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Tedx: per l’amministrazione un’opportunità

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L’ iniziativa Tedx è stata presentata nei giorni scorsi in municipio e ha suscitato l’entusiasmo di organizzatori, partecipanti e politici presenti.

L’amministrazione comunale, con a capo il sindaco, Lucio Greco, gli assessori Terenziano Di Stefano (vicesindaco) e Cristian Malluzzo, ha patrocinato l’evento in programma il 18 dicembre, alle ore 16, al Teatro comunale «Eschilo». Milioni sono i giovani che ogni anno prendono parte agli eventi Ted, che danno parola esperti, innovatori e opinion leader di tutto il mondo per condividere idee che vanno dalla tecnologia, all’intrattenimento, dal design alla scienza, dalle discipline umanistiche, al business e allo sviluppo. Il tema scelto per Tedx Gela è “Pensa frugale, sii flessibile, genera crescita”: dimostrare come, a partire da elementi “poveri” o dal riuso, sia possibile attivare processi di

innovazione e di crescita aziendale e sociale del tutto nuovi, in grado di

accrescere la capacità di adattarsi rapidamente alle situazioni impreviste. La frugalità è il contesto in cui lavorano i manager; riciclare e ricombinare è uno

stile di vita, la creatività è spesso una vera àncora di salvezza: tutti e tre

questi elementi combinati possono dar vita a grandi cose. Ecco il messaggio

partito dagli organizzatori, un gruppo di giovani che fanno riferimento

all’associazione Semi Spazi Condivisi (presidente, Vincenzo Lo Blundo).

Tanti sono gli artisti di fama mondiale e gli innovatori dell’economia che hanno

preso parte all’evento annuale: da Bono degli U2 a Elon Musk di Tesla e SpaceX. Tutto accade in presa diretta e con persone in carne e ossa che parlano su un palco. Nessuno in videoconferenza.

A Gela saliranno sul palco Marco Giarratana, chef e comunicatore, fondatore

della pagina «Uomo senza tonno»; Ferdinando Maurici, dirigente della

Soprintendenza del Mare della Regione Siciliana; Christian Grasso, ricercatore

universitario impegnato nell’utilizzo degli Uav nei sistemi di videosorveglianza

e monitoraggio ambientale; Luigi Patitucci, designer, docente universitario e

storico del design; Peppe Tringali, batterista e percussionista.

«Con questo evento – spiega Vincenzo Lo Blundo, head of operation del gruppo –

Gela smette di essere periferia e diventa centro di un movimento internazionale

seguito da milioni di persone di tutto il mondo, che aspettano con ansia questo

evento. E questo, naturalmente, se da un lato ci responsabilizza, dall’altro ci

carica di entusiasmo».

Entusiasmo anche da parte dell’amministrazione comunale, principale ente

patrocinatore, che ha sposato sin da subito il progetto, intuendone le

potenzialità.

«Esprimo tutto il mio compiacimento – dice Lucio Greco – per il fatto di essere

stati designati a portare nella nostra realtà locale un’iniziativa di respiro

mondiale, che ci consentirà di mettere in vetrina il territorio. I miei

complimenti a chi ha pensato, ideato e creduto in questo percorso, di cui

apprezzo molto le immense potenzialità. È uno strumento all’avanguardia e

vincente, per questo abbiamo patrocinato l’iniziativa e la vogliamo sostenere e

accompagnare, per dare a tutti i giovani, ma soprattutto a quelli di Gela che

vivono e lavorano fuori, la possibilità di capire che nella loro città ci sono

ancora tante opportunità che è possibile cogliere, basta solo crederci. È

davvero una bella scommessa, in una fase in cui stiamo provando a metterci in

gioco e a sostenere gli operatori che vogliono puntare su Gela, guardando al

futuro e all’innovazione. Rilanciare il know how della città è la nostra

mission, e siamo sicuri che TEDx ci aiuterà molto in questo».

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Attualità

“In Sicilia il bracconaggio fuori controllo”

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Palermo – “In Sicilia il bracconaggio è ormai fuori controllo, e si spara tutto l’anno ovunque e persino in alcune aree naturali protette, anche a causa della deregulation venatoria della Regione”. Questo il grido d’allarme delle strutture regionali di Legambiente, LIPU e WWF all’indomani della notizia della denuncia di 6 cacciatori di frodo maltesi bloccati a Pozzallo (RG) mentre rientravano in patria con 500 kg di carne di cinghiale, 10 fucili e centinaia di cartucce, dopo una serie di battute di caccia nel ragusano.

Secondo le organizzazioni ambientaliste, “che la Sicilia sia diventata ‘terra di nessuno’ a disposizione di bracconieri evidentemente è noto persino all’estero! La situazione si è aggravata a causa dei provvedimenti e delle deroghe emanati negli ultimi anni dall’Assessorato Regionale all’Agricoltura che – col pretesto del controllo selettivo dei cinghiali e dei daini – ha favorito la circolazione di cacciatori in ogni periodo dell’anno ed anche all’interno di alcune aree naturali protette, dove è impossibile distinguere gli spari dei ‘controllori’ autorizzati da quelli dei bracconieri che volutamente si muovono negli stessi giorni, per l’assenza di controlli e per l’effetto ‘copertura’ che i piani di abbattimento comportano”.

“I controlli? inesistenti: il Corpo Forestale Regionale ormai non è in grado di assicurare la necessaria presenza sul territorio, anche per il personale ridottissimo” – denunciano Legambiente, LIPU e WWF – “gli uffici regionali competenti in materia faunistico- venatoria si limitano alle autorizzazioni e alla parte burocratica, senza nessuna attività operativa di vigilanza”.”Riteniamo inaccettabile l’utilizzo delle norme sul controllo della fauna in sovrannumero per favorire, di fatto, una liberalizzazione dell’attività venatoria anche in alcune aree naturali protette, con rischi crescenti per l’incolumità di visitatori ed escursionisti” – concludono le tre Associazioni ambientaliste -.

“Chiediamo agli Assessori Regionali all’Agricoltura e al Territorio e Ambiente, e ai Dirigenti Regionali dei Dipartimenti Sviluppo Rurale e Ambiente di sospendere immediatamente ogni attività di abbattimento, soprattutto nelle aree naturali protette ed in questo periodo ecologicamente delicatissimo della stagione riproduttiva degli animali, di adottare soluzioni alternative per la fauna selvatica in soprannumero in casi di documentati danni, e di riattivare un serio e reale servizio di vigilanza venatoria e controllo antibracconaggio.

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Controlli per l’eradicazione della Peste Suina Africana nei suini di allevamento

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Ragusa – L’Assessorato Regionale dell’Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea Dipartimento Regionale dello Sviluppo Rurale e Territoriale Servizio 15 – Servizio per il Territorio di Ragusa ha diffuso il “Piano Regionale di Interventi Urgenti per la gestione, il controllo e l’eradicazione della Peste Suina Africana nei suini di allevamento e nella specie cinghiale (Sus scrofa) anni 2022-2026” con la quale si autorizza l’attività di controllo numerico dei suidi selvatici per i mesi di maggio, giugno e luglio 2025. 

Le attività, su territori indenni, riguarderanno interventi di depopolamento sui suidi selvatici attraverso la riduzione generalizzata delle densità di popolazione come misura di prevenzione nonché di lotta alla malattia.Per le Aree Protette ZSC, ZPS, SIC ed Aree Natura 2000, sarà lo stesso Servizio 15 di Ragusa – RFV ad autorizzare l’attività di selezione. Per le Aree di Riserva, la necessità di intervenire per la selezione dovrà essere segnalata alle Autorità competenti (differenti in Provincia di Ragusa dal Dipartimento Sviluppo Rurale e Territoriale) e, quindi, l’Ente Gestore, il Libero consorzio comunale di Ragusa, interverrà con specifica autorizzazione, disponendo circa la possibilità di intervenire con il metodo della cattura o con  quello dell’abbattimento  selettivo.

Gli interventi di controllo saranno eseguiti dai soggetti autorizzati  rappresentati  da personale  competente  per  territorio  afferente all’Ufficio  Ripartizione faunistico Venatoria del Dipartimento dello Sviluppo Rurale e Territoriale, al Corpo Forestale, alla Polizia Municipale, alla Polizia Provinciale e, se del caso, all’Ente Gestore di Riserve. Gli interventi programmati per il mese di maggio, giugno e luglio 2025 potranno interessare tutti i comuni della provincia di Ragusa, ma principalmente Ragusa, Monterosso Almo, Giarratana, Modica  Chiaramonte, Sciclì  e Ispica. Il personale autorizzato, rappresentato anche dai proprietari dei fondi nei quali sono presenti le trappole ufficialmente identificate da targhetta metallica inamovibile, o i soggetti autorizzati/coadiutori potranno attivare gli inneschi delle unità di cattura da un’ora prima del tramonto della sera antecedente il giorno stabilito per la cattura.

 L’abbattimento dei suidi catturati spetterà esclusivamente ai soggetti autorizzati  individuati per la gestione dell’unità di cattura.Al fine di organizzare e regolamentare l’attività dei coadiutori, il territorio provinciale e stato definito in sette zone:

1) Monterosso Almo e Chiaramonte Gulfi;

2) Ragusa, Monterosso e Giarratana;

3) Giarratana;

4) Giarratana, Ragusa e Modica;

5) Ragusa;

6) Ragusa e Chiaramonte Gulfi;

7) Tutte le altre AREE non comprese nelle precedenti, sia Aree demaniali e protette che aree agro silvopastorali non precluse all’attività venatoria. “Il Piano Regionale di sorveglianza e prevenzione – dichiara l’assessore allo sviluppo Economico Giorgio Massari – contiene misure urgenti per arrestare la diffusione della Peste Suina Africana e prevede che le Regioni adottino interventi urgenti per la sua gestione, controllo, eradicazione nei suini da allevamento e nella specie cinghiale. In questo caso l’attività di cattura con trappole, recinti o chiusini, di proprietà o costruiti da soggetti autorizzati e proprietari dei terreni che ne avranno ricevuto autorizzazione dovrà essere comunicato  al Servizio 15 di Ragusa – RFV” .

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Carabinieri e Farmacisti a tutela degli anziani

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Caltanissetta – Stamane , al Comando Provinciale Carabinieri di Caltanissetta, nell’ambito delle iniziative avviate dall’Arma a tutela delle fasce maggiormente vulnerabili, e in particolare dell’attenzione rivolta al fenomeno delle truffe alle persone anziane, è stata presentata alla stampa la recente collaborazione avviata, in ambito locale, con Federfarma Caltanissetta e con l’Ordine Provinciale dei Farmacisti.

L’iniziativa si colloca tra le “buone pratiche” individuate dal Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri per accrescere l’incidenza dei servizi di prossimità alla popolazione anziana e per sensibilizzarla sul delicato tema: accanto, infatti, ai numerosi incontri informativi nel tempo tenuti presso i centri di aggregazione (parrocchie, strutture assistenziali, centri per anziani) all’affissione di locandine nelle caserme dell’Arma così come ai tanti servizi di prossimità svolti attraverso pattuglie appiedate, in particolare nei piccoli centri della provincia, si è reputato proficuo sviluppare ulteriormente la capillare campagna di informazione finalizzata ad accrescere i livelli di prevenzione e la funzione di “rassicurazione sociale” in favore degli anziani realizzando una collaborazione con le farmacie del territorio, dove, come illustrato dal Comandante Provinciale, sarà distribuito, in occasione dell’acquisto di farmaci, un opuscolo informativo sulla specifica tematica.

All’incontro con la stampa erano presenti i rappresentanti di Federfarma e dell’Ordine dei Farmacisti, che hanno aderito con grande entusiasmo e particolare sensibilità all’iniziativa, nella condivisa consapevolezza di quanto sia importante, per contrastare il deprecabile fenomeno, poter raggiungere ogni potenziale vittima informandola sui possibili rischi e presentando modelli comportamentali di prudenza utili a difendersi dalle forme di minaccia sempre più subdole.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
Publiedit di Mangione & C. Sas - P.iva: 01492930852
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