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Hub del Mediterraneo: agiscano gli amici gelesi dell’assessore Falcone

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Sul valore del progetto di creazione di un hub del Mediterraneo il governo Musumeci ha le idee chiare. Il problema per la comunità gelese sorge quando quell’ hub c’è l’intenzione di localizzarlo a Catania. E le attenzioni per Gela che è area di crisi? E lo studio propedeutico presentato in un incontro del 2018 dal sindaco Messinese in una sala del Senato? E gli investitori interessati? Lavoro inutile. Il governo regionale ha posto gli occhi altrove e la candidatura di Gela è stata posta facilmente in soffitta. Come se non fosse mai esistita. <Per recuperare la marginalità rispetto al continente europeo dobbiamo lavorare tutti insieme per rendere la nostra regione competitiva nel Mediterraneo ed anche base logistica per le navi che arrivano dal Canale di Suez>: questo ha detto il presidente della Regione Nello Musumeci incontrando a Palazzo Orleans i vertici delle Camere di commercio siciliane. Alla riunione erano presenti anche l’assessore alle Attività produttive Mimmo Turano e il dirigente generale del dipartimento Carmelo Frittitta. Musumeci ha ribadito come tra gli obiettivi ai quali guarda il governo regionale ci sia quello di “avere un ruolo nella logistica internazionale per consentire alle merci di muoversi con celerità”. In questa logica non può “non esserci in Sicilia un porto-hub che intercetti il traffico mercantile che attualmente va al Nord Europa attraverso lo Stretto di Gibilterra”. Per il presidente della Regione sono dunque prioritarie le infrastrutture strategiche come il “collegamento stabile nello Stretto di Messina, la velocizzazione del trasporto ferroviario, il completamento dell’anello autostradale da Castelvetrano a Gela e un porto-hub: poche opere, ma necessarie allo sviluppo dell’Isola”. E se il “Musumeci –pensiero” è condivisibile , ciò che non può andar bene a Gela è che l’ hub lo si vuole localizzare a Catania. Pare che a breve governo regionale e autorità portuale catanese sigleranno un’intesa. Non c’è ufficialità ma l’ assessore ai trasporti Marco Falcone lo ha lasciato intendere. Perciò si mettano in moto a Gela gli amici di Falcone ( a cominciare dal presidente del consiglio Totò Sammito per non dimenticare poi il sindaco Lucio Greco) per far presente che c’era già una candidatura. E ricordare anche che un’area di crisi complessa non si aiuta con una delibera di Giunta e quattro soldi stanziati per nuove imprese che non possono neanche essere impiegati tutti a seguito di norme troppo stringenti ed inadatte alla realtà locale.

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Attualità

E’ partito dal Liceo Eschilo il progetto “A scuola di Cuore con la ProCivis”

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Ieri l’aula magna del Liceo delle Scienze umane, scuola diretta dal preside Maurizio Tedesco, ha ospitato un corso di formazione dedicato al BLS-D (Basic Life Support with Defibrillation), realizzato grazie alla collaborazione con la Pubblica Assistenza Procivis ODV. L’iniziativa rientra nel progetto “A Scuola di Cuore con la Pro Civis”, mirato a promuovere le competenze di primo soccorso tra gli studenti e il personale scolastico.
La partecipazione degli alunni è stata massiva e gli stessi hanno dimostrato un grande interesse per queste tematiche fondamentali. Durante il corso, gli studenti hanno avuto l’opportunità di apprendere le tecniche di RCP (rianimazione cardiopolmonare) e le manovre di Heimlich, essenziali in situazioni di emergenza relative all’ostruzione delle vie aeree. Inoltre, è stata illustrata la Posizione Laterale di Sicurezza (P.L.S.) .
L’aspetto pratico del corso ha permesso agli studenti di cimentarsi direttamente nelle manovre apprese, garantendo così un approccio esperienziale che ha reso la formazione ancora più efficace. Gli istruttori della Procivis, hanno saputo coinvolgere i ragazzi, rendendo le prove pratiche stimolanti e istruttive.
Il progetto “A Scuola di Cuore con la Pro Civis ” non si limita solamente a questa giornata di formazione. Infatti, è previsto un continuo sviluppo dell’iniziativa, che si estenderà a tutte le scuole locali, con corsi gratuiti rivolti non solo agli alunni, ma anche al personale ATA e docente. Questo permetterà di creare un ambiente scolastico sempre più preparato ad affrontare situazioni di emergenza, aumentando così la sicurezza complessiva degli istituti.
La Pubblica Assistenza Procivis, attiva nella realtà di Gela, si distingue per essere una struttura accreditata e autorizzata, offrendo servizi di eccellenza in ambito sanitario. Luca Cattuti, responsabile dell’ O.d.V., ha sottolineato l’importanza di questi corsi nella diffusione della cultura del BLS-D, nonché l’impegno costante della Procivis nel garantire un servizio di emergenza di alta qualità, come quello del 118 in eccedenza e dei trasporti sanitari con mezzi all’avanguardia.


Un altro aspetto interessante emerso durante l’incontro è la volontà di Procivis di espandere la propria attività di formazione oltre le scuole. A breve, infatti, è previsto un passaggio dalle aule scolastiche alle spiagge, con l’intento di diffondere ulteriormente le tecniche di primo soccorso e di rianimazione tra i bagnanti. Queste azioni non solo aumentano la preparazione della popolazione, ma possono risultare cruciali nel salvare vite umane, soprattutto in contesti come quelli affollati delle località balneari.
“La sinergia tra scuola e associazioni di volontariato come la Procivis- dice Cattuti- rappresenta un modello virtuoso da seguire, che non solo fomenta la cultura del primo soccorso, ma contribuisce anche a costruire una società più consapevole e responsabile.
È auspicabile che l’entusiasmo mostrato dagli studenti possa tradursi in una maggiore partecipazione e sensibilizzazione verso l’importanza del primo soccorso, affinché ogni persona possa sentirsi pronta ad intervenire in caso di emergenza. La speranza è quindi quella di vedere una continua crescita dell’interesse e della formazione in questo ambito, con l’obiettivo di avere cittadini sempre più preparati e consapevoli”.

Concludendo, il percorso avviato con l’Eschilo segna un passo significativo verso una maggiore sicurezza e solidarietà, valori su cui si fonda la nostra comunità. Auguriamo alla Pubblica Assistenza Procivis un buon proseguimento delle attività e ci aspettiamo di vedere tanti altri giovani pronti a farsi portatori di queste importanti competenze e perchè no che la struttura cresca sempre piu’ con giovani volontari.
Gli studenti possono iscriversi all ProCivis con sede in via Ossidiana 23 dai 14 anni in sù .Per informazioni, la segreteria riceve il pubblico dalle ore 16.00 alle ore 20.00 dal lunedì al sabato, tel. 0933.938312 cell. 334.9873588

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Studenti danesi in città: Gela con il progetto Erasmus abbraccia l’Europa

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Oggi pomeriggio in aula Consiliare un incontro speciale. Studenti e insegnanti dalla Danimarca sono stati accolti con entusiasmo dagli alunni dell’istituto comprensivo “Quasimodo” nell’ambito del progetto Erasmus.

A fare gli onori di casa il sindaco Terenziano Di Stefano e la presidente del Consiglio comunale Paola Giudice, che hanno espresso tutta la loro soddisfazione per questi scambi culturali che arricchiscono studenti, scuole e comunità.

Per una settimana gli ospiti danesi scopriranno Gela grazie alla guida dei ragazzi gelesi: un viaggio tra storia, cultura e natura. Alla delegazione proveniente dalla Danimarca è stato donato il vessillo con lo stemma della città di Gela.

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“Viaggio alla scoperta…delle regole”: alunni in Capitaneria di Porto

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Gli alunni delle classi terze della scuola secondaria di primo grado ed il personale docente dell’Istituto Comprensivo Statale Gela e Butera “Mario Gori” hanno fatto visita alla Capitaneria di Porto di Gela nell’ambito del progetto “Viaggio alla scoperta…delle regole” avviato allo scopo di sensibilizzare i cittadini del domani sulle tematiche del rispetto delle regole in tutti i contesti sociali con i quali i ragazzi si interfacciano. 

Durante l’incontro, che si è svolto presso i locali sede dell’Autorità Marittima, e che si è incentrato, per l’appunto, sul tema della scoperta delle “regole” del vivere sociale, gli studenti hanno avuto modo di conoscere l’attività svolta dal personale del Corpo delle Capitanerie di Porto in tutti quegli ambiti in cui, giornalmente, i militari della Guardia Costiera vengono chiamati a verificare il rispetto delle norme che attengono gli aspetti e ambiti di competenza, dalla sicurezza della navigazione, alla salvaguardia dell’ambiente marino, dalla costante attività di controllo sulla filiera della pesca, all’attività di polizia ambientale in materia sia di monitoraggio e verifica di regolarità sugli scarichi civili e industriale, che, più in generale, nella lotta contro lo smaltimento illecito dei rifiuti.

Infine, gli alunni, hanno avuto modo di conoscere l’attività svolta dalla Sala Operativa della Capitaneria di Porto di Gela, in tema di salvaguardia della vita umana in mare e di controllo e monitoraggio del traffico navale, condotto attraverso i sofisticati software di rapportazione navale in uso al Corpo delle Capitanerie di Porto e di conoscere l’organizzazione e la realtà operativa degli uomini e dei mezzi che giornalmente “vigilano” sul personale navigante, affinché nessuno rischi di perdere la propria vita per mare.Il rispetto delle regole, soprattutto in un ambiente “particolare” come quello marino risulta fondamentale perché finalizzato a prevenire il verificarsi di possibili situazioni di pericolo che possano compromettere non solo l’integrità del predetto ecosistema ma anche e soprattutto la vita umana in mare.

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Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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