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La Settimana Santa entra nel Registro delle Eredità Immateriali della Sicilia (R.E.I.S)

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<<Dopo la cuddrireddra di Delia è l’ennesimo risultato raggiunto dall’amministrazione comunale grazie la lavoro svolto, in tutti questi anni, di promozione per far conoscere i beni storici, simbolo del nostro territorio – ha detto il sindaco di Delia Gianfilippo Bancheri. La notizia ci riempie di gioia e ci fa ben sperare nella loro conservazione e salvaguardia. Con orgoglio crediamo di avere fatto un ottimo lavoro e di esserci impegnati al massimo, coerentemente con le politiche culturali e i progetti di sviluppo e di sostenibilità del nostro territorio>>.

Le Eredità Immateriali, definite dall’UNESCO Intangible Cultural Heritagesono, sono “l’insieme delle pratiche, rappresentazioni, espressioni, conoscenze e tecniche che le comunità riconoscono come parte del loro patrimonio culturale” e che a causa dei fenomeni migratori, dell’esodo dalle campagne, dell’influenza dei mezzi di comunicazione di massa e della globalizzazione potrebbero scomparire. Per evitare la loro perdita la Regione Siciliana ha deciso di salvaguardarle le Eredità Immateriali istituendo il Registro delle Eredità Immaterili della Sicilia REIS.

Esulta il presidente dell’Associazione Settimana Santa di Delia – Orazio Rumeo <<È un riconoscimento molto atteso – ha dichiarato – che, sicuramente, contribuirà a preservare la nostra festa, la più importante per la comunità deliana. Ciò contribuirà anche a rilanciarne e migliorarne l’immagine. Mi corre l’obbligo di ringraziare tutta l’Amministrazione Comunale di Delia per questo riconoscimento, nelle persone del Sindaco, dott. Gianfilippo Bancheri, del Presidente del Consiglio Comunale, dott. Antonio Drogo, dell’Assessore ai beni culturali, Carmelo Alessi,dell’Assessore all’istruzione ,Avv. Paolo Lauricella, senza dimenticare, ovviamente, l’Assessore uscente, Piera Alaimo, con la quale sono stati avviati i lavori che hanno portato a questo risultato. La Settimana Santa – ha aggiunto – è una tradizione atavica, che affonda le sue radici nella metà del Settecento e che ha importanti legami anche con la storia del teatro in Sicilia. Una tradizione della quale siamo orgogliosi, come comunità, e che vogliamo portare a livelli sempre più importanti. Spero, inoltre, che, con il migliorare delle condizioni, in riferimento alla pandemia, si possa presto tornare ad organizzare le manifestazioni per restituire ai deliani – e non solo – la loro festa.»

<<L’inserimento nel R.E.I.S. della Settimana Santa – ha ribadito l’assessore alla Cultura, Carmelo Alessi – rappresenta un risultato straordinario che va condiviso tra tutti i deliani compresi i residenti all’estero perché costituisce un elemento essenziale dell’identità culturale del nostro territorio. L’inserimento nel registro delle Eredità Immateriali della Sicilia consente un’importante forma di tutela oltre ad una maggiore valorizzazione, inoltre – ha detto infine Alessi – ci da la certezza che continuerà ad essere tramandata alle generazioni future evitando il rischio concreto di scomparire o di essere alterata>>.

Il sindaco Bancheri e il presidente della Settimana Santa hanno infine rivolto poi un ringraziamento particolare al dott. Emanuele Riccobene che – hanno sottolineato – <<con costanza e passione, ha materialmente raccolto tutto il materiale che è stato poi analizzato dalla Commissione regionale>>.

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Nuovo riconoscimento internazionale per Silvana Grasso: il romanzo “La domenica vestivi di rosso” verrà pubblicato in greco

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Il romanzo “La domenica vestivi di rosso” di Silvana Grasso sarà tradotto in greco e pubblicato entro un anno dalla casa editrice ellenica Cnari Rublishing house. A renderlo noto è la stessa scrittrice, in un post sulla sua pagina Facebook dove conquista la rete con post ora ironici e sferzanti, ma anche densi di poesia e pathos letterario. Si tratta del secondo editore greco, dopo la pubblicazione già nota del suo grande successo “Il bastardo di Mautana”.

«Un mese fa era arrivata da Atene la magnifica proposta di questo nuovo editore, ora il contratto che ho firmato, un patto d’amore con la scrittura e con quanti editori, in tutto il mondo, mi traducono mi fanno leggere amare – si legge in un passaggio significativo del lungo post della scrittrice -. Odio viaggiare, ma quello che penso scrivo sono, come pure le mie ossessioni passioni intuizioni fiordi emotivi smarrimenti esorcismi viaggiano in tutto il mondo ormai da 30 anni, per traduzioni tesi di laurea dottorato master, saggi monografie e convegni di studi».

Continua ad arricchirsi di successi la carriera di un’autrice che ha portato e continua a portare in giro per il mondo il meglio del “mito” della sicilianità, vissuta e incarnata in ogni sua opera. «Nonostante il mio carattere niente affatto docile né mai incline al servilismo, al consenso, a quel malinteso malato lebbroso pluralismo che uccide l’unicità la singolarità la creatività. Nonostante la mia indole serbaggia dunque – ha sottolineato ancora Silvana Grasso – anzi forse grazie a lei, quel che sono penso scrivo, la mia “diversità”, viaggiano in tutto il mondo».

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Equus Inter Lumina: mostra a Piazza Armerina

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Piazza Armerina – Si svolgerà venerdì 11 luglio, alle ore 12.00, a Villa Romana del Casale di Piazza Armerina (EN), la cerimonia inaugurale della mostra: “Equus Inter Lumina” con le sculture realizzate dall’ artista messicano Gustavo Aceves, che sarà presente all’inaugurazione. L’esposizione internazionale, prodotta dalla società Renaissance srl e promossa dalla Regione Siciliana, dalla Direzione e dal Comitato Tecnico Scientifico del Parco Archeologico di Morgantina e Villa Romana del Casale, è curata da Vincenzo Sanfo. La mostra aprirà al pubblico dall’11 luglio fino al 31 dicembre.

La mostra Equus Inter Lumina, che vede esposte oltre 200 opere, è patrocinata dall’Assemblea Regionale Siciliana e dall’Ambasciata del Messico in Italia, si inserisce nell’ ampio progetto itinerante Lapidarium dell’artista messicano Gustavo Aceves. Dopo la prima esposizione, nel 2014 a Pietrasanta (LU), il tour di Lapidarium ha toccato diverse città internazionali: Berlino, Roma, Atene, Parigi, Pechino, San Pietroburgo e Città del Messico, arricchendosi ad ogni tappa di nuove opere, sculture uniche che non prevedono multipli. 

La rassegna, in programma dal 11 luglio al 31 dicembre 2025, coinvolge quattro Comuni ‒ tre del Libero consorzio comunale di Enna, e uno (Mazzarino) della provincia di Caltanissetta ‒ promotori di un progetto collettivo di valorizzazione territoriale e turistica attraverso una mostra di arte diffusa per la prima volta in Sicilia. Il focus principale della mostra è a Villa Romana del Casale di Piazza Armerina, Patrimonio dell’Umanità Unesco, con l’esposizione, tra le varie opere, dei monumentali cavalli dell’artista. Nello stesso Comune, a Palazzo Trigona, noto edificio storico del ‘600, sarà posta all’ingresso un’altra opera equestre maestosa e diverse sculture di Aceves.

Inoltre, il Comune di Aidone accoglierà i cavalli di gesso bianco dell’artista, al Museo Archeologico, dove è esposta anche la statua della Dea di Morgantina. I comuni di Mazzarino e Pietraperzia saranno sede espositiva, a partire da fine luglio, ciascuno di oltre 50 statue equestri bianche in gesso realizzate dall’artista sudamericano.

Interverranno -Francesco Paolo Scarpinato – Assessore dei beni culturali dell’identità siciliana 

Mario La Rocca – Dirigente Generale Dipartimento dei beni culturali e dell’identità siciliana

Carmelo Nicotra – Direttore Parco Archeologico di Morgantina e di Villa Romana del Casale

Gustavo Aceves – Artista

Nino Cammarata – Sindaco Piazza Armerina

Ettore Messina – Assessore al Turismo e Cultura Piazza Armerina

Domenico Faraci – Sindaco Mazzarino

Annamaria Raccuglia – Sindaco di Aidone

Salvatore Vincenzo Messina – Sindaco di Pietraperzia

Vincenzo Sanfo – Curatore della Mostra

Emanuele Lacagnina – Amm. Renaissance srl società produttrice della mostra

Nicola Barbatelli – Curatore scientifico Renaissance srl.

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Comincia la processione: l’abbraccio tra i gelesi e Maria Ss.ma delle Grazie

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È appena cominciata la processione del simulacro della Madonna delle Grazie per le vie della città. Sono migliaia i gelesi che, anche quest’anno, mantengono fede alla tradizione del lungo viaggio insieme a Maria, compatrona di Gela. Il caldo non ferma la devozione della gente, in tanti fanno il viaggio a piedi nudi e sono tantissimi i bambini che continuano ad essere affidati alla Madonna.

Ecco il percorso che farà il simulacro: via Cappuccini, Corso S. Aldisio, via Palazzi, (sosta in ospedale), via Europa, via Manzoni, via Nicolo Paci, via Stoppani, via Guccione, via B. Bonanno, via Matteotti, via Ventura, via S. Maria di Gesù, via Navarra, via Sen. Dammaggio, via Marconi, via Rossini, piazza Sant’Agostino, Corso V. Emanuele, via Navarra Bresmes, piazza s. Francesco, viale Mediterraneo (qui ci sarà la sosta per i fuochi pirotecnici), via Navarra Bresmes, Corso V. Emanuele, via Cappuccini.

La processione sarà animata dalle bande “F. Renda” e “Città di Gela”. Tanti momenti di emozione collettiva al passaggio del simulacro, alle cui spalle ci sono le autorità civili e militari tra due ali di folla partecipe e commossa. Si rinnova dunque un momento molto sentito da tutta la comunità, con tanti gelesi che vivono al Nord o all’estero ma che ogni anno tornano in città per “riabbracciare” Maria Ss.ma delle Grazie. 

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Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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