Almeno duecento, forse anche qualcosa in più, i tifosi che hanno assistito alla finale d’andata tra Canosa e Gela davanti al maxischermo che l’amministrazione comunale ha installato nel piazzale dell’istituto suor Teresa Valsè a Macchitella. Tanti supporters di ogni età che hanno visto il match, sperando di poter festeggiare tutti insieme.

L’esito della sfida però è stato deludente. Tanta amarezza, commenti infelici che hanno messo nel mirino la prestazione dei biancazzurri e alcune scelte tecniche. Al fischio finale tutti sono andati via in silenzio e senza voglia di ulteriori commenti.

In vista della gara di ritorno di domenica prossima, in programma allo stadio “Vincenzo Presti”, anche i tifosi dovranno ritrovare fiducia e ottimismo per poter trascinare la squadra verso una vera e propria impresa.

Il Canosa si aggiudica la gara d’andata della finale nazionale dei playoff di Eccellenza. Al San Sabino i padroni di casa vincono 2-0 grazie alle reti siglate al 34’ da Mangialardi e all’80’ Jimenez sul calcio di rigore. Un successo che fotografa in maniera chiara l’andamento del match: pugliesi padroni del campo per tutta la durata dell’incontro.

Il Gela “stecca”, una prestazione assolutamente non all’altezza da parte dei biancazzurri che fanno almeno due passi indietro rispetto a quanto fatto vedere nel doppio confronto contro il Venafro. Allo scadere del primo tempo Maydana ha sui piedi la palla del potenziale pareggio, ma è bravo il portiere del Canosa ad opporsi. Sarà questo l’unico tiro in porta dei gelesi per tutto l’arco della partita, anche se proprio nelle battute iniziali è stato annullato un gol ad Agudiak per un fuorigioco ai limiti del sospetto.

Nella ripresa i tentativi della squadra di Gaspare Cacciola sono sterili e in un paio di circostanze in contropiede il Canosa si avvicina anche pericolosamente all’area degli ospiti. Una sconfitta netta che rende tutto in salita il cammino. Domenica prossima al “Presti” la gara di ritorno: servirà un altro Gela, quel Gela che oggi non è sceso in campo.

Una sconfitta che ha del clamoroso, inattesa ma talmente netta nei suoi contorni da non permettere divagazioni di sorta. È un vero e proprio tonfo quello dell’Albert Nuova Città di Gela nella finale d’andata dei playoff per la Serie B2. Sul campo della Smile Original Kondor le giallorosse perdono 3-0. Secondo set a parte, non c’è quasi mai stata partita.

I parziali: 25-22, 25-23, 25-17. Una sconfitta che lascia attoniti e che rischia fortemente di vanificare il cammino splendido di un’intera stagione, che l’Albert ha chiuso in testa da imbattuta a +10 proprio sull’avversaria di giornata.

La squadra etnea ha disputato una grande gara, ma ovviamente l’Albert vista oggi non è la corazzata che si è fatta apprezzare in questi mesi. Al ritorno domenica 15 giugno al PalaLivatino servirà praticamente un vero e proprio miracolo sportivo per riequilibrare le sorti del confronto.