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Cronaca

L’Iacp di Caltanissetta ha un nuovo CdA

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Iacp torna ad una vita autonoma secondo i dettami della norma. Dodici anni di gestione commissariale sono bastati ed adesso la Regione Siciliana ha nominato il nuovo Consiglio di amministrazione. L’Istituto autonomo case popolari di Caltanissetta ha un organigramma rinnovato. L’assessore regionale Marco Falcone ha presentato i nuovi componenti: MIchelangelo Agró è il presidente; il Vice Presidente è Pietro Milano e il Consigliere Angelo Assennato.

“Dopo ben dodici anni di fase commissariale, ripristiniamo, come negli altri istituti, l’organo di vertice dell’Iacp di Caltanissetta, un ente solido dal punto di vista finanziario e non solo – ha detto l’assessore – In questi anni abbiamo dato il massimo sostegno possibile alle politiche abitative in Sicilia e al destino degli Iacp, per garantire stabilità istituzionale e ingenti risorse da spendere sull’efficienza dei servizi e sul recupero del patrimonio abitativo dell’ente».

«La pianificazione attuata dal governo Musumeci trova oggi nel Pnrr una nuova chiave di volta per dare seguito alle aspettative su costruzione, manutenzione e rigenerazione di alloggi e complessi di proprietà Iacp – continua Falcone – Per gli enti delle nove province è già possibile accedere alle opportunità finanziarie, come il bando da oltre 233 milioni per la riqualificazione dell’edilizia residenziale pubblica, ma serve capacità di performance ed efficienza da parte dell’Istituto, su tempi e progettualità». All’insediamento del cda il presidente Michelangelo Agrò e i componenti, Angelo Assennato e Pietro Milano. Fra i presenti, il deputato Michele Mancuso, il commissario uscente Claudio Cortese e il direttore generale, Antonio Mameli.

L’Istituto Autonomo Case Popolari (in sigla IACP) è un ente italiano, che ha lo scopo di promuovere, realizzare e gestire edilizia pubblica finalizzata all’assegnazione di abitazioni alle persone meno abbienti, in locazione a canoni calmierati.

Alla presentazione di oggi hanno partecipato il deputato Michele Mancuso, il commissario uscente Claudio Cortese e il direttore generale, Antonio Mameli


Il commissario dell’UDC di Caltanissetta Silvio Scichilone ha formulato migliori auguri di buon lavoro, certo che sapranno intervenire nel modo giusto, per dare adeguate risposte alle tante famiglie che abitano gli alloggi IACP.
“L’insediamento del CDA – dice Scichilone – coincide con un importante momento di opportunitá finanziare, oggi si può non solamente fare manutenzione ma soprattutto riqualificare interi quartieri”.

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Cronaca

Traffico bloccato all’altezza di Butera per un incidente ad un Tir

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Bloccato il traffico sulla Ss115 “Sicilia sud occidentale Sicula” in entrambe le direzioni al km 250 per un incidente autonomo.

Un tir ha sbandato, invaso la carreggiata opposta e perso gasolio sull’asfalto.Così la strada che collega Gela a Licata è stata chiusa all’altezza di Butera. Sul posto sono intervenuti le forze dell’ordine e le squadre dell’Anas per gestire il traffico e ripristinare le condizioni di sicurezza stradale.

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Cronaca

Trovati due etti e mezzo di droga durante le perquisizioni

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Ragusa - Nel corso delle perquisizioni promosse dai Carabinieri di Ragusa in occasione dell’esecuzione delle ordinanze di misure cautelari che, alle prime ore di questa mattina, hanno portato all’arresto di nove persone responsabili, a vario titolo, di spaccio di stupefacenti, i militari dell’Arma hanno rinvenuto e sottoposto a sequestro oltre 40g di cocaina, quasi 50g di hashish ed oltre 150g di marijuana.

Trovati, inoltre, un bilancino di precisione ancora sporco di sostanza stupefacente, vario materiale atto al confezionamento dello stesso ed oltre tremila euro in banconote di piccolo taglio, ritenute il provento dell’attività illecita. Supera, dunque, il valore di cinquemila euro sul mercato al dettaglio il solo stupefacente sequestrato questa mattina dai Carabinieri

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Cronaca

I tentacoli della mafia nissena nell’inchiesta che ha portato all’arresto di Toti

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Promette ulteriori e devastanti sviluppi l’operazione della Guardia di finanza di Genova che ha portato all’arresto (domiciliari) il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, accusato di corruzione nell’ambito di una inchiesta della Direzione distrettuale antimafia genovese. Domiciliari anche per il braccio destro di Toti, Matteo Cozzani, capo di gabinetto. Per quest’ultimo, l’accusa è di corruzione elettorale, aggravata dall’avere agevolato l’attività di Cosa Nostra.

Nella fattispecie, secondo gli investigatori, Cozzani avrebbe agevolato il clan Cammarata del mandamento di Riesi con proiezione nella città ligure. Nelle carte dell’inchiesta , si fa riferimento alla promessa di posti di lavoro e appartamenti di edilizia residenziale migliori in cambio dei voti degli elettori appartenenti alla comunità riesina presente a Genova. Sarebbero almeno 400 le preferenze verso la lista Cambiamo con Toti Presidente.

Non è la prima volta che la mafia nissena allunga i propri tentacoli verso la Liguria ed in particolare sul capoluogo di Regione. Le cronache, negli anni, raccontano della presenza anche di esponenti della famiglia mafiosa degli Emmannuello.

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