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Il Pd:”l’opposizione lavora contro la città”

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Dalla struttura commissariale del Pd gelese riceviamo e pubblichiamo:

In riferimento ad articoli di stampa che tendono da un lato a giustificare l’abbandono dei lavori del Consiglio, dall’ altro attaccare il Sindaco e la sua Maggioranza, si fa presente, senza alcun spirito polemico, che che abbandonare i lavori del Consiglio Comunale, come ormai fanno le forze dì centrodestra, non è lavorare contro il Sindaco e la sua Maggioranza, ma contro la citta’.
In democrazia riteniamo che il ruolo dì opposizione è importante, sia per il legittimo controllo degli atti che per il contributo dì proposta che possono avanzare.

Purtroppo non si assiste a niente di tutto ciò, ma all’ abbandono dei lavori ed alla incapacita’ di proposta politica.
Se ne facciano una ragione: il corpo elettorale ha dato la fiducia al Sindaco Terenziano Di Stefano ed alle Forze Politiche che lo sostengono.
Continuare cosi non giova alla città, ma alla politica, in quanto si antepongono inutili e sterili interessi di parte a danno della collettività.
Non avendo votato ed abbandonato atti fondamentali per la città, come la approvazione del progetto per la sistemazione del campo sportivo Vincenzo Presti per circa un milione e mezzo di euro, le forze di opposizione hanno dimostrato la loro marginalità politica ed il loro disinteresse verso la città. A riguardo si apprezza e ringrazia il comportamento responsabile e coraggioso dei Consiglieri Comunali di Maggioranza del Partito Democratico, di Una Buona Idea e dei 5 Stelle che hanno consentito la approvazione in Consiglio Comunale di detta opera e di altri atti importanti, con il Parere sfavorevole del Collegio dei Revisori dei Conti.
Alla citta si evidenzia anche che la madre dì tutte le leggi, quella sulle Royalties, esattamente la Legge 10 del 1999 art. 20, meglio conosciuta come legge Speziale, è stata proposta dal PD ed approvata da un Governo Regionale dì centro sinistra guidato dall’ On.le Capodicasa. Senza quella Legge non avremmo avuto la disponibilità di risorse per mettere in pratica al Comune gli atti per il Bilancio Riequilibrato, che consentirà al Comune il risanamento finanziario. Altresì, circa la norma sulla destinazione delle risorse della Royalties, si invita chiunque a voler verificare che lo Emendamento votato dalla ARS è quello firmato dal Gruppo Parlamentare del PD. Nessun Deputato della Maggioranza ha presentato emendamenti in materia. Per il finanziamento di 3,4 milioni di euro per la Rete Fognaria a Manfria , è risaputo da tutti che ciò lo si deve all’ impegno ed al lavoro profuso dal Sindaco, dallo Assessore Fava, dal Consigliere Cuvato, da altri, in raccordo con l’ impegno del già Parlamentare Lillo Speziale. Altrettanto noto è che il portare avanti il progetto del Porto Rifugio è dovuto allo impegno del Sindaco Di Stefano, dallo Assessore al ramo Di Cristina, in raccordo con i buoni uffici messi in campo dallo ex Ministro Paola De Micheli.

Va detto anche che questa Amministrazione Comunale ha messo in cantiere lavori pubblici per circa cinquanta milioni di euro come la sistemazione dello Orto Pasqualetto, Montelungo, Lungomare, scalo ferroviario, ed altro. Il Partito Democratico, quale prima forza della Maggioranza di Governo, sostiene con responsabilità ed equilibrio la coalizione guidata con impegno e profitto da Terenziano Di Stefano, lavorando in raccordo con i propri riferimenti politici regionali, nazionali ed europei per il migliore sviluppo sociale ed economico della città.

Il Partito Democratico di Gela

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“La città in connessione”: al Civico 111 un Talk sulla rigenerazione urbana con l’Ordine degli Architetti 

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Si è svolto al Civico 111 l’incontro sul tema “La città in connessione”, uno spunto per far partire una riflessione su una parte del territorio che molto presto sarà investita da un cambiamento importante. Con il coordinamento dell’arch. Gianni Mauro (Civico 111), è stato promosso un incontro con l’Ordine degli Architetti sul tema “Dialogo tra spazio e memoria”.

«L’apertura dei due musei segnerà un passaggio importante sia per le aree archeologiche dell’Acropoli e di Bosco littorio che per i quartieri che su di loro si affacciano, Mulino a vento e Ospizio marino. Appare necessario affrontare le nuove relazioni che questo cambiamento inevitabilmente genera, nuove connessioni capaci di dialogare con le nuove esigenze che si manifesteranno», ha spiegato Mauro.

Nel Talk sono emerse le esigenze degli attori che oggi sono interessati a questo cambiamento: i cittadini attivi dei quartieri e delle associazioni che oggi operano in quel territorio, le istituzioni come il Parco Archeologico, la Soprintendenza ai Beni Culturali e il Comune di Gela, i professionisti che hanno il compito di cucire questa tela.

«Il nostro compito – ha sottolineato l’arch. Mauro – è stato quello di raccogliere spunti e dati e, in un secondo momento, farli diventare elementi di una strategia che possa rispondere a tutte queste esigenze proposte. Un ottimo inizio per ottenere una proposta partecipata e condivisa».

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Martedì la sostituzione di un tratto della condotta Blufi

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Siciliacque informa che nella mattinata di martedì 22 luglio verrà sostituito un intero tratto di condotta dell’acquedotto Blufi, in contrada Sabucina, nei pressi di Caltanissetta.

Il collegamento della nuova tubazione in acciaio, della lunghezza di 450 metri, renderà più efficiente la distribuzione dell’acqua nel capoluogo Nisseno, risolvendo così i problemi rilevati e prontamente riparati nelle scorse settimane.Per eseguire l’intervento sarà necessario sospendere temporaneamente l’esercizio dell’acquedotto Blufi a partire dalle ore 8 di martedì. La sospensione del servizio idrico interesserà il comune di San Cataldo, il Consorzio di Bonifica 4 e il Cefpas; mentre Caltanissetta resterà alimentata con 25 litri al secondo provenienti dall’acquedotto Madonie Est. Il ripristino delle normali forniture a Caltanissetta, San Cataldo, al Consorzio di Bonifica 4 di Caltanissetta e al Cefpas avverrà progressivamente tra le ore 1 e le ore 24 di giovedì 24 luglio.


I lavori all’acquedotto Blufi rientrano nel piano di manutenzione straordinaria che Siciliacque, società partecipata da Italgas e Regione Siciliana, sta portando avanti quest’anno con l’obiettivo di migliorare le infrastrutture idriche di sovrambito, seguendo un approccio sistemico e non una logica strettamente emergenziale. Gli interventi sugli acquedotti Blufi e Ancipa, già illustrati all’Assemblea territoriale idrica di Caltanissetta, proseguiranno con la realizzazione di bypass per sostituire con nuove tubazioni i tratti di acquedotto più vetusti e quindi maggiormente soggetti a rotture.

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Il Codacons invita sindaci e consigli a mobilitarsi contro i tagli alla sanità siciliana

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In Sicilia il Codacons denuncia con la massima durezza i contenuti della bozza di riorganizzazione ospedaliera in fase di predisposizione da parte delle autorità sanitarie, che prevederebbe una pesante riduzione di posti letto e la soppressione di reparti fondamentali in numerosi presidi territoriali.

Secondo il Codacons, si tratta di un atto gravissimo che, se confermato, costituirebbe un attacco diretto alla sanità pubblica e al diritto dei cittadini ad accedere alle cure. “Ridurre l’assistenza ospedaliera nei territori più fragili – afferma il Codacons – equivale a negare diritti essenziali e a creare disuguaglianze inaccettabili tra chi vive nei grandi centri e chi risiede nelle aree interne o montane”.

Il Codacons aggiunge che non è più tollerabile l’utilizzo della parola “razionalizzazione” per giustificare operazioni che colpiscono sempre gli stessi territori, lasciando intere comunità senza servizi essenziali e aumentando i tempi di attesa per diagnosi e interventi salvavita.

“Dietro questi progetti – prosegue il Codacons – si intravede una logica pericolosa, che nulla ha a che vedere con l’efficienza e la sostenibilità, ma che rischia di produrre effetti devastanti sul piano sociale, sanitario ed economico. Non si può governare la sanità con i numeri, ignorando i bisogni reali della popolazione”.

Il Codacons chiede il blocco immediato di ogni provvedimento che preveda tagli o riduzioni nei servizi ospedalieri, e invita le istituzioni competenti ad avviare un confronto pubblico, trasparente e partecipato con amministratori locali, operatori sanitari e rappresentanze civiche.

“Il nostro sistema sanitario – afferma ancora il Codacons – deve garantire equità, prossimità e universalità. Ogni scelta che si traduce in uno squilibrio di accesso ai servizi va contrastata con determinazione, prima che diventi irreversibile”.

Il Codacons invita i sindaci, i consigli comunali, i comitati cittadini e ogni realtà attiva sul territorio a mobilitarsi contro questa deriva. “È tempo di reagire – dichiara il Codacons – con tutti gli strumenti democratici a disposizione: mozioni, proteste pubbliche, richieste ufficiali e ogni azione utile a difendere la sanità pubblica da un disegno che appare squilibrato e iniquo”.

Il Codacons si riserva ogni iniziativa istituzionale, politica e civile per contrastare un piano che, nella forma e nella sostanza, lede il principio costituzionale di uguaglianza e mette a rischio la salute di migliaia di cittadini.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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