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Riprendono a pieno regime le attività dell’Ateneo di Catania

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Riprendono a pieno regime le attività didattiche presso l’Università di Catania a cui si rivolge la maggior parte della popolazione studentesca universitaria di Gela per motivi di contiguità territoriale. Visto il decreto legge 24 dicembre 2021 n. 221 con il quale lo stato di emergenza nazionale è stato prorogato fino al 31 marzo 2022;

Considerata l’attuale evoluzione del quadro epidemiologico regionale e nazionale. Il Rettore Francesco Priolo ha disposto che:

  1. A partire dal 1° marzo 2022 la capienza di tutte le aule e delle sale studio dell’Ateneo è innalzata al 100%, senza obbligo di prenotazione dei posti.
  2. Le lezioni degli insegnamenti di tutti i corsi di studio dell’Ateneo del secondo semestre continueranno a tenersi in modalità mista (in presenza e contemporaneamente tramite piattaforma TEAMS) fino al 31 marzo 2022. Dal 1 aprile 2022 le lezioni degli insegnamenti di tutti i corsi di studio dell’Ateneo si terranno esclusivamente in presenza. Deroghe potranno eccezionalmente essere concesse dal Rettore su richiesta motivata dei Direttori di Dipartimento.
  3. Le attività di laboratorio e di tirocinio continueranno a svolgersi in presenza.
  4. A partire dal 7 marzo tutti gli esami si svolgeranno in presenza.
  5. Le sedute di laurea si terranno in presenza con un massimo di 10 esterni per ciascun candidato dal 1 al 31 marzo e senza limitazioni a partire dal 1 aprile 2022. Ulteriori limiti più restrittivi potranno essere previsti dai Direttori di Dipartimento per specifiche esigenze
  6. Per le seguenti categorie di studenti e studentesse sarà mantenuto, su specifica richiesta e previa presentazione di apposita documentazione attestante il relativo status, il supporto telematico per l’accesso alle lezioni, agli esami di profitto e alle lauree on line su piattaforma TEAMS con accesso riservato: 

    – Studenti in condizione certificata di isolamento a causa di positività verso SARS-CoV-2;
    – Studenti nella condizione di fragilità certificata dall’ASP ai fini della normativa anti covid;
    – Studenti in condizioni di impedimento a raggiungere la sede universitaria in ragione della residenza in zone dalle quali non sono autorizzati spostamenti causa peggioramento situazione epidemiologica;
    – Studenti con disabilità certificata dal CINAP;
    – Studenti stranieri iscritti ai corsi internazionali e impossibilitati ad accedere al territorio italiano;
    – Studenti lavoratori. 
  7. Il ricevimento degli studenti potrà essere effettuato sia in presenza che a distanza. 
  8. Si confermano inoltre le seguenti misure fino al 31 marzo 2022: possibilità per gli studenti outgoing che si trovano all’estero di sostenere gli esami online, possibilità per i laureandi di inviare il file tesi in PDF/A 10 giorni prima dell’apertura dell’appello e per il relatore di confermare il file tesi 5 giorni prima dell’apertura dell’appello.
  9. Restano fermi l’obbligo di esibire il green pass per l’accesso ai locali dell’Ateneo, nonché quello di indossare mascherine chirurgiche o ffp2.

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Attualità

Si torna a scavare a Licata nel sito dell’antica Finziade

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Da lunedì prossimo si tornerà a scavare sul monte Sant’Angelo di Licata, nell’Agrigentino, per ricostruire l’impianto urbanistico dell’antica Finziade e conoscere meglio le caratteristiche della vita quotidiana nell’ultima fondazione greca di Sicilia (282 a.C.).

Le attività, sostenute dal Parco archeologico della Valle dei Templi di Agrigento e dal direttore, Roberto Sciarratta, a seguito di una convenzione stipulata tra l’ente Parco e il Cnr di Catania, rappresentano l’avvio di una nuova stagione di ricerche e si inseriscono nel programma “Finziade project”, diretto dagli archeologi Alessio Toscano Raffa per il Cnr-Ispc Catania, e Maria Concetta Parello, con il coordinamento logistico di Rosario Callea, del Parco della Valle dei Templi.

Ricercatori, archeologi e studenti torneranno in cantiere dal 6 al 31 maggio, a dieci anni dagli ultimi interventi in una delle città della Sicilia ellenistico-romana conservate meglio, e si concentreranno su un settore che custodisce abitazioni visibili fino a due metri di altezza. 

Finziade svolse un importante ruolo strategico nel corso del II-I secolo a.C., sia dal punto di vista militare che commerciale, instaurando un precoce legame con Roma durante gli anni Guerre puniche (III sec. a.C.) e beneficiando di una notevole ricchezza, di cui le strutture eccezionalmente conservate sul sito rappresentano un riflesso. Oltre a un nutrito team di ricercatori, archeologi specializzati e studenti provenienti da diverse Università italiane (Catania, Palermo, Napoli, Roma, Milano), prenderanno parte alle attività circa 50 alunni del liceo Linares e dell’istituto Fermi di Licata, oltre 25 volontari dell’associazione Gral (Gruppo di ricerca archeologica licatese) e del Gruppo archeologico Finziade, che si alterneranno durante il mese di scavo.

«Il “Finziade project” si qualifica per la sua forte connotazione pubblica, volta al coinvolgimento attivo della comunità locale, in linea con la politica culturale del Parco – afferma il direttore, Roberto Sciarratta – Vogliamo in questo modo rafforzare il nostro rapporto con l’intera comunità licatese che da sempre si spende per la tutela e la valorizzazione dell’enorme patrimonio archeologico che possiede. Un ringraziamento va, inoltre, alla ditta Edil Pira srl che, nello spirito di collaborazione, ha sponsorizzato la ricerca fornendo le attrezzature per lo scavo».

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Focus sui restauri della Chiesa di Sant’Andrea

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L’Ufficio Diocesano per i Beni Culturali Ecclesiastici ed Edilizia di Culto della Diocesi di Piazza Armerina insieme all’Ufficio Diocesano per la Pastorale del Tempo Libero e del Turismo fanno il punto sullo stato dell’arte degli interventi di restauro che hanno interessato la Chiesa dedicata a Sant’Andrea d Piazza Armerina.

La chiesa Sant’Andrea, meglio nota come Priorato Sant’Andrea, a Piazza Armerina negli ultimi anni è stata oggetto di restauri, ancora non del tutto ultimati.

Questi interventi sono stati eseguiti in parte grazie ai contributi erogati dalla Conferenza Episcopale Italiana sui fondi dell’Otto per Mille, in parte con i Fondi Europei P. S. R. Sicilia 2014/2020, per il tramite dell’Assessorato dell’Agricoltura dello Sviluppo Pesca della Regione Siciliana, altri ancora, da iniziare nei prossimi mesi, con un contributo del FAI, insieme ad altri co-finanziatori, rientrando il sito tra I Luoghi del Cuore del FAI.


Per questi interventi di restauro sono stati eseguite indagini diagnostiche, le quali, oltre ai dati significativi ai fini del restauro, sono state occasioni per sperimentare e per acquisire una maggiore consapevolezza del valore delle metodologie di conoscenza e dei criteri da applicare nei restauri.


Nel caso in cui si intervenga in Beni Culturali Ecclesiastici, come per il Priorato Sant’Andrea, tali indagini coinvolgono inevitabilmente valori e istanze pastorali, non soltanto dal punto di vista storiografico, ma anche per ripensare e riprogrammare il cammino della Comunità Ecclesiale nella contemporaneità nel contesto locale.

L’Ufficio Diocesano per i Beni Culturali Ecclesiastici ed Edilizia di Culto congiuntamente all’Ufficio Diocesano per la Pastorale del Tempo Libero e del Turismo della Diocesi di Piazza Armerina, ha colto l’occasione per riflettere sul percorso condotto, chiedendo agli specialisti coinvolti di comunicare le rispettive esperienze nel corso d un convegno che si terrà giovedì 9 maggio 2024 alle ore 15,30 presso il Priorato Sant’Andrea. Tra gli altri, saranno presenti mons. Rosario Gisana, vescovo di Piazza Armerina, e don Luca Franceschini, Direttore Ufficio Nazionale per i Beni Culturali Ecclesiastici ed Edilizia di Culto della Conferenza Episcopale Italiana.

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Attualità

Primo maggio ecumenico del Rotary

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Il Rotary Club Gela ha festeggiato la Festa del Lavoro in un’atmosfera di solidarietà e apprezzamento per l’impegno sociale e ambientale.

Il 1° maggio, i soci del Club si sono recati presso l’Istituto Valdese Servizio Cristiano di Riesi per una giornata all’insegna della condivisione e della gratitudine.
Durante l’incontro, i soci hanno avuto l’opportunità di immergersi nell’atmosfera di accoglienza e di scoprire l’amore per l’ambiente e per il prossimo che caratterizza l’istituzione.


In particolare, hanno potuto apprezzare le varie attività lavorative delle scuole dei servizi socio-sanitari della Casa per Ferie, testimoniando così il valore del lavoro come strumento di crescita e integrazione sociale.


Uno dei momenti più apprezzati è stata la degustazione del rinomato vino dell’Azienda Taschetta, un’esperienza che ha permesso ai presenti di gustare i sapori del territorio e di apprezzare la qualità dei prodotti locali. Inoltre, è stato possibile assaporare i prodotti bio e della cacciagione in un piacevole pranzo, arricchendo così il momento di convivialità e condivisione.
Il Presidente del Rotary Club Gela Silvio Scichilone ha voluto ringraziare il Direttore della Struttura per la gentilezza riservata e il Socio Gaetano Iavolella per il loro impegno nell’organizzazione, insieme alla dirigenza del Club, di questa giornata indimenticabile, che ha contribuito a rafforzare i legami tra il Club e la comunità locale.


L’evento ha rappresentato un’importante occasione per ribadire l’impegno del Rotary Club Gela nel promuovere valori di solidarietà, inclusione e responsabilità sociale, e per celebrare il lavoro come fondamento di una società più equa e solidale.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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