochure- ed è causata dall’ingestione di glutine in individui geneticamente predisposti; il suo sviluppo dipende da una risposta immunitaria alle proteine del glutine ed ha una prevalenza nella popolazione generale che varia dallo 0,5% al 2% (1).
La presentazione clinica della malattia celiaca è altamente variabile e comprende non solo i sintomi gastrointestinali classici, ma anche manifestazioni extraintestinali e casi subclinici oltre a comorbidità”.
L’evento verrà suddiviso in quattro sessioni dalla diagnosi alla gestione della celiachia e psicoeducazione, dalla nutrizione al modello biopsicosociale, pensando non soltanto all’adulto ma anche ai bambini.